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Articolo di Data Journalism

ZERO RIFIUTI: L’OBIETTIVO ECO-FREE DI VENAFRO, POZZILLI E CONCA CASALE

L’11 novembre 2019 il Comune di Venafro con lo slogan “Raccolta differenziata, facciamola crescere” ha dato vita al progetto di raccolta differenziata porta a porta. Il costo pubblico del progetto è di € 713.598,05 di cui € 684.657 a valere sul Fondo per lo Sviluppo e coesione ed € 28.941 a carico delle amministrazioni comunali. Finora sono stati effettuati pagamenti per € 456.470,38, pari a 63% del finanziamento totale.

Il progetto fu avviato circa 3 anni fa, poi interrotto ed ora ripreso grazie alla sinergia tra le amministrazioni comunali di Venafro, Pozzilli e Conca Casale, di una società di progettazione che ne ha curato la comunicazione ed un’impresa di Isernia, la Smaltimenti Sud, che ha vinto l’appalto e che si è occupata di consegnare direttamente a casa il kit informativo e i mastelli.

L’obiettivo è ambizioso: il raggiungimento del 75% dei rifiuti raccolti tramite questa modalità sul totale dei rifiuti urbani raccolti. Una vera e propria svolta perché Venafro da sempre “Il fanalino di coda” nell’ambito della raccolta dei rifiuti punta a diventare, finalmente, eco-free. “L’obiettivo sarà raggiungibile soltanto tramite la collaborazione di tutti i cittadini” ha sottolineato il sindaco della città Alfredo Ricci rivolgendosi ai suoi concittadini.

Il gap che occorre colmare nel campo della raccolta differenziata rispetto al resto d’Italia è evidente dalla lettura dei dati ISTAT.

Secondo i dati ISTAT 2018 le regioni più virtuose sono quelle del Nord-est e la Lombardia. Molise e Basilicata registrano invece basse percentuali di raccolta differenziata (30,7% e 45,3%).  

Il miglioramento rispetto al passato è comunque evidente. Legambiente segnala una costante crescita della raccolta differenziata dal 2013 fino al 2018: in Molise si è passati dal 19,9% nel 2013 a 30,7% a fine 2017 e significativi sono stati i miglioramenti nella Provincia di Isernia balzata daI 9,9% nel 2013 al 31,8% a fine 2017. In Molise, sempre nel 2018, sono 23 i comuni che superano la soglia del 65% di raccolta differenziata, in aumento rispetto al 2017, anno in cui erano solo 11. Di questi comuni, 11 della provincia di Campobasso e 4 di quella di Isernia sono stati insigniti della qualifica “Rifiuti Free”, essendo riusciti a ridurre il residuo secco indifferenziato sotto ai 75 kg per abitante/anno. Fanno fatica soprattutto le città, le quali non riescono ad attuare politiche idonee per una corretta gestione della raccolta differenziata. Campobasso nel 2018 è riuscita a raggiungere una soglia pari al 22,1%, crescendo rispetto ai dati 2017, ma ancora troppo poco per una città che sfiora i 50mila abitanti. Isernia arriva al 57,3%Termoli al 37,9% mentre Venafro, prima dell’inizio del progetto raggiunge appena il 16,4%.

La strada per una inversione di tendenza è però tracciata per i Comuni di Venafro, Pozzilli e Conca Casale e circa l’80% della cittadinanza è stata coinvolta nel progetto. Sono scomparsi tutti i vecchi cassonetti stradali e sarà impostato un servizio all’avanguardia, puntuale e comodo, che permetterà di recuperare e valorizzare i materiali. Sarà incentivata in fatti la buona pratica del compostaggio domestico che consente di auto-smaltire gli scarti provenienti dalla propria cucina e con i nuovi contenitori “personalizzati”, dotati di microchip, sarà possibile la lettura dei conferimenti e il graduale passaggio alla “Tariffa puntuale” dei rifiuti prodotti da ogni singolo nucleo familiare. Per il successo del progetto sarà determinante intercettare e risolvere criticità che il servizio di raccolta differenziata porta a porta comunque comporta. Stando ai dati ISTAT 2017, alle famiglie servite dal servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta è stato chiesto il loro livello di soddisfazione: si definiscono molto soddisfatte il 26,3% delle famiglie, abbastanza soddisfatte il 62,2% e poco o per nulla soddisfatte l’11,6%.

I motivi che rendono insoddisfatte le famiglie del servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta sono prevalentemente i problemi legati agli orari di raccolta (94,3% delle famiglie che si dichiarano poco o per niente soddisfatte) e sulla convinzione che non sia utile raccogliere i rifiuti in modo differenziato (89,6% delle famiglie insoddisfatte). Pesano anche altri aspetti organizzativi: il 59,3% delle famiglie insoddisfatte lamenta problemi legati alla frequenza del ritiro dei rifiuti, il 39,5% agli odori causati dall’umido non raccolto quotidianamente e il 31,5% indica difficoltà con i contenitori o sacchetti per la raccolta. Scettiche sul reale riciclo dei rifiuti si dichiarano circa un terzo delle famiglie insoddisfatte del servizio.

Venafro, Pozzilli e Conca Casale dovranno usare l’arma vincente per centrare l’obiettivo zero rifiuti: sinergia tra efficienza delle Amministrazioni Comunali e senso civico dei cittadini.