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Raccontare la ricerca

Rete di solidarietà

Il team ha scelto di monitorare un finanziamento civico molto interessante e al tempo stesso importante, il PON Inclusione Ambito Territoriale Sociale di Lecce, comune di Casarano, dopo un’accurata e dettagliata analisi dei vari progetti visionati sul sito opencoesione.gov.

Dopo aver scelto il progetto da analizzare , il team è stato suddiviso in otto gruppi di lavoro con compiti diversi:

  •  PROJECT MANAGER: Damiano Rebecca, Salsetti Virginia, Stefanelli Marika, Tasini Alison.
  • STORYTELLER: Marigliano Irene, Romano Giorgia, Muia Eleonora.
  • BLOGGER: Causo Eleonora, Gianfreda Ilaria, Maggio Angela.
  • SOCIAL MEDIA MANAGER E PR: Marzano Alberto.
  • ANALISTA: Spiri Martina, Romano Arnaldo, Ria Francesca, Maviglia Salvatore, Paiano Annachiara.
  • CODER: Botrugno Lorenzo.
  • DESIGNER: De Paola Giulia.
  • HEAD OF RESEARCH: Rizzo Matteo, Silvano Antonio, Leo Yari, Zumbo Elijah, Bray Sofia.

Il logo, di forma circolare con sfondo bianco, raffigura al suo interno delle figure che si chiudono in un abbraccio, in segno di sostegno reciproco. Il PON Inclusione  è inteso dal team come uno strumento attraverso il quale “la società ripensa se stessa”, immagina il proprio orizzonte, riorganizza le proprie potenzialità e i propri servizi. Il nome del team “Rete di solidarietà” nasce dal bisogno di sentirsi pienamente cittadini attivi sul territorio di appartenenza. 

Il team ha collaborato con il designer nella ideazione del logo che è stato condiviso da tutti. Ogni gruppo ha svolto attività di ricerca di informazioni e dati sull’argomento. A seguire, un portavoce per  gruppo ha relazionato al resto del team l’esito delle indagini.

Obiettivi della ricerca:

1.Conoscere le principali aree di intervento che il Programma sostiene.

2.Sapere quali servizi sono stati stati erogati.

3.Verificare l'efficacia delle misure di contrasto alla povertà.

4.Coinvolgere la comunità nella conoscenza dello stato di avanzamento del Programma, per sensibilizzare le coscienze sul tema dell'inclusione sociale.

I dati e le informazioni di contesto trovati e rielaborati dal team sono stati tratti dall’analisi del P.O. (Programma Operativo della Regione Puglia), del R.A.E. (Rapporto Annuale di Esecuzione), dai fondi del FESR, nonché da articoli di giornali locali sulle problematiche ambie

Il PUG ha favorito i lavori di adeguamento a norma e ristrutturazione del P.O. (Programma Operativo) di Casarano(LE), cioè del piano pluriennale con cui l’ente locale pianifica il raggiungimento di specifici obiettivi.

L’ obiettivo generale del P.O. è quello di promuovere la competitività, l’innovazione e l’attrazione delle città e delle reti urbane, attraverso la diffusione di servizi avanzati, il miglioramento della qualità della vita e il collegamento con le reti materiali e immateriali.

Tra le varie operazioni effettuate in merito al P.O., si possono ricordare i lavori di sistemazione dell’unità operativa dei reparti di ostetricia, ginecologia e del distretto di dialisi (€ 816.090) e i lavori di ristrutturazione dei reparti di oncologia, pediatria e ortopedia (€ 442.669) dell'ospedale di Casarano.

Obiettivi essenziali del P.O., secondo quanto sostenuto dall’asse prioritario IX, sono la promozione dell’inclusione sociale, la lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione. La Puglia attua la propria strategia sostenendo le persone svantaggiate con risorse sufficienti e servizi sociali e occupazionali personalizzati, in modo da garantire a tali soggetti la possibilità di svolgere un’attività lavorativa. Le azioni dell’asse IX sono, dunque, rivolte alla massimizzazione degli impatti delle politiche ordinarie, nazionali e regionali, attraverso l’attivazione di percorsi integrati per l’inclusione socio-lavorativa dei soggetti svantaggiati, gli interventi per la rimozione di condizioni di contesto che concorrono a generare discriminazione o barriere nell’accesso ai servizi e a migliori condizioni di vita, la promozione di un welfare generativo capace di attivare il capitale sociale delle comunità locali, la conciliazione dei tempi di vita, di cura e di lavoro.  Gli strumenti finanziari stabiliti sono i Fondi FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e FSE (Fondo Sociale Europeo). Tali fondi favoriscono anche la rigenerazione dei contesti urbani degradati, la riqualificazione del patrimonio abitativo, il potenziamento dei servizi socio-educativi, socio-sanitari e sanitari territoriali.

Gli obiettivi specifici relativi a tale progetto sono:

  1. La riduzione  della povertà e dell’esclusione sociale grazie all’integrazione di misure di sostegno, servizi a persone e famiglie, percorsi di formazione professionale, ecc …
  2. La promozione di strumenti innovativi, anche di ingegneria finanziaria, per aiutare soggetti in difficoltà ad accedere facilmente a risorse utili per consolidare progetti di vita e responsabilizzarsi dal punto di vista professionale.
  3. Eliminare il “digital divide” (“divario digitale”, cioè lo squilibrio nella possibilità e nella capacità di accedere alle tecnologie informatiche), che impedisce l’accesso alle opportunità di inclusione sociale e ai servizi sociosanitari.

I targets di riferimento dell’obiettivo specifico sono:

  • Soggetti svantaggiati come immigrati, individui disoccupati da un lungo periodo, ecc …
  • Soggetti senza fissa dimora;
  • Comunità semi-stanziali (come Rom e Camminanti).

Considerata la programmazione pluriennale propria del P.O., l’ente locale di Casarano ha il compito di verificare annualmente lo stato di avanzamento verso il raggiungimento degli obiettivi attraverso il RAE, (Rapporto Annuale di Esecuzione).

Le risultanze di tale rapporto evidenziano che l’obiettivo relativo al numero di progetti da raggiungere sorti a favore  dell’offerta di servizi per la promozione delle pari opportunità e l’inclusione sociale delle minoranze e dei giovani (sviluppo urbano) era di 80 progetti, i quali nel 2014 sono diventati 240.

L’ipotetica cifra relativa ai progetti sorti a favore della sanità era invece di 120, ma questi nel 2014 sono diventati 329.

Gli Assi che hanno maggiormente contribuito all’avanzamento della spesa, sono risultati l’Asse VI e l’Asse II, rispettivamente con €174M e €148M di pagamenti certificati nella sola annualità 2014. In termini di attuazione percentuale rispetto alla dotazione di Asse da P.O. le migliori performance sono state registrate dagli Assi IV e III le cui spese pubbliche certificate hanno raggiunto rispettivamente il 92% e l’80% delle risorse programmate.