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Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Articolo di Data Journalism

Oltre le barriere

Oltre le barriere 2.1

Nei giorni di Natale la cronaca locale si è soffermata su una notizia riguardante una turista tedesca disabile, in vacanza nella Riviera dei Cedri,che non è riuscita ad orientarsi negli intricati vicoletti tipici dei centri storici dell’Alto Tirreno Cosentino. La vicenda ha avuto il suo lieto fine grazie ad un positivo e tempestivo intervento dei carabinieri. La nostra riflessione parte da questa vicenda, perché ci induce a prestare attenzione su un tema essenziale, del quale, soltanto negli ultimi anni si è iniziato a prendere coscienza. La difficoltà in cui è incorsa la turista, rimbalzata, suo malgrado, agli onori delle cronache, è dovuta al fatto che era in carrozzina e non parlava la lingua italiana, allora l’interrogativo che vogliamo porci è quello di quanto il nostro territorio sia accessibile e in che misura possa offrire delle possibilità a chi non parla la lingua italiana. Insomma quali strumenti siamo in grado di offrire al turista inesperto che si muove nei nostri borghi bellissimi, ma che al tempo stesso possono trasformarsi anche in complicati labirinti in cui può essere difficile districarsi?

Tutto questo è riconducibile a quello che oggi va sotto l’etichetta di turismo accessibile. Termine ampio, che include il variegato mondo dei bisogni speciali che comprendono ledisabilità motorie e sensoriali, gli anziani, le problematiche afferenti le intolleranze alimentari, le famiglie con bambini piccoli e tante altre situazioni meritevoli di attenzioni particolari. Una fetta di mercato che, secondo Eurostat, rappresenta il 17,5% della popolazione europea. Parlare di turismo accessibile è certamente dare a tutti l’opportunità di poter godere del tempo libero e del diritto allo svago, ma può, se correttamente impostato, costituire anche una risorsa in termini economici (vedi fig.1).

Il tema del turismo accessibile è tra gli obiettivi prioritari del tour operator I viaggi dell’Arca, che ha strutturato una progettualità, che ha avuto accesso a due finanziamenti comunitari e che affronta aspetti spesso non debitamente considerati in tutta la loro portata, come il turismo accessibile o il turismo scolastico, il turismo sportivo (vedi fig.2) e le attività con le scuole come i Percorsi per le competenze trasversali (ex Alternanza Scuola Lavoro).

Ciascuna di queste esperienze ha in se un potenziale in grado di generare effetti positivi sul territorio. Il turismo scolastico ha implicazioni molto ampie, perché si rivolge al mondo dei ragazzi coinvolgendo una fascia di età che va dalla scuola primaria fino alla scuola secondaria. Sono soggiorni storico- naturalistici, escursionistici e ludico- sportivi, che educano all’eco- sostenibilità e s’ispirano alla didattica collaborativa e alla metodologia dell’apprendere attraverso il fare. Consentono ai ragazzi di fare una esperienza di immersione nella natura che dà la possibilità di vivere la biodiversità e scoprire le risorse del Parco Nazionale del Pollino, ma anche del Parco Marino e della Riviera dei Cedri (vedi fig.4). Tutte le attività da quelle sportive a quelle di scoperta del territorio hanno sempre una valenza educativa e si ispirano ad uno stile di vita etico e sostenibile.

Le attività svolte con le scuole si estendono anche ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento introdotti nella scuola italiana con il nome di Alternanza Scuola Lavoro con la legge 107 del 2015 (La Buona Scuola) seguendo il principio della scuola aperta. Esempio di questa attività è il progetto Torre chiama torre svolto presso il Liceo Scientifico di Scalea (vedi fig.3) che si propone di potenziare l’educazione al patrimonio culturale, artistico e paesaggistico.

Il patrimonio culturale italiano svolge un ruolo innegabile nella formazione dei cittadini e influenza anche i settori produttivi e, in genere, la cultura.  E’ di fondamentale importanza, in quanto, può stimolare nei giovani una coscienza diffusa e condivisa della storia e della cultura del territorio e concorrere alla formazione dell’identità locale e nazionale. Tale patrimonio rappresenta, quindi, un “bene comune” capace di stimolare nei giovani la partecipazione attiva per la sua conservazione, tutela e valorizzazione. Il progetto, a cui ha partecipato il tour operator I Viaggi dell’Arca, ha sperimentato azioni di valorizzazione nel sistema di torri e castelli presenti in Calabria nella Riviera dei Cedri e di educazione al patrimonio locale con l’acquisizione e messa a sistema di saperi e competenze di natura didattica.

Per comprendere meglio l’impatto che il progetto ha avuto sul territorio e nello stesso tempo comprendere la percezione che si ha del turismo e delle politiche comunitarie abbiamo utilizzato lo strumento del sondaggio on line il cui risultato è possibile visionarlo nell’info. n.5.

Complessivamente il progetto I Viaggi dell’Arca costituisce, attraverso le sue attività, un tassello importante nella ricerca e realizzazione di un turismo sempre più accessibile, verde e sostenibile.