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Politiche di Coesione nelle scuole italiane

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Informazioni generali sulle strutture e i finanziamenti
Grafico di presentazione

Sono stati pubblicati due avvisi sul Burc per due distinti bandi, uno destinato al potenziamento e alla costruzione di nuovi asili nido, l’altro all’erogazione di voucher di servizio per incentivare l’utilizzo delle strutture.

La Giunta Regionale della Campania mette a disposizione oltre 38 milioni di euro per potenziare e sostenere l’offerta e l’utilizzo del servizio di asilo nido. Nello specifico, 28.8 milioni di euro sono destinati a progetti per il potenziamento, la costruzione, la gestione di nuove strutture e di posti nido, mentre ulteriori 9.4 milioni sono destinati al sostegno economico alle famiglie con figli al di sotto dei 36 mesi che usufruiscono dei posti nido. Il bando da 28.8 milioni di euro è articolato in diverse linee di intervento: costruzione di nuovi nidi/micronidi, ristrutturazione di strutture esistenti/acquisto arredamento, sostegno ai costi di gestione, potenziamento dei posti nido. Una quota di 3.7 milioni di euro è inoltre riservata a progetti innovativi.

Possono presentare istanza di finanziamento Comuni, associazioni di Comuni, Ambiti Territoriali Sociali e, relativamente a progetti di ristrutturazione, anche singole Municipalità. L’erogazione dei 9.4 milioni per i voucher di servizio sarà, invece, gestita dagli Ambiti Territoriali Sociali con l’obiettivo di sostenere le famiglie meno abbienti e di favorire la conciliazione della vita familiare con l’attività lavorativa. Stanziati €420.000 per l’acquisto di testi in formato Braille per gli studenti con disabilità visive.

€200.000 per gli studenti con disabilità uditive,per l’eliminazione di barriere.

€209.223 per aiuti post-scolastici verso studenti con disabilità visive ed uditive.

 

“Con gli interventi avviati oggi, rendiamo effettivo il diritto per tante persone, in primo luogo per tante donne, a conciliare la vita lavorativa con la straordinaria esperienza di diventare genitori, avendo la consapevolezza di lasciare i propri figli, nei primissimi anni di vita, in strutture accoglienti, sicure e con personale qualificato”, afferma l’assessore regionale all’Istruzione e alle Politiche sociali Lucia Fortini.
“Dai calcoli che abbiamo elaborato contiamo di garantire 7mila posti-nido tra interventi nuovi e stabilizzazione di unità già esistenti, con la possibilità di sperimentare e sostenere forme nuove e progetti innovativi che arriveranno dal territorio”, conclude Fortini.
“Sugli asili nido stiamo facendo un investimento che per la qualità degli interventi e per le risorse stanziate non ha precedenti. Il nostro obiettivo è portare la Campania, nel giro di pochi anni, in cima alla classifica in Italia per numero e offerta di asili nido”, afferma il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Con decreto dirigenziale n. 273 del 30 maggio 2013 Regione Campania ha decretato la pubblicazione del bando per finanziamenti a strutture per la dignità e cittadinanza sociale. La misura di cui al POR Campania 2007-2013, Obiettivo Operativo 6.3 “Città solidali e scuole aperte” ha dotazione di 30 milioni di euro.

Finalità è lo sviluppo dell’offerta di strutture e servizi per la dignità e la cittadinanza sociale. In particolare, il potenziamento e qualificazione, su tutto il territorio regionale, della rete di strutture residenziali e semi residenziali per minori, donne, disabili, anziani e persone non autosufficienti.

Gli interventi ammissibili sono riconducibili alla realizzazione di nuove strutture residenziali e semi residenziali, nonché alla ristrutturazione, ampliamento e adeguamento di quelle esistenti.
Stiamo parlando di:

• nidi d’infanzia;

• centri sociali polifunzionali, comunità di alloggio, case albergo, appartamenti per anziani

 

MONITORAGGIO

Le prestazioni residenziali per adulti non autosufficienti sono monitorate attraverso i flussi informativi correnti attualmente in uso, che seguono regole specifiche per il conferimento e popolamento dei dati. Le ASL conferiscono i dati relativi alle prestazioni residenziali per adulti non autosufficienti erogate direttamente attraverso proprie RSA o attraverso strutture private in regime di accreditamento. Le ASL e le strutture, ciascuno secondo i propri obblighi, conferiscono i dati e alimentano i seguenti flussi: 

• modello ministeriale di rilevazione NSIS “STS 24”,

• flusso ministeriale FAR, Banca dati dell’assistenza residenziale e semiresidenziale istituito dal Ministero della Salute con D.M. del 17/12/2008 e ss.mm.ii .codice R2 

• Il conferimento dei dati attraverso i flussi ministeriali è un obbligo LEA definito dall’Intesa stato regioni del 15.3.2005 ed è oggetto di valutazione annuale da parte del Ministero dell’Economia e Finanze oltreché del Ministero della salute. Ai fini della corretta alimentazione dei flussi è vincolante la trasmissione e la corretta e tempestiva alimentazione dei dati relativi alla valutazione multidimensionale. Per quanto riguarda il modello di rilevazione STS, la codifica prevista per tale tipologia di assistenza è S09, mentre per il flusso FAR occorre utilizzare il codice prestazione R2.

Trattamenti erogati in RSA adulti non autosufficienti -Unità di cura R2 Agli ospiti delle RSA – R2 devono essere garantite le prestazioni che concorrono al mantenimento dello stato di salute, delle capacità funzionali residue, della cura di se, ovvero al recupero o mantenimento della massima autonomia possibile, al rallentamento possibile del deterioramento delle capacità funzionali o al contrasto di riacutizzazioni e regressioni, alla remissione dei sintomi in funzione del raggiungimento e/o mantenimento del miglior livello possibile di qualità della vita e del rientro al setting di provenienza. Per le prestazioni di cui ai successivi punti a, b e c, l’assistenza sanitaria d’urgenza è garantita dal servizio di emergenza sanitaria; l'assistenza notturna è garantita dalle ASL, secondo i modelli organizzativi della continuità assistenziale. Tutte le attività avvengono sulla base dei piani di assistenza individualizzati, garantendo le seguenti prestazioni: 

a) prestazioni di medicina generale: le prestazioni di medicina generale sono erogate dal MMG dell'assistito alle condizioni previste per la generalità dei cittadini, nell'ambito del relativo accordo collettivo nazionale e regionale. 

b) prestazioni specialistiche non garantite dal personale interno, farmaceutiche, protesiche e integrative. Esse comprendono visite specialistiche, prestazioni specialistiche e di diagnostica strumentale, di laboratorio e per immagine, nonché le altre prestazioni specialistiche, di assistenza protesica e integrativa, erogabili dal servizio sanitario regionale ai sensi della normativa vigente. Esse sono garantite dal Distretto in cui insiste la struttura. Per la somministrazione di farmaci-ricompresi nel PTOR- in caso di dimissione protetta/programmata da reparto ospedaliero/casa di cura il primo ciclo di farmaci è garantito dalla struttura che dimette. Nel seguito la fornitura è garantita dalla Farmacia territoriale sulla quale incide la struttura. Ai sensi dell’art. 9 del d.p.cm. 12.1.2017, il SSR garantisce i farmaci necessari e il Distretto sul quale insiste la struttura ne cura la prescrizione. In caso di necessità di farmaci che richiedono particolari condizioni di somministrazione, a cui non può provvedere il personale in organico alla RSA il Distretto sanitario garantisce il personale qualificato per la somministrazione del farmaco individuato nel piano terapeutico. Il Distretto può concordare con la RSA le condizioni perché la stessa provveda alla somministrazione, garantendo il personale e le modalità idonee 

c) prestazioni medico-specialistiche Esse comprendono visite specialistiche, sia quelle erogabili dalla struttura sia eventuali altre necessarie, prestazioni specialistiche e di diagnostica strumentale, di laboratorio e per immagine, nonché le altre prestazioni specialistiche, di assistenza protesica e integrativa, erogabili dal servizio sanitario regionale ai sensi della normativa vigente. Esse sono garantite dal Distretto in cui risiede la struttura. Nel caso siano necessari accertamenti diagnostici o trattamenti terapeutici che devono obbligatoriamente essere effettuati in ambiente ospedaliero il trasporto in autolettiga è a carico del Distretto/ASL. Il Direttore del Distretto deve prevedere protocolli specifici per tale procedura.