Nell'attesa di essere accompagnati al Nuovo Teatro dell'Opera per una visita guidata, ci siamo recati al teatro per entrare più in contatto con l'oggetto del nostro monitoraggio. Lo scopo è stato principalmente quello di renderci conto di quali sono, effettivamente, le parti ancora in costruzione e a cui sono destinati i finanziamenti. Abbiamo avuto l'opportunità di visitare solo gli spazi esterni e a prima vista il teatro sembra perfettamente concluso. Facendo il giro e osservando con più attenzione si notano spazi incompiuti  che dovranno sicuramente essere ultimati. Sul retro dell'edificio abbiamo incontrato un gruppo di lavoratori i quali ci hanno detto che, oltre ai lavori che stavano svolgendo sul momento, ci sono ancora alcuni problemi relativi agli spazi esterni. In ogni caso la maggior parte dei finanziamenti del II stralcio andranno a coprire le spese per l'attrezzatura di palcoscenico e perciò ricaveremo maggiori informazioni dalla visita che faremo a breve in cui saremo accompagnati anche nell'ambiente interno. [caption id="attachment_22846" align="alignnone" width="450"] Spazi del teatro dell'opera ancora non completati.[/caption] Il pomeriggio del 23 di marzo, poi, siamo andati al palazzo Medici-Riccardi nel centro di Firenze, perché abbiamo ottenuto un appuntamento con la vicesindaca Cristina Giachi che si è dimostrata molto gentile e disponibile. Siamo rimasti colpiti, infatti, dalla disponibilità offertaci da una personalità così di rilievo nel comune di Firenze, il che ci ha fatto riflettere sul fatto che non sia così difficile, in qualità di cittadini, entrare in contatto con gli enti della Pubblica Amministrazione. Le abbiamo posto alcune domande che avevamo fatto anche al responsabile del centro Europe Direct e lei ci ha risposto in maniera chiara e precisa (sotto sono riportate in maniera sintetica solo le risposte più importanti). Infine, ci ha aiutato ad ottenere una visita guidata al teatro dell'opera, che quindi visiteremo nuovamente tra qualche giorno.

...quasi alla fine dell'opera!

Nell'attesa di essere accompagnati al Nuovo Teatro dell'Opera per una visita guidata, ci siamo recati al teatro per entrare più in contatto con l'oggetto del nostro monitoraggio. Lo scopo è stato principalmente quello di renderci conto di quali sono, effettivamente, le parti ancora in costruzione e a cui sono destinati i finanziamenti. Abbiamo avuto l'opportunità di visitare solo gli spazi esterni e a prima vista il teatro sembra perfettamente concluso. Facendo il giro e osservando con più attenzione si notano spazi incompiuti  che dovranno sicuramente essere ultimati. Sul retro dell'edificio abbiamo incontrato un gruppo di lavoratori i quali ci hanno detto che, oltre ai lavori che stavano svolgendo sul momento, ci sono ancora alcuni problemi relativi agli spazi esterni. In ogni caso la maggior parte dei finanziamenti del II stralcio andranno a coprire le spese per l'attrezzatura di palcoscenico e perciò ricaveremo maggiori informazioni dalla visita che faremo a breve in cui saremo accompagnati anche nell'ambiente interno. [caption id="attachment_22846" align="alignnone" width="450"] Spazi del teatro dell'opera ancora non completati.[/caption] Il pomeriggio del 23 di marzo, poi, siamo andati al palazzo Medici-Riccardi nel centro di Firenze, perché abbiamo ottenuto un appuntamento con la vicesindaca Cristina Giachi che si è dimostrata molto gentile e disponibile. Siamo rimasti colpiti, infatti, dalla disponibilità offertaci da una personalità così di rilievo nel comune di Firenze, il che ci ha fatto riflettere sul fatto che non sia così difficile, in qualità di cittadini, entrare in contatto con gli enti della Pubblica Amministrazione. Le abbiamo posto alcune domande che avevamo fatto anche al responsabile del centro Europe Direct e lei ci ha risposto in maniera chiara e precisa (sotto sono riportate in maniera sintetica solo le risposte più importanti). Infine, ci ha aiutato ad ottenere una visita guidata al teatro dell'opera, che quindi visiteremo nuovamente tra qualche giorno.

Perché c'è stata la necessità di creare un nuovo teatro dell'opera?

Era un investimento che rientrava nella progettazione per i 150 anni dell'unità d'Italia per cui si volevano realizzare grandi opere di rilievo nazionale per festeggiare i 150 anni della Repubblica. Inoltre il vecchio teatro era vetusto come tecniche di costruzione e come materiali adoperati: vi era nella struttura molto amianto tutto in sicurezza e monitorato ma comunque c'era.

In che modo l'opera è stata pubblicizzata una volta realizzata?

La struttura ospita una delle più importanti fondazioni liriche che ci sono in Italia il Maggio Musicale Fiorentino. In più quando sarà ultimato anche il secondo stralcio dovrebbe diventare una sorta di parco della musica cioè un luogo polivalente dove si fa attività fieristica convegnistica di alto livello oltre a auditorium non solo per la lirica ma anche per la musica classica e la danza. In realtà è un centro polivalente ed è stato pubblicizzato come tale.

Perché non è ancora stato ultimato?

Perché ci vogliono ancora diverse decine di milioni di euro c'è una lunga trattativa con il governo per lo stanziamento di cifre ulteriori perché con i soldi del primo stanziamento siamo arrivati a questo punto ma non abbiamo potuto ultimare l'opera.