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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca di dati e informazioni

Algoritmo futuro passi per lo sviluppo

Il punto di partenza della nostra ricerca è stato, ovviamente, il portale di “a scuola di open coesione” che ci ha insegnato ad usare gli open data.

Uno dei primi obiettivi quindi è stato di imparare al meglio l’utilizzo degli open data oltre che di organizzare al meglio i gruppi, cosa vitale per la riuscita del progetto.

Siamo subito partiti motivati dalla voglia di aiutare l’ambiente tramite il monitoraggio del progetto scelto consapevoli che se portato al completamento con successo garantirebbe un aumento della qualità della vita non indifferente.

Data l’importanza della materia ci siamo quindi messi d’impegno per lavorare al nostro cento per cento.

Con le maniche rimboccate fino al collo ci siamo aiutati a vicenda nella ricerca di informazioni, grafici, interviste e molto altro al fine di formare una banca dati aggiornata per compilare i vari elaborati chiesti per completare la lezione uno al meglio.

Tra i vari dati raccolti spiccano tristemente quelli riguardanti le percentuali di plastica nei mari che rappresenta il 95% dei rifiuti in mare aperto, sui fondali e sulle spiagge del Mediterraneo e al momento ammonta circa a 150 milioni di tonnellate e, se la situazione non fosse adeguatamente trattata, entro il 2025 arriveranno a una tonnellata di plastica ogni tre di pesce.

Sono stime allarmanti ma non per questo dobbiamo farci buttare giù e prendere da allarmismi ma anzi dobbiamo impegnarci ad analizzare i vari dati che ci sono presentati in modo razionale al fine di aiutare a risolvere il problema prima possibile, noi siamo solo una classe delle superiori e di sicuro non possiamo  risolverlo da soli questo problema, ma nulla ci vieta di contribuire alla realizzazione del progetto, ognuno deve fare la sua parte per poter avere un cambiamento radicale, anche solo la semplice raccolta differenziata è un buon punto di partenza visto che nemmeno la metà della popolazione italiana la fa nelle proprie case .i dati che abbiamo raccolto sono per lo più sulla situazione generale dell'inquinamento marino e pochi sono incentrati solo sul SIRIMAP,proprio per questo abbiamo intenzione di partecipare a  degli incontri con alcune compagnie che partecipano al progetto, durante queste lezioni cercheremo di raccogliere e comprendere  più informazioni possibili sul SIRIMAP e sulle possibili soluzioni che al momento sono state definite solo ad un punto di vista teorico e non ancora messe in atto e proprio per questo sono molto difficili da comprendere.

La nostra classe è intenzionata non solo a comprendere le soluzioni ideate dal SIRIMAP ma ci impegniamo a trovare altre soluzioni che potrebbero essere applicate alla vita di tutti i giorni da tutti quanti, questo perché il mare è un bene comune e ognuno deve contribuire anche in piccola parte per il suo miglioramento

In conclusione la classe è onorata di partecipare a progetti come a scuola di open coesione al fine di imparare valori civici che saranno utili nella nostra vita ed il nostro futuro da cittadini del mondo.