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Articolo di Data Journalism

L'Eden sotto i piedi

L’Eden sotto i piedi

Il progetto monitorato da noi di Slice Of Nature riguarda la manutenzione -realizzata tra il 2012 e il 2015- dei sentieri naturalistici e dell'antica viabilità rurale nei territori di Ailano, Alife, Capriati a Volturno, Carinaro, Castello del Matese, Fontegreca, Gallo Matese, Gioia Sannitica, Letino, Piedimonte Matese, Raviscanina e Sant'Angelo d'Alife. 

Si tratta di un progetto che valorizza e preserva la maestosità e lo splendore già naturalmente caratterizzanti le aree del Matese. Per lo scopo avente il nostro progetto ci siamo focalizzati su come è avvenuto l'investimento dei finanziamenti per ciascuno dei Comuni interessati e abbiamo raccolto informazioni sui sentieri in essi presenti. Ci siamo poi impegnati per contattare la Comunità Montana del Matese, ente beneficiario dei finanziamenti, per capire come ogni singolo sentiero sia stato manutentato; abbiamo anche cercato, non senza difficoltà, di contattare i singoli comuni per reperire quanti più dati possibili e realizzare le nostre infografiche.

La data di avvio del progetto risale al 02/01/2012 e la sua conclusione al 31/12/2012; i finanziamenti sono stati stanziati in modo eterogeneo tra gli anni che vanno dal 2012 al 2015. Lo stato di avanzamento risulta concluso e i pagamenti completati al 99% con una rimanenza pari a € 8.501,61 e, dunque, non ancora utilizzati. La Comunità Montana del Matese, in qualità di attuatore e beneficiario, ha investito un fondo di € 1.463.255,70 nella manutenzione e valorizzazione dei sentieri nell’area dell’alto Casertano. 

Il territorio esaminato possiede pregevoli caratteristiche di ordine naturale e storico-culturale; i sentieri sono avvolti da mirabili paesaggi montuosi che permettono di godere di splendidi panorami. Lasciare in rovina questi tracciati rappresenterebbe una perdita sia dal punto di vista eco-sostenibile che da quello culturale. Il progetto, infatti, al fine della loro conservazione e fruizione, prevede interventi nella tracciatura della segnaletica, nel ripristino della percorribilità e nella realizzazione di aree di sosta; mira ad ottimizzare la fruibilità dei percorsi attraverso l’installazione di attrezzature realizzate con materiali naturali, principalmente legno, e dunque ecosostenibili. Sono state infatti realizzate bacheche, tabelle informative, recinzioni, panchine e altane di avvistamento. La manutenzione dei sentieri, valorizzando le intere passeggiate, implica ovviamente anche la conservazione degli habitat naturali, della flora e della fauna selvatiche.

I dati raccolti hanno confermato la natura di un finanziamento concesso nel tempo con cadenze costanti e prevedendo tempi lunghi per il completamento dei lavori di manutenzione: essendo infatti la “portata” del progetto piuttosto considerevole -poiché considerevole è la porzione di territorio interessata- non poteva essere altrimenti.

Le difficoltà logistiche e oggettive legate alle restrizioni imposte dalla emergenza pandemica hanno non poco ostacolato le nostre ricerche. Ma non hanno spento l’entusiasmo di cercare, cercare, cercare. Siamo a rincorrere un maggior numero di dati, siamo a rincorrere informazioni su come il finanziamento è arrivato ad ogni Comune, e da ogni Comune ad ogni sentiero di appartenenza. Siamo particolarmente curiosi di conoscere quanto l’intera area matesina, che adoriamo e sulla quale poggiamo i piedi sin dalla nascita, sia stata arricchita e valorizzata grazie anche a questi finanziamenti e, dunque, alle politiche di coesione.

Dalla conoscenza e dalla elaborazione dei dati dell’intero progetto passeremo al finanziamento di ogni comune, poi a ogni sentiero, e poi a come nei particolari tutto sia avvenuto fino a realizzare, in modo sempre più completo, come un puzzle, l’immagine di un “paradiso naturale”: l’area del progetto che monitoriamo, gli odori e i colori di un Alto Casertano curato dalla determinazioneaccordato di voler assaporare una sempre più gustosa “fetta di natura”.