Il nostro team, MyTreasure, ha iniziato questo percorso facendo varie ricerche su quale dei progetti riguardanti Palermo fosse più coerente con le nostre idee e preferenze. Siamo stati catturati dal progetto relativo alla REALIZZAZZIONE DI UN CENTRO D’ECCELLENZA PER LA DOCUMENTAZIONE, INFORMATIZZAZIONE E PROMOZIONE DEI BENI CULTURALI MARINI SICILIANI per diversi motivi: è strettamente collegato ad un tema che ci sta molto a cuore, Cultura e Turismo; ha come protagonista una delle maggiori risorse di Palermo, il mare, e può valorizzare la nostra città rendendola un polo meridionale di archeologia marina. La storia del centro e le ragioni che hanno portato alla nascita del progetto sono i nostri quesiti principali perché fin da subito hanno suscitato un forte interesse e una grande voglia di indagare all’interno del team divenendo così il focus della nostra ricerca.
Partendo da una conoscenza generale del progetto la nostra ricerca ci ha portato ad esplorare più a fondo il contesto in cui verrà realizzato con particolare attenzione ai centri di archeologia e ai relitti marini presenti sul nostro territorio. Ciò ci ha consentito di acquisire consapevolezza sulla ricchezza del patrimonio culturale dei beni archeologici marini siciliani e sull’importanza della loro salvaguardia e valorizzazione. La fase più significativa del nostro progetto è stata l’intervista all’architetto Stefano Zangara, che ha collaborato direttamente con l’archeologo Sebastiano Tusa e ha progettato i lavori del padiglione Tresca del centro Roosevelt. Durante l’intervista egli si è occupato di illustrarci il progetto, raccontarci la ricca storia e architettura dell’Istituto Roosevelt, il tutto mostrandoci un power point.
Grazie a questo incontro abbiamo trovato le risposte alle domande che ci eravamo posti e ci ha consentito di conoscere più a fondo l’Istituto Roosevelt e la sua storia e architettura e di riflettere su come un edificio non utilizzato della nostra città ma ricco di risorse, storia e collocato in una posizione splendida in prossimità del mare, meriti di ospitare un centro meridionale di archeologia marina. Tale centro oltre a salvaguardare e valorizzare il patrimonio marino siciliano darà l’opportunità ai giovani che hanno interesse verso il mondo dell’archeologia subacquea di seguire corsi di formazione. Vi è inoltre la presenza di altri progetti che mirano alla riutilizzazione dei restanti padiglioni dell’edificio così che l’intero complesso potrà divenire un polo di attrazione mediterraneo dove far confluire ambiente, storia, paesaggistica. Anche se la realizzazione del centro è ancora nella sua fase iniziale noi team crediamo nella sua valenza e ne sosteniamo la concretizzazione.