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CIVESBIS A SCUOLA DI OPENCOESIONE!

SCELTO IL PROGETTO DI RESTAURO DEL CASTELLO NORMANNO DI GINOSA.

Il 28 novembre abbiamo incontrato Sergio Piergianni, referente di Europe Direct Taranto, che ci supporterà durante le varie fasi del progetto Opencoesione. Durante questa primo intervento ci ha illustrato la portata del lavoro che avremmo affrontato. Ha iniziato la sua esposizione delineando il contesto dell'Unione Europea, illustrandoci il sito ufficiale e introducendoci a vari progetti già implementati nel territorio di Ginosa. Durante la presentazione, ha fatto ampio uso di acronimi, fornendo dettagli sul significato di ciascuno di essi.

Ci sono state  offerte tre opzioni di progetto tra cui poter scegliere: l'allestimento di ambienti didattici innovativi per l'Infanzia, il restauro del castello normanno di Ginosa e la riqualificazione del waterfront di Marina di Ginosa. Dopo una votazione, la maggioranza ha optato per il Castello Normanno, ritenuto simbolo significativo per la comunità di Ginosa.

La ristrutturazione del castello riveste un'importanza di notevole entità per la comunità di Ginosa, poiché rappresenta un intervento atteso da decenni per ragioni di grande valenza culturale. I lavori sono stati avviati nel mese di ottobre con un evento inaugurale caratterizzato da musica, colori e danze, con l'intento di coinvolgere i cittadini e i visitatori.

Con l'obiettivo di divulgare le varie fasi del progetto e coinvolgere attivamente tutti gli interessati, è stato istituito un account su Twitter e su altre piattaforme di social media. Parallelamente, sono state programmante riunioni con il Sindaco e alcuni membri della Giunta comunale, affiancate da interviste mirate rivolte agli abitanti della zona.

LA STORIA DEL CASTELLO

Eretto nel 1080 da Roberto il Guiscardo per difendere il paese dalle incursioni saracene; la parte più antica del castello è la torre posta a nord-est, il  "Castrum normanno" risale al  1400, che fu poi ampliato nel 1700 da feudatari di origini spagnole, trasformandosi così in un sontuoso palazzo signorile. Situato nella gravina, solo una porzione dell'edificio si affaccia sull'attuale corso Vittorio Emanuele, ospitando l'ingresso principale.

Il sottosuolo del castello rivela la presenza di antri, caverne e antiche celle. Nonostante la sua lunga storia, l'edificio rimase di proprietà di privati fino  al 1998, quando fu acquisito dall'amministrazione comunale.

VALORE PER LA COMUNITÀ

Attraverso l'implementazione del progetto, si profila l'opportunità di arricchire l'estetica del nostro paese, trasformandolo in una meta turistica di notevole fascino. Il processo di restauro del Castello, in particolare, potrebbe conferire a quest'antico edificio un ruolo preminente quale punto di riferimento per le attività associative e la vita comunitaria.