Online la quarta puntata targata ASOC Stories, il format che raccoglie le storie legate agli effetti delle azioni di monitoraggio civico nel tempo.
“Il cantiere dello stadio era rimasto fermo per anni e in città si vedeva questa struttura che era lì ma non poteva essere utilizzata, e loro volevano capire i motivi per cui i lavori avanzavano così a rilento”. La professoressa Anna Iorio ricorda così gli studenti del team Open Stadium Acquasanta, che nel 2015-2016 presero parte alla terza edizione di #AScuoladiOpenCoesione. Erano iscritti al primo e al secondo anno dell’Istituto tecnico industriale “Amedeo d’Aosta” dell'Aquila. Nella città ferita dal terremoto del 6 aprile 2009, i ragazzi (era una classe tutta maschile) “erano entusiasti all’idea di andare a monitorare una struttura per i giovani e per lo sport”. La loro azione di monitoraggio civico ottenne visibilità sui media locali, contribuendo probabilmente a sbloccare il progetto, anche grazie a interviste radio e articoli di giornale.
Il team OSA promosse anche una petizione per chiedere agli studenti quale avrebbe dovuto essere il nome dello stadio che il Comune aveva scelto di intitolare a Italo Acconcia, un calciatore e allenatore nato negli anni Venti. A prevalere l’indicazione del Gran Sasso d’Italia, la montagna più alta dell’Appennino, quella che domina la città. Un suggerimento ascoltato: l’impianto di Acquasanta è oggi lo stadio Gran Sasso d'Italia-Italo Acconcia.
Leggi la loro storia nella sezione dedicata ad ASOC Stories!