Abbiamo scelto tale progetto per renderci parte attiva nella lotta all’inquinamento e ai rischi epidemiologici nella nostra zona, ovvero la Valle del Sacco.
La ricerca di dati in merito si è articolata su siti accreditati o istituzionali, sui quali sono stati reperiti dati derivanti da indagini scientifiche, indagini statistiche e studi effettuati sul territorio. Al fine di studiare l’andamento di tali dati nel tempo, li abbiamo comparati con strumenti statistici appropriati (grafici e tabelle) creati con software appositi (Infogram ed Excel).
La nostra ricerca è stata rivolta ad inquadrare il punto della situazione, attualmente critica, del rischio epidemiologico della zona e capire come poter agire per migliorarla.
I materiali raccolti e analizzati ci hanno guidato nella giusta direzione.
Il lavoro è stato organizzato in gruppi minori che hanno fatto capo al Project Manager.
Abbiamo deciso di realizzare l’ ASOC Wall totalmente virtuale vista l’emergenza Covid-19.
Nei primi step c’è stata la ricerca dati e lo studio. Successivamente ci sono state le interviste rivolte ad enti pubblici:
- Antonio Pompeo (Presidente della Provincia di Frosinone)
- Gianfranco Barletta (sindaco di Supino)
- Lucio Fiordalisio (sindaco di Patrica)
- Alberto Valleriani (Retuvasa, Rete per la Tutela della Valle del Sacco);
Abbiamo rivolto domande riguardanti il processo di degenerazione ambientale della Valle del Sacco, la situazione epidemiologica e come la scuola può aiutare attivamente l’ambiente. Grazie ai dati raccolti e alle risposte degli intervistati abbiamo compilato il report di monitoraggio civico.
Purtroppo ancora oggi molti problemi riguardo l’inquinamento e la valutazione del rischio epidemiologico restano irrisolti, e quindi, dopo la conclusione di questo lavoro, la nostra classe ha intenzione di continuare a monitorare la situazione nella Valle del Sacco perché riguarda la salute del nostro pianeta, della nostra Terra e delle tante persone che la abitano. Vogliamo continuare il monitoraggio, continuando a confrontarci con esperti e tenendo aperti i canali di comunicazione che abbiamo stabilito, grazie ad ASOC, con le istituzioni. Noi siamo molto fiduciosi e crediamo che valga veramente la pena combattere, piacevolmente colpiti anche dalle ultime notizie secondo le quali sarebbero stati stanziati altri 10 milioni di euro per la messa in sicurezza della discarica di Via le Lame.