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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Team blog 1516_165

Team U.P.B. 1516

Report Lezione 2

Titolo dell'evento #SAA2015

U.P.B, Per l'ambiente - Open Data Dialog

Breve descrizione dell’evento #SAA2015

Il giorno 05/03/2016 noi, alunni della classe 3^TLA dell’I.T.I. Lucarelli di Benevento, con il docente A. Rapuano, abbiamo organizzato un incontro in aula magna con gli alunni delle altre classi terze per celebrare e parlare dell’Open Data Day 2016

Regione

CAMPANIA

Provincia

BN

Locandina dell'evento

Titolo articolo Data Journalism

Il cittadino attivo analizza l'ambiente

Articolo Data Journalism

Ci rendiamo sempre più conto di come sembri difficile agire per salvaguardare l’ambiente perché l’ambiente è un qualcosa che funziona come un organismo nel quale un singolo intervento locale ha conseguenze sull'intero sistema poiché tutti i vari elementi sono collegati tra loro tramite una fitta rete di relazioni. Allo stesso modo a volte un piccolo intervento positivo può contribuire anche significativamente a rendere migliore il mondo che ci circonda e quindi l'ambiente: è questo lo scopo che ci siamo prefissati di raggiungere con il nostro progetto. La nostra Regione è sicuramente tra le più interessate d'Italia dal problema ambientale: molto spesso la mano dell’uomo con azioni spropositate qua e là ha rovinato l’ecosistema in maniera irreparabile. Le politiche di coesione sono intervenute per quanto riguarda il tema Ambiente secondo il sito www.opencoesione.gov.it con finanziamenti pari a 1.987.611.852 euro al 01/03/2016 con una percentuale dell’8 86% rispetto ai finanziamenti totali erogati comunque inferiore rispetto alla media percentuale italiana (11 39%). Il nostro progetto entra pienamente nel tema dell'Ambiente ed in particolare va ad indagare sull'efficienza del sistema fognario e della depurazione dei reflui urbani. Nel 2012 gli impianti di depurazione delle acque reflue urbane ammontano complessivamente in Italia a 18.786 di cui 18.162 sono in esercizio 545 non in esercizio e 79 in corso di realizzazione o ristrutturazione (32 al Sud). Nel Nord-ovest si concentra il 35 2% degli impianti in esercizio dell’intera Penisola (6.393). Questi impianti sono diversificati in base alla tipologia di trattamento effettuato ovvero rispetto alla percentuale di abbattimento dei carichi inquinanti confluiti nei depuratori; sono raggruppati dal più semplice al più efficace nelle seguenti categorie: vasca Imhoff primario secondario terziario. Dal 1999 al 2012 gli impianti di depurazione in esercizio in tutta Italia in ogni categoria sono aumentati dalle 11.572 alle 18.162 unità. Nel Sud in particolare questa crescita si è avvertita in maggior misura negli ultimi anni mentre nel Nord c'è stata un'attenuazione del fenomeno. Tuttavia la situazione rimane comunque aggravata dal ritardo che resta tra il Nord e il Sud del nostro Paese e dalla mancanza di investimenti che rallenta l’avvio di opere ed infrastrutture. Una ricerca realizzata a cura della Fondazione Utilitatis in collaborazione con Federutility (la Federazione dei gestori del servizio idrico) mette in evidenza come ci sia una netta differenza tra nord e sud del Paese ed un sostanziale distacco con il resto d’Europa in ambito ambientale per fognatura e depurazione dove nonostante qualche miglioramento “restiamo il fanalino di coda in Europa” (mediamente il 78 5% dei cittadini sono collegati a depuratori). Il 15 dicembre scorso a causa di questi ritardi la Commissione europea ha infine comunicato al Governo italiano che nei prossimi mesi proporrà alla Corte di giustizia europea l’importo delle sanzioni che l’Italia dovrà pagare per non aver risolto i problemi accertati dalla sentenza di condanna del 2012 per 72 agglomerati urbani.

Immagine descrittiva articolo Data Journalism

Grafico/Infografica (2)

Grafico/Infografica (3)

Edizione ASOC: 1516

Scuola di appartenenza:

Istituto Tecnico Industriale "G. B. Bosco Lucarelli"

BENEVENTO (BN)