
Sciacca, 22/03/16 ore 10.00-Al suono della campana, accompagnati dai docenti che ci hanno guidato in questa stimolante "avventura", ci dirigiamo verso la sede del Comune dove è stato concordato un incontro col RUP , Ing. Onofrio Tulone. Abbiamo predisposto alcune domande per definire il quadro già ben delineato . Siamo in attesa di essere ricevuti e nel frattempo diamo un ultimo sguardo ai quesiti. Dopo una breve attesa, arriva il nostro momento: entriamo nella stanza del RUP e procediamo con l’intervista, dopo una breve introduzione sulla storia del progetto. Viene posta una domande circa la possibilità o meno di aderire all’epoca (2010), ad altri bandi probabilmente più idonei al rilancio dell’economia, come quelli finalizzati alla diffusione della banda larga cui hanno aderito le altre regioni dell’area convergenza. Pare che nel 2013 siano stati presentati progetti in tal senso . Proseguiamo con la richiesta di un parere circa la validità del progetto in termini di efficienza . Il RUP si esprime positivamente al riguardo: nel tempo, i benefici avranno la prevalenza sui costi . L’argomento si sposta sui vantaggi delle economie realizzate : le somme risultanti eccedenti sono state immediatamente decurtate dal finanziamento originario , per cui non si è posto alcun problema di restituzione.
Finisce qui la nostra visita al Comune; pensavamo si sarebbe svolta in modo più “formale” , purtroppo gli spazi non lo hanno consentito. L’intervista ha confermato quanto a noi già noto ed ha consentito delle puntualizzazioni; il video pubblicato ne riporta solo un breve tratto perché l’audio disturbato, forse a causa del sovrapporsi di voci provenienti anche dall’esterno, rende poco chiaro quanto detto.
Proseguiamo con l’esplorazione, in compagnia degli Architetti V. Geraldi e A. Di Prima, tecnici coinvolti che, nel corso della terza lezione, hanno fornito dati relativi allo sviluppo del progetto e che, in questa fase, approfondiscono la parte relativa ai nove totem in ceramica riguardanti il “Caso di Sciacca” e ai sette collocati nei quartieri della città , dei quali prendiamo visione unitamente al “discusso” totem info telematico non più attivo. Seguono le interviste rivolte ai cittadini che incontriamo in Piazza Scandaliato ed i sondaggi, tramite la compilazione del questionario. Dalle une e dagli altri emerge che non sempre la gente ha notato la nuova segnaletica, i pannelli, i totem in ceramica o il totem info telematico, tuttavia, ritiene che il tutto potrebbe costituire un tassello significativo a sostegno del turismo, se supportato da altre iniziative. Abbiamo potuto constatare l’entusiasmo con cui i passanti di una certa età hanno condiviso la nostra iniziativa lasciandosi coinvolgere , mentre tra i giovani abbiamo incontrato resistenza all’approccio e disinteresse .
La nostra “missione” si conclude alle ore 13.30. E’ stata una esperienza sicuramente positiva sul piano della crescita formativa, una opportunità unica che ci ha consentito di rapportarci con diverse figure, dai funzionari del Comune ai progettisti ed alla gente comune più o meno giovane, pensionati, imprenditori, impiegati. Abbiamo capito che il nostro compito principale consiste nel sollecitare la cittadinanza attiva, specie tra i giovani; la gente adulta ci ha sorpreso positivamente: se stimolata manifesta capacità critiche anche costruttive.
I nostri obiettivi? Ci impegneremo, anzitutto, affinchè venga rimesso in funzione il totem ed attivato il wi-fi , chiedendo sostegno alla collettività in questa” battaglia”. Un totem non utilizzato vanifica, in parte, l'efficienza del progetto in quanto i costi supererebbero i benefici!!! Puntualizzeremo l'importanza delle politiche di coesione, divulgandone il significato tra i giovani che rappresentano il futuro, e solleciteremo le istituzioni ad adottare, nell'ambito di tali politiche, ulteriori scelte idonee a potenziare il turismo , fonte di sviluppo occupazionale e di crescita. Ci prenderemo cura ,inoltre,di stimolare l’amministrazione all’aggiornamento dei dati di cui al portale Open Coesione in un contesto di promozione degli open data. Solleciteremo la cittadinanza e le Istituzioni: gli uni alla partecipazione, gli altri alla condivisione delle scelte politiche per rendere operativo il principio democratico su cui si fonda la nostra Costituzione. Un appunto da sollevare in merito al progetto... la segnaletica non si estende a tutto il territorio!