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Bike Park: la nostra ricerca e il nostro team
Frignano Discovery

Il progetto scelto riguarda il Bike Park del Monte Cimone e del Frignano. Il suo scopo è valorizzare il patrimonio paesaggistico e naturale del territorio per l’attrattività turistica e lo sviluppo economico sostenibile. Vogliamo indagare su ciò che è stato svolto precisamente, in quali modalità e se tutto questo è stato utile ed efficace per giungere a una conclusione: il progetto è risultato vantaggioso? Se sì, sarà utile proporlo in altre zone?

Il nostro team è composto dalla classe 5A del Liceo Scientifico Cavazzi di Pavullo, ovvero quindici ragazzi. Per svolgere al meglio le attività ci siamo divisi i ruoli: tre designers, due bloggers, quattro analisti, un coder, tre PR, tre project managers e due story tellers. Il nome del progetto “Frignano Discovery” è frutto della nostra volontà di far conoscere il territorio tipicamente appenninico in cui viviamo e nei confronti del quale sentiamo di avere il dovere di preservarne e valorizzarne la bellezza. Il nostro logo vuole rappresentare pienamente questa filosofia: promuovere un turismo eco-friendly rispettoso della natura del territorio. Per questo abbiamo inserito uno sky line stilizzato delle montagne che fungono da cornice alla bicicletta al centro, le cui ruote rappresentano il lavoro che intendiamo fare: la ruota posteriore è un mappamondo che esprime la nostra visione glocalizzata di turismo sostenibile (pensare globalmente per agire localmente); la ruota anteriore è un istogramma che rappresenta le ricerche e le analisi del nostro lavoro, perché in fin dei conti è tutta una questione di…matematica!

Riteniamo che il Frignano e le zone circostanti siamo poco conosciuti e valorizzati anche dai residenti. Perciò il nostro scopo finale è quello di contribuire ad accrescere l’attività turistica sostenendo così anche l’economia locale. Per fare questo il nostro progetto si concentra su attività eco-friendly, in modo da coniugare sviluppo e tutela del territorio. Siamo convinti, infatti, che il nostro territorio possa essere particolarmente attrattivo non solo per gli sportivi, che possono esplorarlo praticando sia mountain bike, sia escursioni, arrampicate, sci… ma anche per gli amanti della cultura che qui possono scoprire piccole perle di arte medievale, fatte di pievi e castelli. In conclusione possiamo dire di avere scelto questo progetto soprattutto per attirare un numero elevato di sportivi (e non solo) eco-friendly che, incrementando l’economia locale, possono anche contribuire a preservare il nostro prezioso territorio.

Per realizzare un monitoraggio civico, servono prima di tutto dei dati da analizzare, per avere un quadro generale più completo riguardo al progetto monitorato, bisogna munirsi di informazioni di contesto di vario genere e natura. Le informazioni di base riguardanti il progetto scelto, ovvero “BIKE PARK DEL CIMONE E CASTELLO DI MONTECUCCOLO”, sono state reperite sul sito di OpenCoesione: https://opencoesione.gov.it/it/progetti/17em2010-00785mo/#.

Il progetto nasce a Pavullo nel Frignano, il Consorzio di Promo-Commercializzazione turistica dell’Appennino modenese ha richiesto i fondi indicando come natura della richiesta “l’acquisto di beni e servizi”, nel nostro caso la costruzione del Parco. Il progetto è iniziato nel marzo 2009 e si è concluso nel giugno 2012; vi hanno partecipato la Provincia di Modena come soggetto attuatore e programmatore ed il Consorzio di Promo-Commercializzazione turistica dell’Appennino modenese come beneficiario. Obiettivo del progetto la valorizzazione delle risorse del territorio per accrescere il livello di fruibilità da parte di turisti e residenti in chiave eco-sostenibile del patrimonio ambientale e culturale. Il costo pubblico è stato di 103.307€ ed i pagamenti effettuati sono stati di 91.391€, dei quali il 37% provenienti da fondi europei ed i restanti da finanziamenti nazionali. Sempre sul sito di OpenCoesione può essere utile consultare la sezione: https://opencoesione.gov.it/it/territori/pavullo-nel-frignano-comune/ del comune di Pavullo nel Frignano, coinvolto nel progetto.

Altre importanti fonti di dati sono ISTAT, in particolare la referente Sara Letardi e la regione Emilia Romagna, in particolare FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) con la referente Elisabetta Olivastri (https://fesr.regione.emilia-romagna.it/por-fesr/programmazione-precedente/risultati/progetti/patrimonio-culturale-ambientale/modena/appennino-dolce-e-dinamico).

Nel sito ufficiale del Cimone Bike Park (https://www.cimonemtb.it/) e sulla pagina Facebook dedicata (https://www.facebook.com/cimonemtb/) possono essere trovate informazioni di contesto utili.