La nostra esperienza con OpenCoesione è iniziata alla fine del 2019. Il progetto che abbiamo scelto di analizzare riguarda la Cassa di espansione del Torrente Bicchieraia, che scorre sotto la città di Arezzo. Abbiamo deciso di trattare questo argomento in quanto lo riteniamo importante per la sicurezza della città e perché la nostra scuola, già dal 2013, si occupa di tematiche ambientali al fine di sensibilizzare adulti e studenti. I dati utilizzati li abbiamo ricavati sia da fonti online, sia grazie all’intervento di due ingegneri esperti in materia, l’ingegner Remo Chiarini e l’ingegner Marianna Bigiarini, che ci hanno fornito utili informazione circa la costruzione della cassa e la messa in sicurezza delle zone limitrofe al fiume.
Inizialmente non è stato possibile reperire dettagliate informazioni sul progetto da analizzare, perché i pochi dati trovati risultavano generici. Per tanto, fondamentali per la riuscita del nostro lavoro sono stati i due incontri con Remo Chiarini, esperto di rischio idraulico, e Marianna Bigiarini, responsabile Genio civile Valdarno superiore. Il primo perito ci ha illustrato come funziona una cassa di espansione e quali possono essere i danni in vista di un’alluvione. L’ingegner Bigiarini ci ha spiegato come si stanno svolgendo i lavori ed entro quando verranno ultimati. Abbiamo anche avuto la possibilità di intervistare Elisa Bonucci, residente vicino alla cassa, che ci ha espresso il suo punto di vista sui lavori: non tutti i ponti distrutti saranno ricostruiti e ciò crea disagio.
Il nostro team si impegnerà al massimo per continuare a monitorare tutti gli sviluppi del progetto, controllando se i lavori proseguiranno regolarmente e verificando che la cassa d’espansione venga completata entro la data stabilita.
Noi siamo molto legati al progetto perché ci riguarda in prima persona; sarà quindi nostro obiettivo chiedere ai residenti della zona se i problemi derivati dai lavori sono stati concretamente risolti. In particolare, è importante per noi continuare ad informarci sullo svolgimento dei lavori di ricostruzione dei ponti che sono stati demoliti.
Ma ciò che è più significativo è che questo progetto ci ha spronati a interessarci dei problemi del nostro Paese. Non smetteremo di essere cittadini attivi.