Another Reality

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Un post condiviso da rebuilder (@rebuilder2.0) in data: Mar 24, 2019 at 10:24 PDT

L’evento organizzato dal nostro team il giorno 15/03/19 presso il liceo Morgagni ha previsto come primo step la sua pubblicizzazione per mezzo di una locandina da noi realizzata. In questa venivano indicati i punti salienti del progetto. Per l’occasione abbiamo ospitato nella nostra classe due ragazze appartenenti alla cooperativa PID, che si occupa della gestione del progetto Reinseriamoli Riciclando alle quali abbiamo illustrato il nostro lavoro. In seguito gli abbiamo chiesto informazioni più dettagliate sul progetto e delle nostre curiosità sul sistema carcerario. Abbiamo avuto risposte molto esaurienti che ci hanno aperto gli occhi per quanto riguarda la dura vita all’interno del carcere. Questo incontro ci ha permesso di ampliare la nostra visione riguardo il progetto monitorato.

Analisi Another Reality

Una volta scontata la pena, chi è riuscito a trarre da questa esperienza vantaggi tali da poter cambiare vita reintegrandosi al meglio nella società?

I detenuti sono obbligati a pagare la copertura: una tassa mensile che permette loro di alloggiare in carcere. Le attività svolte in carcere forniscono soldi ai detenuti con i quali possono pagare parte della tassa sopra citata, preparandoli al reinserimento sociale senza ulteriori debiti da sanare. Inoltre hanno spesso famiglie al di fuori dell’istituto di pena da mantenere economicamente, quindi questa tipologia di lavoro può essere una fonte di guadagno, anche se non elevato.

Con quali criteri scegliete le persone da coinvolgere in questo progetto?

L’opportunità di far parte di questo progetto non è per tutti. Ci sono criteri ben precisi con la quale vengono selezionati e scelti i detenuti. Influisce il periodo di tempo da scontare e la condotta durante la detenzione. Molto importante è la motivazione e la volontà che devono dimostrare i detenuti per poter partecipare.

Nel corso della ricerca non abbiamo mai trovato articoli di giornale oppure interviste che parlassero di questo progetto; noi quindi ci domandiamo come mai non vi è stata un’adeguata pubblicità di quest’esperienza in modo tale che possa ripetersi in altre strutture?

La pubblicità relativa ai progetti nei carceri in realtà è molto diffusa, anche se non su siti conosciuti. Queste notizie si ritengono di minore importanza a tal punto da non meritare neanche articoli di giornali in cui se ne parli. Gli unici progetti su cui si è fatta molta pubblicità sono stati quelli in cui vi è stato un intervento di qualche attore famoso oppure di una persona di rilevante importanza. Il problema è che non è un argomento che la gente ritiene interessante anche se si cerca di cambiare questa tendenza.