Giorno 1° aprile ci siamo recati a Comiso per intervistare i soggetti istituzionali interessati al nostro progetto. Inizialmente abbiamo incontrato l'Avvocato Scapellato ed il Professore Lombardi, il primo ci ha delineato il percorso storico dell'aeroporto, il quale è nato come infrastruttura militare durante il periodo fascista e venne trasformato in un base missilistica Nato durante la guerra fredda, per diventare oggi un aeroporto civile. L'avvocato ci ha spiegato che l'aeroporto da solo non basta a creare uno sviluppo economico e turistico di un territorio, ma è necessaria la partecipazione di una classe imprenditoriale che doti il territorio stesso di strutture recettive adeguate affinché si sviluppi un turismo ''in coming'' con la collaborazione dei Tour Operator. Il Professore Lombardi, invece, ha insistito sulle potenzialità dell'aeroporto, proprio per la disponibilità di spazio che esso ha rispetto ad altri aeroporti di tutta Italia. Pertanto si potrebbero sviluppare delle attività collaterali come una scuola di volo, una possibile rimessa o ancora l'opportunità per le compagnie aeree di pitturare le livree dei velivoli. Subito dopo siamo stati accolti, molto calorosamente, in aula consiliare, dove siamo stati ricevuti dal Sindaco Spataro, dall'Ingegnere Capo Micieli e dal Presidente dell'aeroporto Dibennardo. Abbiamo realizzato la nostra intervista, ponendo loro le nostre domande, che erano state inviate il giorno prima attraverso una mail; in questo modo ci hanno risposto in maniera puntuale e soddisfacente. Alla fine del nostro incontro il Sindaco ci ha omaggiato con un presente realizzato in pietra locale. Successivamente ci siamo recati direttamente all'aeroporto, dove ci aspettava l'Ingegnere Baracca, che ci ha illustrato le varie zone della struttura aeroportuale, i percorsi obbligati e le indicazioni fondamentali per chi si trova in quell'area; naturalmente ci ha informato anche delle modifiche che dovranno essere apportate in seguito, in merito alla zona sterile ed al secondo piano, perché è previsto un potenziamento nel corso dell'anno 2016.

Esplorazione a Comiso

Giorno 1° aprile ci siamo recati a Comiso per intervistare i soggetti istituzionali interessati al nostro progetto. Inizialmente abbiamo incontrato l'Avvocato Scapellato ed il Professore Lombardi, il primo ci ha delineato il percorso storico dell'aeroporto, il quale è nato come infrastruttura militare durante il periodo fascista e venne trasformato in un base missilistica Nato durante la guerra fredda, per diventare oggi un aeroporto civile. L'avvocato ci ha spiegato che l'aeroporto da solo non basta a creare uno sviluppo economico e turistico di un territorio, ma è necessaria la partecipazione di una classe imprenditoriale che doti il territorio stesso di strutture recettive adeguate affinché si sviluppi un turismo ''in coming'' con la collaborazione dei Tour Operator. Il Professore Lombardi, invece, ha insistito sulle potenzialità dell'aeroporto, proprio per la disponibilità di spazio che esso ha rispetto ad altri aeroporti di tutta Italia. Pertanto si potrebbero sviluppare delle attività collaterali come una scuola di volo, una possibile rimessa o ancora l'opportunità per le compagnie aeree di pitturare le livree dei velivoli. Subito dopo siamo stati accolti, molto calorosamente, in aula consiliare, dove siamo stati ricevuti dal Sindaco Spataro, dall'Ingegnere Capo Micieli e dal Presidente dell'aeroporto Dibennardo. Abbiamo realizzato la nostra intervista, ponendo loro le nostre domande, che erano state inviate il giorno prima attraverso una mail; in questo modo ci hanno risposto in maniera puntuale e soddisfacente. Alla fine del nostro incontro il Sindaco ci ha omaggiato con un presente realizzato in pietra locale. Successivamente ci siamo recati direttamente all'aeroporto, dove ci aspettava l'Ingegnere Baracca, che ci ha illustrato le varie zone della struttura aeroportuale, i percorsi obbligati e le indicazioni fondamentali per chi si trova in quell'area; naturalmente ci ha informato anche delle modifiche che dovranno essere apportate in seguito, in merito alla zona sterile ed al secondo piano, perché è previsto un potenziamento nel corso dell'anno 2016.

Perché sono passati due anni dal momento in cui l'aeroporto è stato completato al momento in cui è stato avviato?

I motivi sono solo ed esclusivamente giuridici. Non si capiva se il sedile aeroportuale fosse di proprietà del Comune di Comiso o della Regione Siciliana quindi si instaurò una pesante discussione i cui risultati sono visibili agli occhi di tutti: l'aeroporto è funzionante nonostante in passato ci sia stato qualcuno che non voleva che l'aeroporto aprisse i battenti. Oggi al contrario non c'è nessuno che abbia intenzione di ostacolarne lo sviluppo che sta andando ben oltre le più rosee aspettative che erano state prefissate.

Come mai le compagnie aeree invece di aumentare diminuiscono?

Le compagnie aeree come i voli non sono in diminuzione ma al contrario in aumento. Ryanair ha incrementato le tratte da 19 a 26 a settimana. Alitalia ha raddoppiato i voli ad Agosto saranno quattro. Partirà una tratta con un'altra compagnia la Mistral. Oltre alle compagnie aeree che fanno voli di linea ci sono altre compagnie che utilizzano l'aeroporto per fare voli charter. Si sono già sottoscritti e firmati dei contratti con delle compagnie che in caso di necessità hanno la possibilità di atterrare a Comiso. Con le nuove direttive Comiso può fare le stesse tratte di Catania e questo per l'aeroporto di Comiso è una cosa molto vantaggiosa in quanto c'è la possibilità di inserire sempre nuove tratte.

Quali progetti ha il Comune per incrementare i servizi da e verso l'aeroporto?

I servizi da e verso l'aeroporto si possono distinguere in: il trasporto interno inerente alla città di Comiso; e il trasporto esterno che collega Comiso alle altre città della provincia. Per quanto riguarda il trasporto interno il Comune sta attivando una navetta che permetti ai viaggiatori che arrivano dai diversi voli di arrivare a Comiso più facilmente. Per motivi burocratici è difficile attivare la suddetta navetta ma nonostante tutto entro la nuova stagione dovrebbe essere già disponibile. Il trasporto esterno è invece competenza della Regione già sollecitato dal Comune ai fini di ottenere un inserimento dalle società private di trasporto nuove tratte che colleghino Comiso a tutto il ragusano.