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Politiche di Coesione nelle scuole italiane

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Report Lezione 3

Titolo del Report di Monitoraggio

QUANTO SCOTTA L'ACQUA CALDA?

Link a Report di monitoraggio pubblicato su Monithon.it

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Domanda 1

Al dottor Trentin, uno dei dirigenti di AVA (Alto Vicentino Ambiente): quale investimento è stato fatto per il teleriscaldamento?

Risposta 1

l'investimento totale del progetto di teleriscaldamento ammontava a 4,5 milioni di euro. Alla società AVA è stato riconosciuto un investimento di poco meno di un milione di euro, di cui 682 mila saldati. I rallentamenti dei lavori nell'attuazione sono stati causati dal fallimento della ditta FIMET S.p.a. che, al tempo, si occupava della realizzazione dell'impianto.

Domanda 2

a due rappresentanti di Legambiente (Paolo Bevilacqua e Lorenzo Baiocchi): cosa pensate del teleriscaldamento?

Risposta 2

Riguardo al teleriscaldamento sono d'accordo. È un metodo sostenibile di fornire calore alle utenze di ogni tipo. Il dubbio che avevano, e che hanno fatto venire anche a noi, è che il progetto potrebbe essere stato realizzato per allungare la vita all'impianto d'incenerimento, quando si sapeva che queste strutture, secondo direttiva europea COM2014 0397final, sarebbero state destinate a essere chiuse perché l’UE vuole una produzione di secco 0. Ci hanno detto che durante le riunioni di AVA, dove sono coinvolti i rappresentanti dei 32 comuni coinvolti, per deliberare l'avvio del progetto, l'allora presidente di AVA, ex sindaco di Valdagno, era disposto persino a dimettersi, se il piano industriale di allargamento e sviluppo della rete di teleriscaldamento non fosse stato approvato. Inoltre sempre in queste riunioni dove l'allora assessore all’ambiente di Schio, dott. Baiocchi partecipava in prima persona, non era stato neanche messo in discussione il fatto che una fonderia privata sempre nella zona industriale di Schio aveva dato disponibilità di usare il calore delle fornaci per alimentare il teleriscaldamento. Alla fine di questi incontri amministrativi, prima di far partire il progetto è stato necessario potenziare la linea più vecchia dell'inceneritore.

Domanda 3

Abbiamo intervistato infine l'attuale assessora allo Sviluppo economico - Economia della Montagna - Turismo - Ambiente - Energia – Innovazione del Comune di Schio dott.ssa Anna Donà: perchè è stato ampliato l'inceneritore e avviato il teleriscaldamento se avrebbe dovuto cessare secondo le direttive europee?

Risposta 3

Nel 2008, al ridosso della crisi, c'erano tutti i presupposti per ammortizzare e rientrare nei costi in tempi ragionevoli, grazie al fatto che al tempo l'inceneritore aveva molta richiesta di bruciare rifiuti. Successivamente, però, a causa della crisi, dal 2008 i rifiuti son calati e si è partiti a puntare maggiormente sul riciclo. Tuttora sarebbe necessario rimodernare la seconda linea che è allacciata al teleriscaldamento, ma i comuni membri di AVA non vogliono finanziare il progetto perché allo stato attuale sarebbe un investimento non redditizio.

Video del Monitoraggio Civico

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Edizione ASOC: 1617

Scuola di appartenenza:

ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO "G.B. Garbin"

SANTORSO (VI)

Europe Direct Comune Di Terni
Legambiente Verona

Sito Web:

http://www.garbin.gov.it/web/istitutogarbin