La realizzazione del prolungamento è frutto di un cofinanziamento al quale partecipano anche Regione Lombardia con 283 milioni di euro, Comune di Milano con 37 milioni di euro, Comune di Monza con 27,5 milioni di euro, Comune di Cinisello Balsamo con 13 milioni di euro e Comune di Sesto San Giovanni con 4,5 milioni di euro. L’importo totale del contributo dello Stato per la realizzazione dell’opera è di 900 milioni di euro. Nel periodo che intercorre tra 2020 e il 2022 ci sarà una lunga gestazione che prevede in primis l'assegnazione dell'appalto da parte dell'ATM, per poi concludersi con l'individuazione dell'impresa e l'inizio dei cantieri, salvo eventuali ritardi di sorta, con una conclusione stimata attorno al 2028, se gli addetti ai lavori decideranno di scavare le gallerie contemporanee su più punti per massimizzare i tempi. C'è la speranza però che il tratto possa essere completato prima; secondo il sindaco di Milano, Beppe Sala, si potrebbe accelerare la costruzione e completarla entro le Olimpiadi invernali di Milano del 2026, una data importante che riunisce milioni di persone ogni anno. La costruzione della nuova tratta non solo potrebbe essere un motivo di vanto e prestigio, ma potrebbe facilitare gli spostamenti sia per i residenti e sia per turisti che si dirigono all'evento. Secondo dei dati del 2011 maggior parte delle persone che escono da Monza quotidianamente, per motivi di studio o lavorativi, si recano a Milano (11.392 persone), Cinisello Balsamo (1396 persone) e Sesto San Giovanni (1372 persone); la maggior parte di questi si sposta con mezzi privati, sono veramente pochi coloro che utilizzano i mezzi pubblici il che ha anche un grande impatto negativo dal punto di vista ambientale, inoltre i tratti per raggiungere le mete principali delle sedi lavorative o di studio dei monzesi risultano sempre essere a viabilità ridotta. La costruzione del prolungamento della metro M5 andrebbe a risolvere entrambi questi problemi dato che molti pendolari potrebbero decidere di sfruttare questa via di trasporto. Così facendo si ridurrebbero notevolmente le emissioni di anidride carbonica che è una delle principali cause dell’inquinamento e si andrebbe a creare una rete di trasporti molto più agevole per tutti i cittadini. Milano è capofila del progetto di realizzazione dell’opera definita, nella stessa convenzione appena stipulata, come strategica per il territorio di tutta la Regione Lombardia in quanto consentirà il miglioramento e l’efficientamento della connessione tra Milano e Monza, terza città lombarda per popolazione, realizzando fra l’altro due importanti nodi d’interscambio modale con la rete ferroviaria e la rete metropolitana. Un prolungamento che consente di limitare il trasporto privato su tutto il bacino migliorando la qualità dell’aria e rendendo più agevole la mobilità dei cittadini e delle imprese. Il progetto prevede per la M5 un prolungamento di 13 chilometri di tracciato interrato, oggi la linea è lunga 12,2 chilometri, con 11 stazioni che si aggiungono alle 19 già esistenti per un totale di 30 stazioni, e la connessione con la M1 a Cinisello Monza per connettere luoghi densamente abitati, strategici dal punto di vista dell’imprenditoria e di grande attrazione, e nello stesso tempo collegare la rete metropolitana milanese direttamente ai nodi di interscambio con strade di grande viabilità automobilistica come la A4, la Rho-Monza e la Milano-Lecco dove sarà realizzato un parcheggio d’interscambio con 2.500 posti auto per intercettare il traffico privato. La velocità commerciale dei 32 treni che misureranno 50 metri sarà di 33 km/h. La M5 effettuerà servizio 365 giorni all’anno. Imprese e cittadini hanno bisogno di una mobilità più snella e rapida per decongestionare il traffico e rendere più accessibili e veloci tutti gli spostamenti»: sono le parole con cui il vicepresidente della Lombardia, Fabrizio Sala, ha commentato l’assestamento di bilancio triennale con cui la Lombardia ha varato gli invesaccessibili e veloci tutti gli spostamenti»: sono le parole con cui il vicepresidente della Lombardia, Fabrizio Sala, ha commentato l’assestamento di bilancio triennale con cui la Lombardia ha varato gli investimenti per 600 milioni in Pedemontana e 283 per il prolungamento della M5 fino a Monza. Dopo aver discusso insieme in classe, abbiamo deciso di prendere in analisi il progetto “Progettazione Prolungamento M5 a Monza”, tra quelli proposti, per i seguenti motivi: Si tratta di un progetto a noi vicino, che va a toccare direttamente i nostri interessi e quelli dei nostri concittadini, sia in termini di finalità, che per quanto riguarda la zona interessata: la nostra scuola, infatti, si trova in provincia di Monza e Brianza (Seregno), praticamente tutti noi abitiamo in questa provincia, e questo progetto permetterebbe un sostanziale miglioramento della mobilità in questa zona. Il progetto sembra avere grande importanza ed utilità: secondo il presidente della Lombardia Attilio Fontana, infatti, porterebbe grandi benefici non solo alla città di Monza, ma anche a tutte le città a nord di essa, sull’asse di collegamento con la Brianza. Il vicepresidente della regione Lombardia Fabrizio Sala ha definito il prolungamento della metropolitana “una risposta concreta che il territorio brianzolo attendeva da tempo”. Ha sottolineato inoltre l’importanza che quest’opera avrà nel decongestionare il traffico automobilistico e come essa permetterà l’afflusso di un maggior numero di turisti nel capoluogo lombardo. Ci sembrava più interessante monitorare un progetto con un budget abbastanza elevato, e per questo sono stati stanziati circa 16 milioni di euro (di cui, per ora, sono stati spesi circa 3,5 milioni), una cifra relativamente alta.