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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca di dati e informazioni

Verso la Pescara del futuro: città della mobilità dolce e del benessere

1. L’Istituto Tecnico Tito Acerbo ha preso parte all’ iniziativa di “A scuola di OPENCOESIONE”, scegliendo il progetto che riguarda la pista ciclabile della nostra città, Pescara. Abbiamo scelto questo progetto perché la città di Pescara, che si sviluppa prevalentemente in pianura, vicino al mare, ha tutte le potenzialità per essere una città green, soprattutto nel settore della mobilità. Progetti come quello della PISTA CICLABILE, che coinvolge tutto lo spazio urbano, non solo la zona della riviera, contribuiscono sostanzialmente allo sviluppo della micro-mobilità e alla promozione del turismo sostenibile su tutto il territorio.

La priorità del progetto è la valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l'attrattività e lo sviluppo economico sostenibile secondo gli attuali canoni normativi e in previsione dell’incremento della domanda della mobilità dolce. Altro obiettivo di primaria importanza è l’intenzione di integrare la circolazione privata costituita maggiormente da automobili verso una mobilità sostenibile incentivando e favorendo l’uso dei mezzi di trasporto collettivo “green”, della bicicletta e dei velocipedi.

Ci proponiamo di sensibilizzare la comunità della nostra città, partendo dal nostro istituto e rivolgendoci ai nostri coetanei, verificando l’attuale grado di consapevolezza riguardo le potenzialità che la città di Pescara offre, per innalzare la qualità dell'ambiente urbano a beneficio dei cittadini, dell'economia e di tutta la società.

2. Subito dopo aver costituito il team ci siamo dedicati alla ricerca di dati e di fonti da cui reperirli. Abbiamo iniziato dalla pagina dedicata al progetto sul portale di Open Coesione da cui abbiamo rinvenuto i principali dati finanziari del progetto, la sua natura, i suoi obiettivi, i canali di finanziamento, gli attori e il cronoprogramma con cui i fondi previsti sono stati fino ad oggi erogati.

Subito dopo, abbiamo cercato altri dati nel web, attraverso i siti dei quotidiani locali, dei siti di settore e dei siti istituzionali degli attori del progetto, in particolare la Regione Abruzzo e il Comune di Pescara. Ci siamo trovati di fronte a molta confusione nelle informazioni, soprattutto è stato molto difficile capire i vari articoli a quali piste ciclabili facessero riferimento e se i dati proposti erano attinenti al progetto da noi scelto.

Tra i vari articoli esaminati, quello che più ha attirato il nostro interesse riguarda il masterplan urbano su cui si inserisce il progetto. L’articolo parla di come viene affrontata la parte economica e i finanziamenti destinati alla rete ciclabile del comune di Pescara. Il progetto, nella sua interezza ha un fondo di 2 milioni di euro, di cui la metà rientra nel progetto “Bici in rete” che prevede una serie di interventi, alcuni già in corso altri in fase di realizzazione. Come prima sottolineato, ancora una volta non abbiamo identificato quale tratto, o quali tratti, ricadono all’interno del progetto PISTA CICLABILE da noi monitorato e soprattutto non sono definiti i finanziamenti erogati allo stesso.

Abbiamo subito capito che le parole chiave con cui consultavamo il web non erano quelle adatte, abbiamo quindi iniziato a cercare gli open data relativi al progetto tramite il CUP (J21B15000190001) fornito dal portale di Open Coesione. Oltre al CUP, abbiamo affinato le nostre ricerche usando come parole chiave l’acronimo del programma di finanziamento: PAR-FSC ABRUZZO 2007-2013 e la linea di intervento 1.3.3.a.

A questo punto abbiamo iniziato a recuperare documenti ufficiali istituzionali (ordinanze, delibere, verbali) presenti nel sito della regione Abruzzo con riferimenti ad altri programmi, altre schede di intervento e ad altri documenti tecnici, anche auto-valutativi.

Molto importante è stata una check list redatta della regione Abruzzo (ente programmatore) nei confronti del comune di Pescara (ente attuatore) dalla quale occorre estrapolare i programmi legati al progetto e i canali di finanziamento a cui attinge. Non solo, da questa lista stiamo cercando di analizzare quali sono i punti deboli del progetto, se e quando non sono stati rispettati i tempi, i luoghi dove non sono stati conclusi i lavori, insomma tutte le criticità di varia natura. Avremo bisogno di accedere agli allegati di tali documenti, che riteniamo di primaria importanza, ma che spesso vengono omessi.

Infine abbiamo deciso di tabellare tutte le informazioni in una sorta di meta-database con i link ai vari documenti che abbiamo trovato.

3. Attualmente la nostra ricerca si sta focalizzando sul reperimento di documenti utili per ricostruire la storia amministrativa del progetto evidenziando tutti gli ostacoli che hanno rallentato la sua completa esecuzione. Ci rivolgeremo all'ente beneficiario e attuatore del progetto, il Comune di Pescara, per approfondire le questioni e i dubbi emersi.

Dalle nostre ricerche emerge sicuramente un aspetto: l'amministrazione del comune di Pescara vuole investire sulla mobilità sostenibile. A dimostrazione di questa volontà emergono sia il progetto VersoPescara 2027 che PESos (Pescara Sostenibile).

Il progetto PESos ricalca, come il progetto PISTA CICLABILE, le strategie e gli obiettivi del PAR FSC ABRUZZO 2007/13 che vuole valorizzare le risorse naturali, culturali e paesaggistiche locali, trasformandole in vantaggio competitivo per aumentare l'attrattività, anche turistica, del territorio, migliorare la qualità della vita dei residenti e promuovere nuove forme di sviluppo economico sostenibile. Le politiche del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile si devono concentrare sulle persone per puntare a soddisfare le esigenze di mobilità allo scopo di garantire il successo di una pianificazione urbana che garantisca lo sviluppo integrato ed equilibrato di tutti i mezzi di trasporto.

Nel 2021, speriamo di organizzare alla presenza dei rappresentatni delle istituzioni coinvolte, un evento pubblico durante la Settimana della Trasparenza per trasformare il nostro monitoraggio in un’occasione di condivisione con la comunità, per mostrare le nostre riflessioni e sensibilizzare la cittadinanza sui vantaggi e benefici sociali, economici ed ambientali della mobilità dolce. Se l’evento non potrà essere organizzato in presenza, allora sfrutteremo tutti i canali a nostra disposizione per incrementare la platea di ascolto tramite le piattaforme di web-conference invitando dei testimonial d'eccezione.