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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca

Il " Quadrilatero della cultura" a Bologna

Il team le Immaginarie e l'Immaginario 3 S indirizzo Scienze Umane del Liceo Scientifico Statale “A.B.Sabin”,  si è messa al lavoro Sabato 14 Novembre 2020 . 

 La nostra classe ha iniziato questo percorso a distanza la prof.ssa SCRIMALI CATERINA  docente di Scienze Umane,  nonché referente del progetto, ha avviato la lezione e ci ha illustrato  la differenza tra A scuola di Open coesione e la piattaforma opencoesione.gov.it , cosa sono le politiche di coesione e a cosa servono.  

Con l’ausilio delle “video-pillole” di A scuola di OpenCoesione (http://www.ascuoladiopencoesione.it//), che sono state condivise in un Padlet a commenti aperti, postati dalla Referente su Google classroom,  abbiamo scoperto cos’è un monitoraggio civico e quali strumenti abbiamo a nostra disposizione per esercitare (http://www.monithon.it). 

Inoltre, attraverso i filmati visionati, abbiamo rilevato quanto sia importante il lavoro di squadra, nonché  la  necessità di operare con impegno e in maniera sinergica per il conseguimento dell’obiettivo comune.

Dopo questa parte introduttiva, il primo passo di questa nostra esplorazione  è stata  la formazione dei gruppi di lavoro con funzioni diverse per lo svolgimento degli homework. Abbiamo individuato i due project manager:  Manuela e   Chiara che si occuperanno di supervisionare l’operato di tutto il team  e di controllare gli elaborati dei singoli gruppi, per poi caricarli sulla piattaforma del sito ASOC 

Siamo passati, quindi, ad individuare i componenti di tutti gli altri gruppi: designer :  Martina, Bianca, Costanza, Serena, Diana, Rached,  coder: Giada e Sara  storyteller: Matteo e Carlotta  blogger Elena e Maria e Benedetta,   addetti ai social media: Maria e Chiara, e analisti  Benedetta e Beatrice , scout: Elena e Nina 

Da questa organizzazione ha avuto origine, con la rappresentazione dell’organigramma delle diverse funzioni attribuite a ciascuno, il nostro ASOC wall-  PADLET -  che vedrà il suo sviluppo man mano che andremo avanti nella realizzazione delle diverse fasi del progetto.

 Di comune accordo, abbiamo stabilito che i designer si occuperanno, oltre che della cura della nostra bacheca, anche della creazione del logo e del titolo rappresentativo del tema che andremo a scegliere per la ricerca, nonché della documentazione, attraverso foto e filmati, dello sviluppo del nostro progetto.  I social media coder  si occuperanno della pubblicazione del nostro lavoro attraverso post sui diversi profili social che verranno creati. Gli storyteller, invece, avranno il compito di stilare i report degli incontri e, attraverso mappe concettuali e parole-chiave, cureranno la comunicazione scritta e orale; mentre i blogger con l’aiuto di questi ultimi completeranno, con le loro  relazioni, i resoconti e le interviste che saranno effettuate e creeranno anche brevi testi da postare sui diversi social network. Infine, gli analisti si occuperanno della ricerca di dati e delle informazioni utili e aggiuntive su cui potranno lavorare anche gli altri gruppi.

A questo punto, incuriositi, abbiamo effettuato una data expedition sul portale di OpenCoesione (http://www.opencoesione.gov.it/) per scegliere il progetto da monitorare sul nostro territorio. Gli analisti si sono messi subito all'opera e, dalla ricerca effettuata, monitorata anche dalla professoressa SCRIMALI CATERINA e il prezioso contributi di EDIC Emilia Romagna , abbiamo analizzato il numero dei progetti autorizzati sul territorio di BOLOGNA , i loro titoli, i costi pubblici, i pagamenti effettuati, i temi e la natura. Dall’analisi è emersa la discussione circa la scelta e, dopo la selezione  di due progetti, abbiamo deciso, con la piena condivisione dei team e della professoressa - referente  di monitorare il seguente progetto:

LABORATORIO APERTO METROPOLITANO PER L'IMMAGINAZIONE, COLLABORAZIONE E INNOVAZIONE CIVICA

Il finanziamento per la realizzazione di questo progetto è di € Costo pubblico 

€ 2.000.000,00 di cui €  800.000  dall'Unione Europea, € 560.000  dal Fondo di Rotazione (Co-finanziamento nazionale) e € 240.000 dalla Regione. L’attuale andamento dei pagamenti effettuati è del  € 1.060.029,37 pari a 53%

Attratti da tutto ciò, abbiamo  allora voluto saperne di più. Gli analisti hanno cercato e reperito altri dati consultando   la testata giornalistica on-line 

Obiettivo specifico del nostro monitoraggio civico è quello di seguire l’avanzamento dei lavori, portare all’attenzione della collettività il tema della valorizzazione del nostro territorio e dare concretezza e fattibilità. 

Con i commenti postati su PADLET e le informazioni ricercate ha cominciato a prendere forma il nostro Canvas, PADLET -  vale a dire il nostro piano di lavoro, sul quale abbiamo cominciato a fissare le parole-chiave e i nostri commenti, da cui partire per monitorare e “raccontare” il progetto di 

LABORATORIO APERTO METROPOLITANO PER L'IMMAGINAZIONE, COLLABORAZIONE E INNOVAZIONE CIVICA

A questo punto è iniziata la fase dell’assegnazione degli homework ai gruppi di lavoro.

I primi a mettersi in gioco sono stati i designer ai quali viene affidato il compito di elaborare  il logo e il  titolo da dare al nostro team e al nostro progetto. 

Dopo ampia discussione e valutazione di diversi titoli da adottare, la nostra attenzione è caduta sul termine  

 associato a ,  SOGNO

può sembrare banale a primo impatto, ma in realtà contiene tantissimi significati. 

Fin da piccoli e forse anche adesso, quando ci addormentavamo, spesso ci capitava di sognare per esempio una persona a noi cara, un oggetto tanto desiderato, oppure sognavamo di essere già adulti, e di fare il lavoro dei nostri sogni. Ecco da questa spiegazione ci possono essere vari collegamenti con il progetto che stiamo facendo, per esempio grazie a questo abbiamo la possibilità di rendere il mondo un posto migliore di cui farne parte ovviamente, e penso sia sempre stato un po’ il sogno di tutti. Poi possiamo dire che grazie a questo progetto, riusciremo a rendere ancora più grande il nostro bagaglio delle competenze, possiamo venire a conoscenza di cose di cui non sapevamo neanche l’esistenza, e renderle nostre, in tal modo tutto ciò che con il tempo abbiamo appreso ci servirà molto utile per entrare nel mondo del lavoro, e anche  per esempio intraprendere la carriera o il lavoro dei nostri sogni. Per finire possiamo dire che grazie ai sogni possiamo pensare in grande e fare tantissime cose che possono essere utili a tutti, e in più sempre grazie a questi siamo sempre di più motivati ad andare avanti con il nostro lavoro, e a non mollare mai, fino a quando non abbiamo raggiunto i nostri obiettivi.