La scelta è stata motivata dalla curiosità di scoprire il perché, sempre di più a livello locale, si vede pubblicizzata sui social questa realtà. Con il monitoraggio abbiamo scoperto che grazie a questo progetto sono state realizzate, oltre all'itinerario Via Crucis, pavimentazione esterna nelle adiacenze del convento, un piccolo parco e un immobile che ospita un museo civico contadino. L'obiettivo della nostra ricerca era quello di capire se questo progetto abbia o meno contribuito alla crescita del turismo e dei visitatori. Non è stato possibile trovare dati certi sul numero effettivo di visitatori ma solo dei pernottamenti, essendo il mero ingresso gratuito. Sono però certi i dati dei visitatori che vi hanno fatto accesso attraverso i tour organizzati dall'associazione "La Maruca".
La nostra indagine ci ha portato ad essere consapevoli che qualsiasi investimento in campo culturale ha bisogno di essere supportato dalla valorizzazione del capitale umano. L'impatto positivo delle strutture e degli abbellimenti realizzati con i fondi monitorati non avrebbero infatti avuto successo se non grazie all'attivià svolta dalle associazioni culturali del territorio e soprattutto dalla Maruca. Sia i dati forniti da Padre Bramuglia che quelli forniti dal Emiliano Cistaro de La Maruca ci hanno indicato che l'afflusso dei turisti è passato da 1.289 nel 2017, 2.893 nel 2018, 3.567 nel 2019 e quasi certamente solo per colpa del covid si è scesi a 2.790 nel 2020. Non ci sono dati attendibili prima del 2017.
Il nostro primo obiettivo di monitoraggio sarà quello di effettuare un sopralluogo sul posto, dato che per emergenza covid non ci è stato possibile. Continueremo a seguire i canali di comunicazione utilizzati per seguire il trend dei visitatori. Manterremo, inoltre, i contatti con tutte le figure che ci sono state di supporto e che ci hanno fornito le informazioni necessarie per realizzare i nostri report.