Racconto di un viaggio affascinante alla ricerca di dati e conoscenza

La Biblioteca ad Asti ha di recente cambiato sede ed ha un assetto nuovo grazie ai fondi pubblici. La Biblioteca è ora gestita da una Fondazione e per accedervi bisogna acquistare una tessera al costo di 10 euro all’anno, ma a fronte della richiesta di acquisto di una tessera, a nostro avviso, dovrebbero essere garantiti non solo l’ingresso alla struttura, ma anche ulteriori servizi, quali l’utilizzo delle tecnologie presenti, attualmente in numero insufficiente. Da qui è iniziata la nostra indagine che ha costruito un puzzle di dati e informazioni, un’opera attenta e scrupolosa che da pannello senza vita è via via mutato in vera opera d’arte. Tante le interviste realizzate, nella convinzione che solo le voci dei protagonisti di un bene prezioso per la nostra città potessero dare risposte ai nostri dubbi. Siamo stati attenti esploratori, insistenti, tenaci e decisi a comprendere come fossero stati spesi quei 100.000 euro che alla nuova biblioteca hanno dato nuove tecnologie.

Il nostro TEAM inizia a focalizzare l’attenzione sulle motivazioni del cambio di sede, sulle opere di ristrutturazione, sulle spese sostenute e sulla scelta di introdurre una tessera annuale di 10 euro per l’utilizzo da parte dell’utente. Abbiamo voluto vederci chiaro e grazie alla disponibilità del dirigente Gianluigi Porro del Comune di Asti, intervistato presso gli uffici in prossimità del Teatro Alfieri all'11 febbraio 2016, siamo riusciti a chiarire alcuni aspetti, ma soprattutto ad ottenere dati concreti di spesa, tabelle da comparare e analizzare. Le nostre azioni hanno visto, quindi, una serie di interviste, incontri finalizzati all’analisi di dati, pianificazioni e realizzazione di eventi. L’intervista alla Direttrice Gnetti è stata di particolare interesse per comprendere le difficoltà finanziare in cui versa un bene così prezioso, comprendere che i contributi della Regione Piemonte non rispettano le scadenze.

In due momenti abbiamo condiviso il nostro percorso: nell’ODD del 26/02/16 nell’aula III16 della nostra scuola, dove abbiamo avuto l’occasione di incontrare due giornaliste e scrittrici astigiane, Manuela Caracciolo e Laurana Lajolo (intervista al 25 febbraio 2016) e in occasione dell’incontro aperto agli studenti con la Presidente Roberta Bellesini al 7 aprile 2016. Ottime opportunità per noi di ascoltare la voce di chi la biblioteca la vive ogni giorno e con i libri ha un rapporto molto stretto, grandi momenti di riflessione. La nuova sede a noi ha lasciato un’impronta nel cuore e ora ben sappiamo che la Biblioteca necessita di finanziamenti per poter continuare ad erogare i servizi offerti. La Presidente è stata favorevolmente colpita dal nostro lavoro e si è dimostrata disponibile a far pubblicare e rendere visibile la nostra attività sul sito della Biblioteca Astense, al fine di valorizzare la struttura quale punto di incontro per noi giovani: la nostra futura mission.

Racconto di un viaggio affascinante alla ricerca di dati e conoscenza

In occasione di un incontro di formazione per Animatori Digitali Piemonte delle scuole del territorio astigiano condivideremo il nostro progetto perchè sia uno spunto didattico per tutti i docenti e perchè il nostro lavoro possa essere utile ad altri studenti. L'evento consentirà una ulteriore riflessione e un momento di confronto per trovare possibili soluzioni alla sopravvivenza della Biblioteca Astense e alla sua valorizzazione quale luogo di incontro per i giovani. Ecco quindi la nostra mission che accomuna tutti: valorizziamo la Biblioteca, rendiamola attraente agli occhi di noi ragazzi, non permettiamo che un bene così prezioso sia sotto utilizzato e che si preferisca il bar o il muretto di Piazza Roma per i nostri incontri, sarà questo ciò che diremo al prof. Marco Guastavigna, docente, formatore, innovatore di metodologie didattiche che sarà presente al nostro evento. Andiamo a respirare il "profumo della cultura" quella che, come ci ricordano sempre i nostri docenti, ci renderà liberi, liberi di pensare, di scegliere e di agire. In realtà noi non perdiamo occasione di diffondere il nostro progetto. Venerdì 15 aprile 2016 lo abbiamo presentato al prof. Rodolfo Marchisio in occasione di un workshop sul tema degli e-book: un bel momento di riflessione collettiva. Ecco una delle domande poste al prof. Marchisio in relazione all’impatto di un profilo sui social network: “Ma chi può valutare realmente il valore di un libro o di un progetto?”. Porremo la stessa domanda al prof. Marco Guastavigna in occasione del nostro evento finale.

presentazione pubblica organizzata anche con altre scuole ASOC del territorio

Via S. Bernardino, 6, 67100 L'Aquila, Italia

2016-04-28