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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Pitch

Titolo del Pitch: 
UN FUTURO D’INDIPENDENZA - I RISULTATI! "GET CLOSER"
Pitch 1: 

Durante l'anno scolastico 2019-2020 le classi terza A e  B del liceo linguistico F.Scaduto di Bagheria hanno scelto, tramite la visione di alcune ricerche, il progetto della “Realizzazione del Centro Antiviolenza e Casa di Accoglienza". Si tratta di un bene confiscato alla mafia per aiutare e accogliere tutte quelle donne vittime di qualasiasi tipo di violenza.

 

Durante il primo incontro del progetto A Scuola di Open Coesione, le due classi hanno formato il team "GET CLOSER!", iniziando ad analizzare e raccogliere dati sul Centro Antiviolenza e Casa di Accoglienza presente a Bagheria. 

Il centro è stato aperto nel 2015 e si trova presso una struttura confiscata ad enti mafiosi situata in via Pergolesi. In seguito alla scelta del Comune di Bagheria, la gestione del centro è stata affidata alla cooperativa "Nuova Generazione", avente già esperienza nella gestione di centri antiviolenza che si occuperà anche dei

costi della gestione. 

Il punto di arrivo della ricerca è quello di incoraggiare le donne, le quali hanno subito violenza, ospitando

anche i loro figli, a rivolgersi al centro affinché vengano accolte ed aiutate.

 

Questo progetto è stato scelto in seguito all’analisi dei dati dei femminicidi in Sicilia, di fatti,  la Sicilia è la regione col maggior numero di vittime donne.  

Sebbene nel 2020, con il lockdown, si sia registrato un calo degli omicidi , la percentuale di donne uccise sembra aumentata, allungando la pagina nera dei femminicidi. 

Nel 2020 “gli assassini di donne” sono stati pari al 45% del totale degli omicidi, contro il 35 % dei primi sei mesi del 2019. Questa percentuale è salita al 50% ed è ancora in crescita.

Nel 2021, nel 39% dei casi, questi omicidi sono stati commessi per “lite o futili motivi”. 

Il 68% delle done sono state uccise da partner o ex partner.

Il 1522 è un servizio pubblico che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking .

Pitch 2: 

Durante questo ultimo periodo, noi gruppo GetCloser abbiamo intervistato:

-L’assessore per i beni confiscati alla mafia del Comune di Bagheria, “Daniele Vella”;

-L’assistente sociale che opera nel centro antiviolenza situato nel comune di Bagheria in via Pergolesi, “Gabriella Barone”.

 

 

•L’assistente sociale Barone, che lavora presso la cooperativa «Nuova Generazione» da 25 anni, è l’assistente sociale Generale del centro d’ascolto antiviolenza in questione.

Con l’aiuto di altri collaboratori, come la psicologa che lavora presso il centro, viene offerto il servizio di ascolto, attivato in caso di richiesta della stessa donna che è vittima di violenza o in caso di segnalazione da parte del servizio sociale.

In seguito all’arrivo della segnalazione, viene preso un appuntamento con la vittima e vengono attivate tutte le procedure che garantiscono la tutela della donna.

 

•L’assessore bagherese per i beni confiscati alla mafia, Daniele Vella, che ci ha reso consapevoli di alcune delle strutture che qui a Bagheria sono state confiscate ai mafiosi. 

In molti casi si tratta di beni che adesso vengono usati per edifici istituzionali, come agenzie di collocamento, guardie mediche e uffici comunali. 

In alcuni terreni sono stati anche attivati degli eco-punti per la raccolta differenziata, e in altri beni è in atto un progetto per la microchippatura dei cani randagi.

Noi gruppo GetCloser abbiamo sollecitato l’assessore a rendere nota la presenza del centro, in quanto noi stessi abbiamo incontrato difficoltà nel reperirne informazioni e pensiamo che essere informati della sua presenza sia indispensabile per chiunque si trovi in difficoltà e abbia bisogno di assistenza.

Pitch 3: 

Le due classi si propongono e sperano che il progetto di questo centro antiviolenza continui a dare la sua disponibilità, ospitalità e accoglienza a tutte le donne vittime di violenza.

Immagine ASOC Wall: