Monithon Calabria nasce a Cosenza nel febbraio del 2014, un'associazione composta dalla Presidente Avv. Patrizia Forgione, dal Dott Giuseppe Marra e dalla Dott.ssa Maria Cristina Orefice.
L’idea di partenza era quella di sensibilizzare il territorio su temi quali la cittadinanza attiva e monitorante, facendosi promotori di iniziative e attività concrete. Provare quindi a raccontare un’altra Calabria, una Calabria protagonista e contenitrice di idee, proposte di miglioramento e suggerimenti.
La prima importante iniziativa e occasione, nata da un’intuizione di Filomena Tucci, è stata quella di organizzare l’Open Data Day nel febbraio 2014 a Cosenza.
Monithon Calabria si candida da subito a diventare un’associazione degli Amici di ASOC e partecipa a tutte le edizioni di A Scuola di OpenCoesione.
“La prima edizione, inizialmente, è stata un po’ dura da affrontare, benché avessimo già iniziato ad approcciarci al mondo degli open data e avessimo svolto i primi monitoraggi civici applicati ad alcuni progetti vincitori di bandi sulla social innovation, ma Asoc è stata una bellissima scoperta.
Negli anni abbiamo supportato tanti team, aiutati anche da associazioni competenti e preparate, quali Aniti e dal prezioso supporto dell’Europe Direct di Locri, e una di esse l’abbiamo anche portata sul podio!
Si tratta del team PEOPLE OF TOMORROW, classe 4E del Liceo Scientifico “Zaleuco” di Locri (RC), che ha lavorato su un progetto per la ristrutturazione di un immobile del Comune di Locri da trasformare in Centro di aggregazione giovanile, vincendo il primo premio dell’edizione 2015-2016 di ASOC.
I progetti monitorati dai ragazzi sono stati tantissimi, ogni percorso ha regalato a noi tantissimo in termini di conoscenze, competenze, ma soprattutto crescita umana e spirituale.
Riteniamo che ASOC sia una iniziativa importantissima, perché a parte il carattere multidisciplnare che conserva, la delineazione di profili nuovi che ormai sono entrati di diritto a fare parte del mondo del lavoro e non solo, ci permette di avere più consapevolezza e cognizione del nostro territorio, di quello che accade attorno a noi. ASOC è un’opportunità di crescita, ma è anche uno spazio reale, una fucina di idee che possono essere le risposte a deficit strutturali o ambientali proprio dei progetti che si va a monitorare.
La cittadinanza attiva dovrebbe essere questo, permetterci di non restare semplici spettatori ma protagonisti di un cambiamento… e questo è un po’ il nostro motto! Ci auguriamo, inoltre, che questa esperienza non sia circoscritta nel tempo, ma possa instillare entusiamo e desiderio di applicarla in altri ambiti, replicando l’iniziativa a più settori”