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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca di dati e informazioni

Dal Medioevo verso il futuro: quali prospettive?

Il nostro team Archeoevo ha deciso di monitorare il progetto di restauro e riqualificazione della cinta muraria medievale e rinascimentale del Poggio Imperiale presso Poggibonsi (detto anche Cassero) per valutare l’importanza e l’impatto che la rivalutazione e valorizzazione di un’area storica può avere per la nostra comunità.

Il nome del nostro team deriva dalla combinazione delle parole “medioevo” e “archeodromo”, che secondo noi rappresentano in modo chiaro il nostro progetto. Il termine archeodromo deriva dalla destinazione dell’area della fortezza a parco archeologico didattico, in cui vengono ricostruiti dagli archeologi dell’Università di Siena momenti di vita di un abitato medievale.

Dopo aver preso confidenza con il progetto ASOC e con le modalità di lavoro e di ricerca e analisi dei dati, la classe si è confrontata per scegliere su quale progetto focalizzarsi.

Lo scopo della nostra ricerca sarà quello di verificare se il completamento dei lavori prevista ha determinato un aumento dell’attrattività del territorio e una maggiore fruizione dell’area da parte della comunità locale, incluse le scuole dell’area. Ci chiediamo inoltre se questo progetto abbia portato un miglioramento anche nella qualità della vita dei residenti del Comune di Poggibonsi e dei comuni limitrofi, promuovendo forme di sviluppo economico sostenibile e rafforzando la coesione sociale.

 

Da una prima analisi abbiamo raccolto alcuni dati relativi all’importo stanziato per il progetto e quindi ai fondi effettivamente erogati dalla Comunità Europea, pari a 336.152 euro, mentre il Fondo di Rotazione ha partecipato con 2.396.445 euro e il Comune di Poggibonsi ha contribuito per 3.088.191 euro.

Il progetto, che sarebbe dovuto iniziare il 7 gennaio 2014, ha avuto effettivo avvio il 13 dello stesso mese, concludendosi, con qualche mese di anticipo rispetto alla data prevista dal cronoprogramma, il 4 novembre 2015.

Gli enti che si sono occupati dell’attuazione del progetto sono stati: la Regione Toscana in qualità di ente programmatore e il Comune di Poggibonsi  come attuatore e beneficiario dei finanziamenti.

Il progetto di valorizzazione e riqualificazione del Parco della Fortezza di Poggio Imperiale ha compreso interventi finalizzati al restauro conservativo del circuito murario e di riallestimento funzionale delle aree verdi d'ambito delle mura, con la creazione di percorsi pedonali accessibili, aree di sosta e affacci naturalistici sul panorama circostante. Allo scopo di conservare intatte le caratteristiche della cinta muraria, è stata prestata particolare attenzione alla conservazione della vegetazione spontanea insediata sulle creste murarie e ad interventi di consolidamento delle murature poco invasivi che non alterano l'aspetto della cortina muraria come si è venuto consolidando nel tempo.

Per la nostra indagine abbiamo bisogno di ulteriori informazioni e dati anche di natura secondaria, che riguardano la natura tecnica del restauro e i criteri e gli obiettivi che l’amministrazione e il comitato scientifico dell’ente parco hanno seguito nella riconversione dello spazio in parco archeologico. In secondo luogo ci prefiggiamo di raccogliere dati relativi alla fruizione del parco e delle iniziativa che vengono realizzate al suo interno. 

Per ottenere queste ulteriori informazioni sarà necessario avvalerci della consulenza dei soggetti tecnici che hanno eseguito il progetto, ovvero il Comune di Poggibonsi e in particolare  il responsabile dell’ufficio tecnico, l’assessorato alla cultura, la regione Toscana, la Soprintendenza alle belle arti e paesaggio delle province di Siena,Grosseto e Arezzo, e il Dipartimento di scienze storiche e beni culturali dell’Università di Siena. Per quanto riguarda i dati di contesto ci si avvarrà del supporto del Centro Istat Toscana. 

Per coinvolgere la comunità nel nostro progetto abbiamo deciso di usare vari mezzi di comunicazione: il sito e la webradio della scuola, inoltre abbiamo aperto un profilo su tutte le piattaforme social su cui potremo caricare dei videoclip e aggiornamenti sugli sviluppi della ricerca. Provvederemo poi anche  ad organizzare conferenze pubbliche se possibile in presenza o in streaming e delle mostre nella nostra scuola o online.

 

Scopo finale della nostra attività di monitoraggio è valutare innanzitutto se i lavori sono stati completati come previsto o se insorte difficoltà durante la loro esecuzione. In particolare, immaginiamo che un intervento architettonico realizzato un bene sottoposto a vincolo storico-artistico abbia richiesto una serie di autorizzazioni particolari e di accorgimenti da adottare nel rispetto dell’antichità del monumento. Proponiamo di domandarci se il Comune di Poggibonsi abbia fatto in via preliminare una rilevazione dei bisogni dei cittadini e se i lavori eseguiti abbiano effettivamente colmato delle esigenze da parte dei fruitori dell’area. Analizzeremo anche i canali mediante i quali l’amministrazione ha comunicato alla cittadinanza le varie fasi di avanzamento dei lavori, anche in considerazione degli inevitabili disagi che il cantiere di restauro avrebbe causato a chi frequenta il parco. 

Chiederemo all’amministrazione comunale se la realizzazione del progetto ha avuto una ricaduta economica, ad esempio mediante un incremento delle presenze turistiche, già attratte nel nostro territorio anche da altre importanti tracce del passato medievale, in particolare dalla vicinanza alla Via Francigena. 

Inoltre, dal momento che l’Archeodromo del Cassero ha una finalità didattica, vorremmo verificare quanto esso è noto e frequentato dagli studenti della nostra città e della nostra scuola; a questo scopo utilizzeremo delle applicazioni per realizzare sondaggi online all’interno della scuola e della comunità dei nostri coetanei.  Vorremmo inoltre capire se il Cassero, insieme agli altri monumenti storici della zona, sia meta di viaggi di istruzione organizzati dalle scuole della provincia di Siena o di altra provenienza e quali vantaggi economici ciò comporti per tutto il territorio.