Negli ultimi anni i giovani sono sempre più impegnati nella causa ambientale, anche grazie all’influenza di personaggi di rilievo come l’attivista Greta Thunberg, che è riuscita a coinvolgere grandi e piccoli manifestando di impegnarsi concretamente nella causa. E’ nata la consapevolezza dell’impatto ambientale nelle piccole scelte di tutti i giorni, in quanto il piccolo contributo di ciascuno di noi conta molto più di quanto si credesse fino a qualche anno fa. Per questo ognuno di noi sta cercando di cambiare il proprio stile di vita, partendo da piccoli gesti: sempre più persone preferiscono utilizzare borracce in metallo riutilizzabili piuttosto che le bottiglie di plastica monouso; sono nati molti negozi alla spina che hanno contribuito a diminuire lo spreco di plastica; sempre in più città si fa la raccolta differenziata e, in questo periodo soprattutto, si è cercato di diminuire gli spostamenti in auto.
Noi studenti abbiamo scelto di aderire al progetto A scuola di OpenCoesione (ASOC) proprio perché promuove quei principi di cittadinanza attiva e consapevole di cui ci sentiamo rappresentanti. Tra le diverse attività che OpenCoesione ci mette a disposizione, la nostra scelta si è indirizzata verso Aci Greenway, in quanto crediamo che rappresenti il progetto più adatto per sviluppare le nostre competenze nel rispetto con ciò che abbiamo affermato precedentemente e pone particolare attenzione al rinnovamento e miglioramento della nostra città.
Il progetto nasce da un’idea dell’architetto Sebastian Carlo. Laureatosi in architettura nel gennaio 2007, egli ha cominciato a studiare questo tracciato nel 2006, facendone il soggetto della sua tesi di laurea. Successivamente ha reso pubblica la sua attività di ricerca, ponendo le basi su cui l'amministrazione comunale di Acireale, nel 2010, ha realizzato un progetto preliminare, orientato verso l'incremento della dotazione delle piste ciclabili in Sicilia. Il progetto viene finanziato ma subisce, nel tempo, vari aggiustamenti. Nel 2011 viene redatto un progetto definitivo, ma gli anni passano e i finanziamenti vengono stornati e destinati ad altro. Solo nel 2017 il Comune riesce ad acquistare il tratto di ferrovia dismesso, ad ottenere nuovi finanziamenti e a dare corpo al progetto. I lavori sono appena terminati (ottobre 2020) ma la pista non è ancora aperta al pubblico.
Il progetto Aci Greenway prevede la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale lungo la vecchia linea della ferrovia dismessa, facente parte della Riserva Naturale Orientata della “Timpa”. In particolare il tratto interessato è il tracciato ferroviario che in prossimità della Villa Belvedere in direzione Nord, giunge sino alla frazione acese S. M. degli Ammalati con un’estensione totale di circa 3,5 Km. Gli scopi che il Comune di Acireale si è prefisso di raggiungere attraverso la realizzazione del nuovo sistema di mobilità sono molteplici:
➤ Costituire un itinerario ciclabile sicuro e facilmente riconoscibile.
➤ Creare un sistema continuo di connessioni urbane ed extraurbane per incoraggiare la mobilità ciclabile come valida alternativa ecologica all'uso dei veicoli a motore.
➤ Valorizzare il territorio comunale attraverso la creazione di percorsi che abbiano anche valenza paesaggistica e ambientale.
➤ Promuovere interventi di miglioramento ambientale e riqualificazione urbana, attraverso l’individuazione di aree del territorio non sufficientemente valorizzate.
➤ Stimolare e rafforzare il "senso di appartenenza" degli acesi alla propria città individuando itinerari ricreativi alla scoperta del territorio.
➤ Creare un sistema organizzato e attrezzato di percorsi attraverso la connessione con sentieri e strade secondarie di uso già consolidato.
I lavori in programma erano:
- Pulizia del tracciato.
- Rimozione di detriti e del terreno eventualmente franato sul tracciato con pulizia dei fossi di raccolta e di scolo delle acque meteoriche.
- Rimozione delle traverse in legno presenti lungo il tratto iniziale del percorso e smaltimento delle stesse con ditta autorizzata.
- Esecuzione di pavimentazione ciclabile.
- Protezione dei ponti ferroviari utilizzabili con parapetti in legno e adeguamento funzionale del piano di calpestio per consentire il traffico pedonale e ciclabile.
- Protezione delle scarpate dei tratti in rilevato ed a mezza costa con la posa di staccionata in legno.
- Illuminazione delle gallerie e della grotta lavica ai fini turistico-didattici, mediante l’utilizzo di luce a LED.
- Posa in opera di arredi.
Sono previste anche zone di sosta ad intervalli più o meno regolari. Di questi interventi ancora non tutti sono stati eseguiti ( manca la parte relativa alla posa degli arredi e alla creazione di zone di ristoro) .La pista è ultimata ma si aspetta di affidare a privati la sua gestione e manutenzione. Il Comune ha emesso un bando per affidare a società private l'opera.
Grazie all’ausilio di internet, alla visione di conferenze e webinar, andando a visitare il luogo in questione e parlando, se le norme di prevenzione contro il Covid-19 lo permettono, con coloro che in prima persona si occupano del progetto, vorremmo analizzare nel dettaglio i processi con cui il progetto è stato realizzato, integrando non solo, da un punto di vista economico, come sono stati spesi i fondi messi a disposizione, ma anche, da un punto di vista tecnico, i dettagli strutturali e architettonici della pista. Inoltre ci vogliamo occupare anche del monitoraggio della fase successiva alla realizzazione del pista, cioè alla gestione e manutenzione del percorso e alla sua valorizzazione nel tempo.
Speriamo, a conclusione del progetto ASOC, non solo di acquisire le competenze per svolgere una ricerca del genere autonomamente, ma anche di raggiungere la consapevolezza della bellezza dei paesaggi che ci circondano, e soprattutto di riuscire a trasmettere, anche a chi non li vive in prima persona, questa bellezza che spesso anche noi trascuriamo, dimenticandoci della fortuna di avere a portata di mano sia mare che montagna.
Spesso concentriamo tutte le nostre attenzioni sui dispositivi tecnologici che come calamite ci rinchiudono nella loro dimensione estraniandoci da ciò che abbiamo veramente attorno. Intanto, però, abbiamo bisogno di continuare ad analizzare e studiare il progetto “Aci Greenway”. In particolare gli obiettivi che ci siamo posti sono:
- monitorare il percorso che negli anni ha portato alla conclusione del percorso ciclopedonale
- verificare come sono stati sfruttati i fondi a disposizione
- accertarci che gli obiettivi prefissati siano stati raggiunti
- monitorare l’esecuzione dei lavori
- analizzare la gestione della pista dopo la sua realizzazione
- analizzare come la pandemia abbia inciso nella conclusione del progetto e se abbia influito nello sfruttamento della pista ciclabile
- monitorare la fruizione e la manutenzione della pista
- analizzare i progressi sulla ricerca della Società che si occuperà della manutenzione e gestione della pista
- studiare il lavoro di promozione del sito, quindi come essa viene pubblicizzata
- considerare come la segnaletica utilizzata incida, e cioè sia più o meno efficace, nella promozione della pista