Contatti

Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca di dati e informazioni

Industria 4.0

Il punto di partenza della nostra ricerca è stato il sito di opencoesione.gov, grazie al quale abbiamo appreso che il progetto da monitorare ha portato alla nascita di una Start UP nel settore della robotica e dell’automazione. Per conoscere meglio il settore in cui opera l’azienda, abbiamo continuato la navigazione su siti dedicati alle start up innovative. La Robotica è una delle tecnologie abilitanti del programma Industria 4.0. Le parole chiave sono collaborazione e autonomia. Nell’ambito dei sistemi di automazione industriale di tipo tradizionale, i robot sono costruiti e utilizzati per compiere operazioni ripetitive, con elevata precisione e velocità e, per motivi di sicurezza, sono sempre tenuti lontani dall’uomo. Nelle fabbriche di nuova generazione, essi sono affiancati o sostituiti da robot collaborativi, capaci di lavorare insieme all’operatore umano in modo sicuro e affidabile, e da robot autonomi, in grado di spostarsi e operare anche in presenza di incertezza e variabilità dell’ambiente. Le nuove soluzioni tecnologiche stanno producendo cambiamenti nella grande industria manifatturiera, anche nei settori che facevano poco uso di robot, ma non solo. Con la nostra ricerca verificheremo il contributo del finanziamento di coesione rispetto al cambiamento in atto.

La Italrobot Srl, nasce a marzo 2014, dalla Divisione di Automazione e Robotica Industriale della TEA Impianti SrL, azienda campana leader nel settore dell’automazione industriale, per l’assemblaggio robotizzato di quadri elettrici. Le competenze maturate nei percorsi di ricerca, grazie ai rapporti con i dipartimenti di Robotica delle Università Campane, con centri internazionali e i principali costruttori di Robot, sono stati la spinta per la partecipazione al Bando “Smart &Smart”, programma del Ministero per lo Sviluppo Economico. Italrobot è risultata vincitrice di contributi pubblici a fondo perduto per le startup del Sud, nelle regioni del cosiddetto Obiettivo Convergenza, con l’erogazione di agevolazioni alle piccole e medie imprese impegnate in innovazione, tecnologie digitali e valorizzazione della ricerca. L’azienda ha l’obiettivo di standardizzare e automatizzare l’assemblaggio di quadri elettrici con l’utilizzo di robot, abbattendo i tempi di realizzazione dei sistemi di assemblaggio, ridurre le inefficienze dei processi artigianali e migliorare gli standard qualitativi del prodotto. Dal portale di opencoesione risulta che il finanziamento erogato è di 170.534,00 euro provenienti dal Fondo di rotazione (Piano di coesione), integrato da 91,826 euro da fondi privati. Data inizio del progetto 16/06/14, data fine prevista 31/12/2015, ma il progetto risulta ancora in corso e solo con il saldo di una parte dei pagamenti, ma l’azienda è stata realizzata ed è operativa. Soggetto programmatore è il MISE, attuatore e beneficiario l’ITALROBOT. Il finanziamento afferisce al tema “Ricerca ed Innovazione”, Natura “Incentivi alle imprese”, sostegno alla domanda di richiesta ed innovazione da parte delle imprese. Per l’ITALROBOT, sono stati erogati incentivi a sostegno della ricerca industriale e sviluppo sperimentale, in collaborazione con università e centri di ricerca, e al sostegno al lavoro. Come ci ha detto il dott. Capasso A.D. dell’ITALROBOT, la ricerca applicata è uno degli obiettivi principali dell’azienda, per mettere in comunicazione le esigenze reali di vari settori industriali e non, centri di ricerca per costruire prototipi da mettere sul mercato.  All’interno dello stabilimento, ci sono dei prototipi già realizzati e la disponibilità di Robot, sistemi di presa, sistemi di visione e altri componenti per l’automazione, consente ai tecnici, di prototipare sistemi per soluzioni molto innovative, testando quotidianamente le prestazioni reali. Il finanziamento si è concretizzato in contributi a sostegno dei costi di investimento iniziali e delle spese di gestione di strutture e personale. Il primo step della nostra ricerca sarà quello di verificare alcune discrepanze riscontrate sul sito di opencoesione, attraverso la ricostruzione della storia amministrativa del finanziamento. Analizzeremo il ruolo dei soggetti e delle agenzie coinvolti nel progetto, mettendo a confronto le testimonianze dei vari protagonisti.

L’ Italrobot ha sede nella zona industriale di Marcianise, area fortemente interessata dalla crisi che ha investito il comparto industriale di Terra di Lavoro, con perdita di i posti di lavoro e fuga dei giovani. L'obiettivo generale della politica di coesione è proprio quello di ridurre le disparità tra le varie regioni e l'arretramento di quelle meno favorite, realizzando la coesione economica, sociale e territoriale, promuovendone uno sviluppo più equilibrato e sostenibile. Il progetto finanziato, molto innovativo, si è proposto, il recupero della capacità tecnologica, un tempo fortemente presente in questo territorio Il secondo step sarà la verifica del raggiungimento degli obiettivi bersaglio e delle priorità del piano di coesione, nello specifico la competitività dei sistemi produttivi e di occupazione, la promozione dei processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale. Raccoglieremo le informazioni e i dati sul progetto, dalla sua storia amministrativa ai dati e informazioni di contesto sul tema a cui afferisce, approfondendo il contesto territoriale e tematico, alla ricerca delle motivazioni del finanziamento, chi l’ha deciso e secondo quali procedure. Cercheremo i dati secondari su fonti ufficiali e attendibili, con la navigazione su siti istituzionali, su testate giornalistiche on-line e siti di istituti di ricerca. Dall’analisi dei dati raccolti faremo emergere il ruolo dell’Unione Europea nel riequilibrio dei territori, per compensare le disuguaglianze economiche e sociali. Per determinare l’entità di tale impatto, ci rapporteremo con esperti dell’Istat, della Confindustria, sindacati e camera di Commercio. Infine andremo a monitorare la consapevolezza nella comunità sul fatto che i fondi europei siano una occasione di crescita e di sviluppo. Comunicheremo i risultati della nostra ricerca attraverso social, media locali e in una conferenza con amministratori ed associazioni con finalità di promozione e sviluppo per il territorio.