Il Museo Archeologico Regionale “Baglio Anselmi” è luogo simbolo di Marsala e custodisce la Nave Punica, gioiello archeologico. Il progetto esaminato rientra nel ciclo di programmazione 2007/2013, con un costo di € 3.672.811, di cui €. 2.466.102 dal Fondo di Rotazione (P.A.C.) e €1.206.709 da Risorse liberate. I fondi sono serviti alla realizzazione di opere ed impiantistica e alla costruzione di archivi e biblioteche. Abbiamo ricavato i dati dal sito della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani e da interviste con i Dirigenti ed i Funzionari del Museo. Il nostro obiettivo è stato duplice: esaminare il progetto, i suoi costi e la sua realizzazione, e contemporaneamente verificarne la ricaduta sul territorio, in termini di sviluppo dell’economia legata al turismo.
La ricerca parte dai dati di OpenCoesione e dagli articoli sull’inizio dei lavori, prosegue con le interviste alla Dott. Griffo, per conoscere il Museo, e all’Arch. Caruso, Direttore dei lavori, che ci racconta la progettazione affidata ad Invitalia per mancanza di tecnici interni, la scarsa aderenza ai canoni della musealizzazione, la necessità di modifiche. E poi le corse per spendere i fondi prima della scadenza. Scopriamo perché i fondi non sono stati spesi per intero e quanto siano farraginosi i meccanismi della spesa pubblica. Ascoltiamo il Prof. Ruggieri sul marketing territoriale e incontriamo Nonovento, realtà associativa, e Mario Ottoveggio, imprenditore. Voci diverse, che formano un quadro completo e che abbiamo cercato di condensare nel nostro video di monitoraggio
Il turismo è fondamentale volano di sviluppo e il nostro patrimonio culturale ne è la base. Marsala avrebbe tutti i requisiti per diventare destinazione turistica, ma sono mancate una politica dallo sguardo lungo e una programmazione scientifica. I turisti finora sono arrivati quasi per caso sulle rotte offerte dai voli low cost. Il nostro obiettivo era continuare a monitorare i flussi turistici e studiare a fondo le tecniche di marketing, facendo conoscere i risultati ai cittadini per renderli sempre più partecipi di un processo di crescita. La pandemia da Covid 19 ha fatto ripiombare il turismo all’anno zero e si dovrà ripartire con determinazione ancora maggiore; perciò siamo decisi ad “adottare” il Museo, curandone la promozione con tecniche di comunicazione moderne e “smart”.