Due progetti, due cantieri, due finanziamenti

Perché una lettera di contestazione dell’OICE Informatel all’avviso pubblicato dal Ministero della Giustizia nel febbraio 2012 per la costituzione di soggetti interessati “all’eventuale affidamento di servizi di ingegneria ed architettura per l’esecuzione dei lavori all’interno di Castel Capuano”?

E’ passato un po’ di tempo e ora non ricordo con precisione. Il nome non mi giunge nuovo. In ogni caso, essendo il bando giunto a buon fine, sicuramente sarà stata data risposta a questa contestazione. Per chi fa appalti pubblici ricevere contestazioni è la normalità. Bisogna assumersi delle responsabilità è andare avanti. Se ci si mette a fare troppi ragionamenti, si rischia di non produrre nulla. Ognuno ha una sua visione del problema.

“Le piacerebbe se Castel Capuano venisse aperto ai giovani e non fosse riservato solo ad incontri ufficiali?”

“Sicuramente la rivalutazione di Castel Capuano potrebbe essere un sistema per riqualificare tutto il quartiere, perché l’edificio ha un grandissimo valore artistico e culturale. Riprendendo Castel Capuano, investendo in quella struttura, si potrebbe anche prevenire l’isolamento dei giovani e il degrado sociale a cui purtroppo stiamo assistendo negli ultimi anni. Questa è una zona in cui c’è molto degrado, c’è molta disoccupazione , soprattutto i giovani molte volte sono abbandonati a loro stessi e spesso sono costretti ad emigrare e trasferirsi altrove. E’ davvero un peccato, perché Napoli è una città che ha moltissimi tesori e, rivalutando questi tesori, si potrebbe creare sviluppo per l’intero quartiere.”

“Conosce la tipologia di lavori che si sta realizzando a Castel Capuano?”

“No. Però so che stanno facendo dei lavori. Sono fondi della Comunità Europea, perché Castel Capuano è anche un monumento che rientra nel Patrimonio l’Unesco.” “Ho saputo che stanno eseguendo delle ristrutturazioni, però non conosco i dettagli. Si susseguono continuamente annunci su quello che potrebbe diventare Castel Capuano, ma nella pratica non è stato fatto niente.”