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Team Apertura Sociale Operazione Crocifisso 1516

Report Lezione 3

Breve descrizione dell'evento realizzato

La quarta lezione, ‘esplorare’, ha l'obiettivo di monitorare il progetto in loco e trarne le relative informazioni direttamente dai soggetti interessati. Come primo passo contattiamo quindi il soggetto attuatore del nostro progetto, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, inviando una email all’indirizzo istituzionale http://www.puglia.beniculturali.it/ . La Direzione Regionale, attraverso l’Ufficio di Segreteria, ci risponde cortesemente il 21 marzo dichiarando la propria disponibilità a fornire i dati necessari e, a questo scopo, ci indica due nominativi ai quali ricorrere per ottenere informazioni precise e sicure: l'Architetto Responsabile Unico del Procedimento per le attività in corso, dott.ssa Francesca Marmo, e l'Architetto Direttore dei lavori, dott. Pietro Copani. Senza frapporre alcun indugio, inviamo una email ad entrambi per chiedere loro la disponibilità ad incontrarci e a concederci un'intervista, oltre che la possibilità –che consideriamo per la verità alquanto remota- di poter avere accesso direttamente al cantiere dei lavori nel Santuario, chiuso al pubblico ormai da tempo proprio a causa dei lavori di ristrutturazione. In tempi brevissimi, l'architetto Marmo ci risponde, dicendosi molto interessata al nostro progetto e contenta di poterci supportare per quanto è nelle sue possibilità. Scrive quindi la dott.ssa Marmo: "Ritengo importante che una scuola pubblica acquisisca consapevolezza della missione svolta dal Mibact e di come lo Stato investa e spenda le risorse pubbliche. Prenderò contatto con il collega Pietro Copani per definire e stabilire le modalità di un incontro." Dopo poche ore, una seconda email dell'Architetto Marmo arriva al nostro indirizzo: "Gentili dott.sse Migliaccio e Miggiano, vi scrivo con riferimento alla mia precedente mail per ciò che concerne la chiesa del "SS. Crocifisso" di Galatone. Ho avuto modo di verificare che il CUP a vostra disposizione, non è lo stesso del progetto attualmente in corso a Galatone, che ha come stazione appaltante il Segretariato Regionale. Quello di cui parlate è invece un Codice provvisorio generato dal Segretariato Generale del Mibact, con sede a Roma. Essendo provvisorio non è più valido, ossia non ha avuto seguito. Pertanto non esiste un intervento di restauro finanziato dal Mibact collegato a quel codice. Per questo credo sia opportuno che lo cancelliate dai casi da monitorare. Spero di esservi stata utile. Cordiali saluti, Francesca Marmo" Come ben si può immaginare, la mail trova il team confuso ed incredulo; è tuttavia necessario arrendersi all’evidenza: il progetto, come precisa l’Architetto, «non esiste» e, come se questo non bastasse, risulta impossibile visitare il cantiere dei lavori all’interno del Santuario per evidenti motivi di sicurezza. Dopo un momento di comprensibile smarrimento, la tenacia e il desiderio di proseguire la ricerca in un percorso che si rivela sempre più tortuoso riprendono il sopravvento e le attività del team ripartono con le modalità già stabilite. Ci riversiamo, quindi, nella piazza antistante il Santuario e sottoponiamo ai passanti e alle persone presenti i questionari da noi stesso strutturati. In poche ore raccogliamo, insieme alla curiosità e all’incoraggiamento di molta gente, ben ottantuno questionari compilati, segno evidente del grande interesse che il tempio suscita anche nella gente comune. Nel medesimo contesto, abbiamo la possibilità di avvicinare il Presidente della Pro-loco, il quale con grande disponibilità ci rilascia una video-intervista in cui ricorda come la sua associazione si sia battuta per l’avvio dei lavori di restauro, attraverso diverse sollecitazioni inviate alla Curia e al Ministero dei Beni Culturali, finché i sospirati lavori ebbero inizio nell’ormai lontano 1997 (quasi venti anni fa!). Intervistiamo anche Donato Manisco, che insieme con Federica Pano ha costituito l’associazione “Open Your Mind”, che si occupa di problematiche giovanili e di turismo, con l’obiettivo di migliorare le sorti della nostra terra. Illuminante risulta, infine, l’incontro con lo storico galateo prof. Francesco Danieli, che traccia la storia del Santuario e ne illustra le caratteristiche architettoniche e storiche. Con l’entusiastica passione di chi ama la propria terra e ne conosce approfonditamente la storia e le tradizioni, egli mette le proprie competenze a nostra disposizione, e ci incoraggia a proseguire con perseveranza il percorso intrapreso.   Dall’esame dei questionari raccolti, ricaviamo i dati che visualizziamo nei grafici elaborati e riportati qui di seguito: 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Lo scorso 13 aprile si svolge nella nostra scuola un incontro con il funzionario della Soprintendenza alle Belle Arti e al Paesaggio, nonché Direttore dei lavori nel Santuario del SS. Crocifisso, l’Architetto Pietro Copani; egli spiega lo stato dei lavori, soffermandosi sulle particolarità che vanno via via emergendo durante il restauro degli affreschi e degli arredi del Tempio. Nello stesso giorno ci rechiamo in Comune dove ci attende il sindaco di Galatone, Livio Nisi, che si sottopone di buon grado alle domande del nostro intervistatore in merito ai flussi turistici e alla tanto sospirata riconsegna del Santuario al culto dei fedeli. Al termine della quarta tappa del nostro tortuoso percorso, ci sembra di poter dire che abbiamo le idee molto più chiare: finalmente qualche nube si dirada!

Titolo del Report di Monitoraggio

INTERVISTI"AMO GALATONE"!

Link a Report di monitoraggio pubblicato su Monithon.it

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Blog Post di racconto

La quarta lezione, ‘esplorare’, ha l'obiettivo di monitorare il progetto in loco e trarne le relative informazioni direttamente dai soggetti interessati. Come primo passo contattiamo quindi il soggetto attuatore del nostro progetto, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, inviando una email all’indirizzo istituzionale http://www.puglia.beniculturali.it/ . La Direzione Regionale, attraverso l’Ufficio di Segreteria, ci risponde cortesemente il 21 marzo dichiarando la propria disponibilità a fornire i dati necessari e, a questo scopo, ci indica due nominativi ai quali ricorrere per ottenere informazioni precise e sicure: l'Architetto Responsabile Unico del Procedimento per le attività in corso, dott.ssa Francesca Marmo, e l'Architetto Direttore dei lavori, dott. Pietro Copani. Senza frapporre alcun indugio, inviamo una email ad entrambi per chiedere loro la disponibilità ad incontrarci e a concederci un'intervista, oltre che la possibilità –che consideriamo per la verità alquanto remota- di poter avere accesso direttamente al cantiere dei lavori nel Santuario, chiuso al pubblico ormai da tempo proprio a causa dei lavori di ristrutturazione. In tempi brevissimi, l'architetto Marmo ci risponde, dicendosi molto interessata al nostro progetto e contenta di poterci supportare per quanto è nelle sue possibilità. Scrive quindi la dott.ssa Marmo: "Ritengo importante che una scuola pubblica acquisisca consapevolezza della missione svolta dal Mibact e di come lo Stato investa e spenda le risorse pubbliche. Prenderò contatto con il collega Pietro Copani per definire e stabilire le modalità di un incontro." Dopo poche ore, una seconda email dell'Architetto Marmo arriva al nostro indirizzo: "Gentili dott.sse Migliaccio e Miggiano, vi scrivo con riferimento alla mia precedente mail per ciò che concerne la chiesa del "SS. Crocifisso" di Galatone. Ho avuto modo di verificare che il CUP a vostra disposizione, non è lo stesso del progetto attualmente in corso a Galatone, che ha come stazione appaltante il Segretariato Regionale. Quello di cui parlate è invece un Codice provvisorio generato dal Segretariato Generale del Mibact, con sede a Roma. Essendo provvisorio non è più valido, ossia non ha avuto seguito. Pertanto non esiste un intervento di restauro finanziato dal Mibact collegato a quel codice. Per questo credo sia opportuno che lo cancelliate dai casi da monitorare. Spero di esservi stata utile. Cordiali saluti, Francesca Marmo" Come ben si può immaginare, la mail trova il team confuso ed incredulo; è tuttavia necessario arrendersi all’evidenza: il progetto, come precisa l’Architetto, «non esiste» e, come se questo non bastasse, risulta impossibile visitare il cantiere dei lavori all’interno del Santuario per evidenti motivi di sicurezza. Dopo un momento di comprensibile smarrimento, la tenacia e il desiderio di proseguire la ricerca in un percorso che si rivela sempre più tortuoso riprendono il sopravvento e le attività del team ripartono con le modalità già stabilite. Ci riversiamo, quindi, nella piazza antistante il Santuario e sottoponiamo ai passanti e alle persone presenti i questionari da noi stesso strutturati. In poche ore raccogliamo, insieme alla curiosità e all’incoraggiamento di molta gente, ben ottantuno questionari compilati, segno evidente del grande interesse che il tempio suscita anche nella gente comune. Nel medesimo contesto, abbiamo la possibilità di avvicinare il Presidente della Pro-loco, il quale con grande disponibilità ci rilascia una video-intervista in cui ricorda come la sua associazione si sia battuta per l’avvio dei lavori di restauro, attraverso diverse sollecitazioni inviate alla Curia e al Ministero dei Beni Culturali, finché i sospirati lavori ebbero inizio nell’ormai lontano 1997 (quasi venti anni fa!). Intervistiamo anche Donato Manisco, che insieme con Federica Pano ha costituito l’associazione “Open Your Mind”, che si occupa di problematiche giovanili e di turismo, con l’obiettivo di migliorare le sorti della nostra terra. Illuminante risulta, infine, l’incontro con lo storico galateo prof. Francesco Danieli, che traccia la storia del Santuario e ne illustra le caratteristiche architettoniche e storiche. Con l’entusiastica passione di chi ama la propria terra e ne conosce approfonditamente la storia e le tradizioni, egli mette le proprie competenze a nostra disposizione, e ci incoraggia a proseguire con perseveranza il percorso intrapreso.   Dall’esame dei questionari raccolti, ricaviamo i dati che visualizziamo nei grafici elaborati e riportati qui di seguito: 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Lo scorso 13 aprile si svolge nella nostra scuola un incontro con il funzionario della Soprintendenza alle Belle Arti e al Paesaggio, nonché Direttore dei lavori nel Santuario del SS. Crocifisso, l’Architetto Pietro Copani; egli spiega lo stato dei lavori, soffermandosi sulle particolarità che vanno via via emergendo durante il restauro degli affreschi e degli arredi del Tempio. Nello stesso giorno ci rechiamo in Comune dove ci attende il sindaco di Galatone, Livio Nisi, che si sottopone di buon grado alle domande del nostro intervistatore in merito ai flussi turistici e alla tanto sospirata riconsegna del Santuario al culto dei fedeli. Al termine della quarta tappa del nostro tortuoso percorso, ci sembra di poter dire che abbiamo le idee molto più chiare: finalmente qualche nube si dirada!

Immagine in evidenza

Domanda 1

Da quanto durano i lavori di restauro del Santuario?

Risposta 1

La chiesa ha una storia di restauro ultra trentennale.

Domanda 2

Come sta procedendo il progetto che stiamo monitorando?

Risposta 2

Il vostro progetto non esiste perchè era riferito ad un (CUP) provvisorio che non ha avuto seguito. Però i lavori stanno procedendo con un altro progetto di circa 700.000 00 euro che prevede il restauro completo del Tempio.

Domanda 3

Cosa rappresenta per i fedeli il Santuario?

Risposta 3

Sicuramente è il monumento più importante a Galatone sia per la rilevanza storica e artistica sia per la sua importanza in ambito religioso uno straordinario punto di aggregazione per tutti i fedeli del territorio.

Video del Monitoraggio Civico

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Edizione ASOC: 1516

Scuola di appartenenza:

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali "Enrico Medi"

GALATONE (LE)

Europe Direct Puglia - Universit� di Bari