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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca di dati e informazioni

Il CipressoCalvi analizza...

Come già descritto negli step precedenti, il gruppo Cipressocalvi ha deciso di focalizzarsi sul monitoraggio del restauro dell’orto botanico. La possibilità di analizzare la storia del restauro di un bene culturale così vicino a noi e così legato al nostro territorio, ci rende entusiasti di approfondire tutto ciò che ruota attorno a questo grande disegno. Il fatto che questo progetto sia già stato concluso ci dà la possibilità di capire più a fondo l’andamento dei pagamenti, documentandolo dalle prime delibere fino ad arrivare al risultato finale. I nostri obiettivi sono molteplici e veramente ambiziosi perché...come il cipresso affonda in profondità le sue radici, anche noi vogliamo andare in profondità e non risultare superficiali. In primis vogliamo comprendere e far capire come vengono utilizzati i fondi pubblici, come vengono assegnati, quante risorse occupano e mettono in moto e quali ripercussioni hanno sull’opera a cui sono destinati. Inoltre vogliamo comprendere le dinamiche dei pagamenti e lo sviluppo che hanno subito nel corso degli anni.

Gli analisti del nostro gruppo, per cominciare, hanno iniziato a raccogliere i dati essenziali che possono essere facilmente estrapolati dal sito di opencoesione in formato di opendata effettuando ulteriori ricerche. Questo lavoro molto approfondito ci dà la possibilità di avere un quadro completo del progetto dall’inizio alla fine, permettendoci anche di mettere in campo competenze scolastiche su un piano più pratico e affinare le nostre capacità di ricerca e valutazione critica. I dati raccolti riguardano in particolare le date di inizio e di fine lavori, insieme alla lista dei vari pagamenti suddivisi per anni. Innanzitutto il costo pubblico è di 1.715.000 euro, le cui fonti sono il Fondo per lo sviluppo e la coesione per 985.000 euro, ovvero il 57% del totale, e altra fonte pubblica non specificata per 730.000 euro, per il restante 43%. Lo stato di avanzamento del progetto prevede come data d’inizio il 30 settembre 2016, che in realtà ha preso avvio il 2 marzo dell'anno successivo. Per quanto riguarda la sua ultimazione, prevista per il 23 maggio 2018, risulta terminata ufficialmente il giorno 24 del mese successivo. I pagamenti comprendono 28 rate e sono così suddivisi: nel 2015 sono stati versati 24.995,36 euro (1%); nel 2016 è di 55.779,14 euro (per un totale di 3%); nel 2017 è di 593.101,32 euro (totale 34%); nel 2018 è di 1.423.215,27 euro (totale 82%); infine nel 2019 è di 1.456.652,90 euro (totale di 84%). questo evidenzia il fatto che il totale previsto non è stato pagato completamente in quanto vi è una differenza tra l'importo complessivo e quello effettivamente pagato di 258.347,10 euro e questo ci porta a pensare che il pagamento potrebbe non venire ultimato.Inoltre abbiamo effettuato una ricerca ulteriore sul sito di opencoesione riguardante i progetti complessivi della regione Veneto e abbiamo constatato che il progetto di restauro dell'orto botanico da noi scelto rientra nella categoria “cultura e turismo” la quale incide per il 15% sul totale dei progetti, con circa 89.500.000 euro e 127 progetti sia già conclusi o ancora in corso.

Lo scopo della nostra ricerca è innanzitutto approfondire la nostra conoscenza sul territorio della regione Veneto e quindi analizzare i dati riguardanti il restauro e ampliamento di uno degli orti botanici più antichi e di maggiore importanza in quanto appartenente al Patrimonio dell'UNESCO dal 1997. Questo progetto, inoltre, ha lo scopo di valorizzare le risorse naturali e culturali locali con un conseguente aumento dell'attrattività, soprattutto turistica, di Padova.