- Abbiamo scelto di partecipare a questo progetto di educazione civica monitorando l’opera pubblica “Finanziamento a sostegno dell’attuazione del piano comunale per la raccolta differenziata del comune di Aversa (CE)” per un motivo molto semplice: Aversa fa parte del nostro territorio, e lo scopo di tutto ciò è che venga sensibilizzata la raccolta differenziata da parte di tutti e che non venga dimenticato che, quello che è il futuro del Pianeta Terra, dipenda in parte da essa.
Ci piacerebbe diffondere un'ideologia comune volta al rispetto del nostro ambiente e all'importanza del riciclo come base fondante di tutte le società contemporanee.
Il nostro obiettivo è stato quello di riuscire a sensibilizzare queste tipo di tematiche mettendo a disposizione di tutti i cittadini i dati dai noi raccolti, e rendere visibile anche alle future generazioni quelle che sono state le nostre analisi e ricerche nell'ambito delle opere pubbliche relative allo smaltimento dei rifiuti.
Purtroppo i dati trovati erano ben pochi e non siamo riusciti nemmeno ad avere un confronto diretto con la dirigenza tecnica e gli altri enti comunali che si occupano del progetto. Tuttavia, la nostra ricerca non ha riguardato solo il monitoraggio e la raccolta di dati ma anche l'attitudine che i cittadini hanno sviluppato nei confronti della raccolta differenziata ovvero l'impatto sociale che quest'ultima può avere oggi sui cittadini "meno virtuosi" e come è cambiata nel corso degli anni: a tal proposito siamo “scesi virtualmente in piazza” e abbiamo diffuso un sondaggio tra i cittadini di aversa per analizzare una serie di dati relativi alla raccolta differenziata nel nostro comune.
Dunque il punto di arrivo della nostra ricerca è stato un monitoraggio di tipo civico, socio-culturale e anche economico al fine di comprendere al meglio il modo in cui la nostra regione utilizza i fondi europei e quali siano le lacune che non sono state ancora colmate.
Noi siamo partiti da una domanda fondamentale “Quale sarà il futuro della, cosiddetta, terra dei fuochi?”
Una domanda che molti si sono già posti ma pochi hanno forse trovato una risposta: esso dipende sicramente dal nostro comportamento e, nello specifico, dal nostro impegno per maturare una consapevolezza e attitudine green ed eco-friendly: ma da dove partiamo? Noi dobbiamo ripartire dai rifiuti perché solo i rifiuti possono fare la differenza. La Campania, la celeberrima terra Felix, oggi assume il triste quanto veritiero appellativo di “Terra dei fuochi”, vittima indiscussa di una violenza inaudita che ha visto invadere le sue materne terre con rifiuti tossici, discariche illegali e roghi incontrollati. Quali sono le conseguenze di tanta aberrazione? Le conseguenze si palesano quotidianamente sulla pelle di chi vive in questi territori, sulla salute di tutti perché il fuoco arde e brucia, allo stesso tempo, la vita di tanti giovani.
Siamo partiti dai dati forniti dall’osservatorio regionale per la raccolta dei rifiuti: nel 2019 ad Aversa, circa 12.010.590 kg di rifiuti sono stati differenziati, mentre circa 16.167.520 sono stati sferrati nelle periferie dove si ha la sensazione che quelle terre non appartengano più a nessuno. Nel solo comune di Aversa, il totale di rifiuti prodotti ammonta a 28.190.429 kg, con un tasso di riciclaggio totale del 33,2% (un tasso medio rispetto a tutte le altre città/paesi della provincia di Caserta).
Analizzando i dati raccolti, abbiamo scoperto che purtroppo il sud ha delle modalità di smaltimento dei rifiuti ancora molto lacunose; tutto ciò va a discapito della nostra Terra e soprattutto della nostra popolazione, difatti, negli ultimi anni il tasso di mortalità è notevolmente aumentato essendo diretta conseguenza dell'alta incidenza di tumori in questi territori. È stato dimostrato dall'Istituto Superiore di Sanità che tutto ciò è dovuto ad una maggiore esposizione ad agenti inquinanti, poiché nel sangue delle persone ammalate è stata rilevata la presenza di metalli tossici che provengono chiaramente dai rifiuti. A tal proposito, abbiamo scelto di monitorare il progetto che concerne il “Finanziamento a sostegno dell’attuazione del piano comunale per la raccolta differenziata del comune di Aversa”; Il perché della scelta di questo progetto è semplice: ci chiediamo come mai dei €757.176,87 milioni di euro stanziati per questo progetto, solo €223.510,56 siano stati versati per effettuare i pagamenti, ovvero, solo il 29% della cifra totale. Perché non si riesce a raggiungere nemmeno il 50%? Cosa frena un progetto così importante per il nostro territorio
Lo step successivo ha coinvolto i cittadini stessi attraverso un sondaggio diffuso sui nostri social: abbiamo chiesto agli aversani quanto siano sensibili a queste tematiche e in che modo contribuiscono con il loro impegno civico. Dai risultati abbiamo dedotto ch nel comune di Aversa la raccolta differenziata viene svolta da più di 5 anni, ma è ancora considerata piuttosto complicata. Molti trovano difficoltà soprattutto nella separazione di oggetti ingombranti e di elettronica.
Il 97% delle persone che ha partecipato al sondaggio crede che sia un dovere civico fare bene la raccolta differenziata e circa la metà crede che l’informazione ricevuta in merito alla corretta procedura per differenziare i rifiuti non sia ancora del tutto chiara. Ragion per cui credono che un'informazione più dettagliata aumenterebbe sicuramente l’impegno dei cittadini.
Il 41% della popolazione intervistata sostiene che la raccolta differenziata sia notevolmente aumentata nel comune di Aversa tuttavia, il 62% risulta totalmente all'oscuro dell'esistenza di progetti finanziati con i fondi europei per l'attuazione del piano comunale per la raccolta differenziata nel comune di Aversa.
Successivamente alla raccolta dei dati ci siamo dedicati alla riproduzione di infografiche che abbiamo poi diffuso sui nostri social insieme al progetto che abbiamo realizzato: crediamo che al diffusione attraverso questi mezzi sia fondamentale per informa soprattutto i cittadini.
Le debolezze riscontare nella realizzazione del progetto si riferiscono soprattutto alla diffusione dei dati che risulta ancora molto lacunosa, il nostro team ha constatato delle difficoltà enormi nel reperimento di questi ultimi per cui è davvero difficile poter verificare debolezze e punti di forza. In base ai nostri dati però sembra che la cittadinanza non conosca affatto l'esistenza di questo progetto per cui non c'è collaborazione tra enti comunali e cittadini.
Tuttavia, la raccolta differenziata è un argomento che interessa molto noi studenti: sappiamo bene quanto la nostra terra sia "abusata" ogni giorno a causa dello sversamento illegale dei rifiuti e della totale mancanza di senso civico e morale. Il GreenTeam2020 propone per il progetto monitorato una diffusione più accurata dei dati e una campagna di sensibilizzazione nei confronti dell'intera comunità e del singolo cittadino. Difatti, in base ai dati ottenuti con il nostro sondaggio, pare che solo il 32% conosca l'esistenza di questo finanziamento per il piano comunale per la raccolta differenziata in quel di Aversa, il 65 % è totalmente ignaro e il 5% non è proprio interessato.
Purtroppo è necessario non solo sottolineare costantemente l'importanza della raccolta differenziata, attraverso una buona campagna pubblicitaria, ma anche tutti gli sforzi e i problemi che l'ente comunale riscontra quotidianamente nel portare avanti tali progetti. Tutto ciò è di vitale importanza per convincere il singolo cittadino che la sinergia con le istituzioni è fondamentale per promuovere una migliore coscienza.
Speriamo di poter continuare a monitorare il progetto in futuro e confidiamo nella collaborazione di tutti gli enti per il bene della nostra comunità.