Sopralluogo alla Mediateca Regionale Sergio Fregoso

Architetto Tartarini, sappiamo che all’interno del progetto di ristrutturazione della Mediateca Sergio Fregoso si è occupato della sicurezza e della progettazione della Mediateca insieme all’architetto Bellò e all’architetto De Mastri. Vorremmo sapere se i costi finali sono rientrati nel preventivo pensato all’inizio o se ci sono voluti più fondi. Se sì, questo ha ritardato i lavori o tutto si è concluso nei tempi prestabiliti?

Io non posso fornire un quadro troppo chiaro della situazione poiché è stato principalmente il mio collega, l’architetto De Mastri, a occuparsi del piano finanziario. So però che c’erano stati dei problemi sotto questo fronte dovuti al fatto che l’impresa giudicatrice aveva vinto la gara con un forte ribasso e per questo cercava di recuperare quello che in sede di gara aveva offerto. Per questi motivi i lavori sono stati ritardati di circa un anno.

Ingegnere Rolla, in quanto responsabile del procedimento, potrebbe chiarire le nostre ipotesi a proposito del progetto esecutivo, del bando di gara e quindi della ditta appaltatrice e delle varie problematiche circa i lavori di restauro? Ci sono stati inconvenienti?

Il progetto esecutivo è molto dettagliato, non lascia margini all’impresa. Nella fase dei lavori, i direttori dei lavori controllano che tutto sia fatto come previsto nel progetto. Durante il bando di gara la scelta può ricadere o su chi offre il prezzo più basso oppure su chi offre il miglior rapporto qualità - prezzo. In questo caso il comune aveva già previsto tutto e quindi la scelta e’ ricaduta sul massimo ribasso. Ha vinto una ditta ligure “SICOP s.r.l.”. In corso d’opera il contenzioso ha portato ad allungare i tempi e non si è ancora concluso. Capita infatti che le ditte trovino dei “difetti” del progetto. Fanno quindi delle riserve: contestano alcune scelte. In questo caso il contenzioso e stato risolto inizialmente con un accordo bonario e poi il comune ha riconosciuto parte delle richieste. L’impresa ha però continuato a fare richieste e poi probabilmente è fallita. Non si è più fatta vedere. I lavori sono stati conclusi con altri appalti minori. Il denaro è stato ricavato grazie al ribasso ottenuto in precedenza a seguito della scelta della ditta. Gli arredi non erano previsti nel progetto finanziato da UE e da Regione Liguria: sono un extra finanziamento europeo. Insomma, poltroncine, strumentazione, etc, sono state finanziate a parte.

Dott.ssa Correggi, quali sono i servizi che la Mediateca offre, che cosa significa che è “Regionale”, questa è funzionale e come agisce il personale per riuscire a concedere questi servizi ai fruitori della Mediateca?

All’interno della struttura ci sono consultazioni delle fotografie originali (ad esempio si possono far scannerizzare ma sono quasi interamente digitalizzate) ed un sito (bibliospezia.erasmus.it) in cui sono presenti tutti i materiali digitalizzati. Si procede al prestito di libri (biblioteca specialistica, riviste di settore), si tengono corsi e si organizzano eventi (proiezione di film, mostre, presentazione libri). La Mediateca è Regionale perché la regione con la legge numero 10 del 2006 l’ha istituita tale. La Regione dovrebbe offrire budget annuale e dovrebbe contribuire con il personale. Dovrebbe anche nominare membri del comitato scientifico, insieme al comune, ma ciò non è ancora stato fatto. La Mediateca è nata adesso e non è ancora abbastanza conosciuta. Bisogna lavorare per promuoverla. Sono necessarie alcune figure professionali, alcune sarebbero indispensabili. Un addetto dovrebbe rendere fruibile il patrimonio (catalogazione), un altro dovrebbe lavorare all’amministrazione, poi qualcuno tenere un calendario di corsi e attività. Inoltre avremmo bisogno di addetti per indirizzare gli utenti alla consultazione del materiale e occuparsi degli acquisti. Il personale non è sufficiente: nessun tecnico esperto (ad esempio per digitalizzazione cassette antiche), nessuna persona particolarmente informata sul patrimonio presente.