L’obiettivo di questo articolo è mettere alla luce i dati e le possibili motivazioni riguardanti lo stato della manuntenzione straordinaria dell'Istituto Tec. Ind. Minerario di Iglesias, uno degli edifici della nostra scuola. Per questo stesso motivo, l’argomento ci interessa particolarmente e speriamo di essere esaustivi nell’esposizione del punto di vista scaturito dall’analisi dei dati. Per questo articolo, ci siamo concentrati sulla raccolta, disamina e illustrazione dei dati relativi agli importi del progetto di ristrutturazione dell’edificio.
I dati primari sono stati raccolti dal sito di OpenCoesione: riguardavano la data di inizio dei lavori, prevista ed effettiva, e i fondi stanziati e quale percentuale di essi fosse già stata spesa. Non ci siamo fermati qua, e abbiamo ricercato ulteriori informazioni sul sito ufficiale della ex Provincia di Carbonia-Iglesias (ora Sud Sardegna). Tale ricerca si è rivelata particolarmente proficua, e grazie a essa abbiamo appreso che in realtà il progetto indicato su OpenCoesione fa parte di un progetto parzialmente avviato prima del 2016, data riportata sul sito in questione. Infatti, i lavori, almeno sulla carta, sarebbero iniziati nel 2015 (con lo stanziamento di ben 18.300,00 € solo per quell’anno); la maggior parte dei fondi sarebbe comunque destinata al 2016, che hanno perfino riportato un ribasso rispetto all'importo inizialmente previsto (74.358,26 €) del 36,4% (che lo avrebbe portato a 47.772,55 €).
I dati sono stati raggruppati in tre sezioni. Nella prima sezione vengono analizzati gli importi preventivati e quelli effettivamente stanziati, mediante tre istogrammi, due per quelli preventivati e un istogramma per quelli stanziati realmente. Per quanto riguarda gli importi previsti, il primo grafico è sulle voci di spesa relative all'importo totale dei lavori pari a 77.808,26 €, costituito da 74.358,26 € di importo lavori e da 3.450,00 € di oneri per la sicurezza; il secondo grafico è costituito dalle singole voci delle spese a disposizione dell'amministrazione (che ammontano a 40.491,74 €) di cui 17.117,82 € di IVA, 18.300,00 € di spese tecniche, 1.556,17 € di incentivo RUP e staff, 2.334,25 € di fondi per accantonamento per contenzioso, 30,00 € di fondo per ANAC, 500,00 € di assicurazione RUP e infine 653,51 € disponibili per imprevisti. Nell’istogramma degli importi effettivamente resi disponibili per i lavori, si prendono in considerazione l'importo lavori, pari a 47.772,55 €, gli oneri IVA pari a 10.608,96 € e l'importo per la sicurezza, uguale a 3450,00 €. Proprio i fondi riservati all’importo dei lavori hanno subito un ribasso del 36,4%, passando da 74.358,26 € a 47.772,55 € (anche gli oneri IVA sono diminuiti, di un considerevole 38%).
La seconda sezione (“Infografica dinamica/interattiva 1”) riporta un grafico a torta interattivo che confronta gli importi già impiegati anno per anno e quelli non ancora impiegati sotto forma di percentuale, pari al 12% per il 2016 (anno di partenza dei lavori) e allo 0% per gli anni dal 2017 al 2021.
La terza e ultima sezione (“Infografica dinamica/interattiva 2”) presenta un grafico interattivo sotto forma di linea del tempo in cui sono evidenziati la data di inizio dei lavori prevista (25/09/2016), quella effettiva (08/03/2016) così come la data di fine dei lavori prevista (2/09/2020) e quella effettiva (che ancora non è disponibile, poiché la manutenzione sarebbe “In corso”).
Il primo istogramma della prima sezione mostra a cosa fossero destinate la maggior parte delle somme stanziate, ovvero alle attività di lavoro di restauro. Con il secondo istogramma della stessa sezione si analizza più specificamente la ripartizione dell’importo in somme a disposizione dell'amministrazione: si tratta principalmente di spese di progettazione e imposte varie. Il terzo istogramma della prima sessione evidenzia la differenza tra l’ammontare preventivato relativo ai lavori e quello che si è poi rivelato necessario, che è circa il 36% più piccolo. È quindi utile per fare un confronto tra l’importo previsto in fase di progetto e quello veramente richiesto.
Il grafico a torta dela seconda sezione sottolinea la percentuale di denaro realmente spesa dopo più di quattro anni dall’inizio del progetto, che equivale al solo 12% spesi nel 2016! Dal 2017 al 2021, la percentuale per ogni anno è pari allo 0%, da cui si evince che lo stato dei lavori sia, per qualche motivo ignoto, bloccato.
Con la linea temporale della terza sezione è ancora più evidente la situazione di stallo dei lavori, che mostrano una fine prevista per il 2 settembre 2020 ad oggi surreale, avendo completato solo il 12% del progetto fino all'anno corrente.
I dati che abbiamo raccolto e rielaborato sotto forma di grafico avvalorano le idee sostenute inizialmente dal nostro team riguardo al progetto: un generale stato di abbandono dell’attività di restauro dell’edificio scolastico. Questa situazione ci rattrista particolarmente, specialmente considerando il valore culturale insito nella struttura, ospitante un museo mineralogico. Abbiamo anche azzardato alcune ipotesi: inizialmente abbiamo riflettuto sulla possibilità che l'attività fosse stata bloccata a causa del COVID-19, ma abbiamo scartato quasi immediatamente l'idea, visto che per i precedenti 3 anni non vi era comunque stata alcuna evoluzione. La seconda ipotesi che abbiamo fatto e secondo noi la più plausibile, è quella che prevederebbe dei problemi con l'azienda vincitrice della gara d'appalto: C. REI Costruzioni (Carbonia, SU). Ancora altre motivazioni possibili potrebbero essere: problemi sopravvenuti da disposizioni legislative o regolamentari, l’aumento dei costi di materiali o di attrezzature che ha impedito il proseguimento dei lavori nel limite dei fondi stanziati o eventuali cambiamenti del progetto. Ad ogni modo, continueremo a seguire e sperare nel progresso dei lavori di ristrutturazione, pur con un po’ di scetticismo visto lo stallo di quattro anni.