Abbiamo deciso di monitorare il lavoro del progetto di raccolta differenziata di Nocera Inferiore, con l'obiettivo di migliorare la gestione dei rifiuti cittadini. Questa città è infatti già colpita da molti problemi a livello ambientale, e quindi riteniamo opportuno cercare di sensibilizzare con questo progetto sia i cittadini che le persone responsabili, in modo che ottenga i fondi e l'attenzione che si merita.
A causa della pandemia purtroppo le nostre ricerche sono state limitate, ma non ci siamo dati per vinti. Abbiamo utilizzato Internet per raccogliere i dati di cui avevamo bisogno, consultando sia la pagina ufficiale di Open Coesione che alcune testate locali. Facendo questo abbiamo raccolto i dati sufficienti al monitoraggio del progetto, inerenti alla gestione dei fondi e nello specifico dei costi e dei ricavi.
Basandoci sulle notizie del sito abbiamo scoperto che, sul territorio di Nocera Inferiore, il conto del piano comunale per la raccolta differenziata è stato saldato solo all'80%. I fondi sono stati forniti dall'Unione Europea, dal Fondo di Rotazione e dalla Regione. Questo progetto è ancora in corso e si dovrebbe concludere entro la fine di quest'anno. La percentuale di miglioramento della raccolta differenziata è pari al 58,4% per l'anno 2020. Questo miglioramento è probabilmente da attribuire alla diminuzione della produzione dei rifiuti e del loro smaltimento da parte di aziende locali.
Abbiamo inoltre avuto la possibilità di basare il nostro monitoraggio anche su un'intervista fatta a Nicoletta Fasanino, che ricopre il ruolo di Assessore Delegato di Nocera Inferiore, dove ci ha rassicurato che il progetto si trova a buon punto: è stato completato al 55% rispetto alla media del 65% della Regione Campania per tutti i Comuni del territorio. Questi dati sono decisamente incoraggianti, ma non devono portare a negligenza da parte del personale che si occupa del progetto o dei cittadini. Circa il 70% dei costi è dovuto alla gestione dell'indifferenziata, e poiché i produttori maggiori di questo tipo di rifiuti sono le aziende, durante la pandemia e a causa delle chiusure che essa ha comportato, è stato rilevata una conseguenze diminuzione delle spese.
Stando a quanto detto dall'assessore, ci saranno decisamente nuovi controlli ad opera dei vigili urbani. Data la chiusura dei corsi e quindi la circolazione limitata dei cittadini, gli ispettori ambientali avrebbero potuto svolgere senza difficoltà il loro lavoro e garantire la pulizia e l'ordine delle nostre strade.
Sicuramente vogliamo continure a monitorare questo progetto perchè pensiamo che per essere cittadini responsabili sia importante controllare il nostro impatto sull' ambiente e quindi limitarlo con un corretto smaltimento dei rifiuti. Il nostro obiettivo è quello di attuare una campagna di sensibilizzazione per rendere tutti i cittadini partecipi, in modo da favorire un maggiore rispetto delle regole e rendere più semplice il lavoro degli operatori ecologici.