Il progetto “RIQUALIFICAZIONE DEL PONTE VANVITELLI SUL FIUME CALORE” ha avuto come priorità il miglioramento della qualità dell’aria e la competitività e attrattività di una zona della città che nel tempo si era andata spopolando e impoverendo. Inoltre, mentre nella maggior parte delle città con i fiumi, questi rappresentano un punto focale per incontri e per la vita sociale, il lungo Calore non è stato mai considerato uno spazio attrattivo. Nel progetto si è inserita pertanto una passeggiata orizzontale fino alla Colonia Elioterapica e una passeggiata “verticale” che, tramite una scala, permette di raggiungere le sponde del fiume e continua con un percorso pedonale corredato da panchine.
Il ponte rientrava nel programma PIU’ Europa della Città di Benevento (fondi Strutturali relativi alla programmazione 2007-2013), programma che ha promosso la competitività, l’innovazione e l’attrattività delle città e delle reti urbane attraverso la diffusione di servizi avanzati di qualità, il miglioramento della qualità della vita. L’opera è stata realizzata tra il 2014 e il 2017 con fondi dell’Unione Europea (€ 1.018.040), con un contributo del Fondo di Rotazione (Cofinanziamento nazionale) (€ 153.507) e con un contributo regionale (€ 185.840). Soggetto promotore ed attuatore è stato il Comune di Benevento mentre l’Asse perseguito è stato quello dello sviluppo urbano e miglioramento della qualità della vita.
Nei grafici sono riportati i risultati delle indagini condotte sui siti istituzionali e tramite questionari somministrati ad un campione di cittadini abbastanza vario per età e per professione (circa 300 persone)in merito alla qualità della vita, alla qualità dell’aria e al miglioramento della sostenibilità della zona.
Nell'infografica statica sono rappresentati i risultati relativi alla qualità della vita. Nel mese di dicembre, dal Sole 24 ore è stata pubblicata la classifica sulla qualità della vita nelle città italiane e Benevento è risultata 79°, ponendosi quest’anno come la prima provincia in Campania. Questo è un risultato che conferma che le politiche sociali attuate negli ultimi anni incominciano a dare i loro frutti, ma siamo ancora lontani da livelli accettabili per il rilancio dell’economia e della vivibilità tout court. Ciò è confermato dai dati relativi all’ambiente ed ai servizi, che ci vedono collocati ancora all’82° posto, uno dei gradini più bassi degli ultimi 10 anni. Ancora più penalizzante è risultata la valutazione del progetto da parte dei cittadini intervistati . Essi valutano positivamente quanto già fatto per il quartiere nel complesso ma lo ritengono insufficiente ai fini di un miglioramento della vita nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.
Nella prima infografica dinamica si riportano i dati relativi alla qualità dell’aria. E’ stato difficile valutare gli esiti del monitoraggio in termini di verifica dell’efficacia delle misure. L’ Amministrazione comunale ha da sempre ritenuto indispensabile intraprendere un articolato percorso per intervenire in maniera organica sul territorio per il monitoraggio diffuso ed miglioramento costante della qualità dell’aria, ma a tutt’oggi le zone monitorate sono poche. Pertanto, dopo un confronto tra le varie province d’Italia (fonte Istat) che mostra un chiaro miglioramento per Benevento, si è passati ad estrapolare dal sito dell’ARPAC i dati relativi all’emissione di PM10 e NO rilevati in via Mustilli, via molto vicina sul fiume Calore. Si è preso come riferimento il giorno 15 dicembre degli anni che vanno dal 2016 al 2020. I risultati hanno confermato il miglioramento ma hanno anche ribadito che quanto già fatto non è sufficiente.
NellLa seconda infografica dinamica, infine, si riportano i dati relativi all’indice di gradimento dell’opera da parte dei cittadini. Si può concludere che il ponte viene ancora attraversato quasi esclusivamente per ragioni utilitaristiche, mentre il fiume comincia a rinascere; il quartiere ha riscoperto la passeggiata fino alla Colonia Elioterapica, un po’ meno quella lungo le sponde del fiume.
L’indagine, che non si è ancora conclusa, conferma che quanto fatto era necessario ma non è ancora sufficiente. C'è bisogno di capire se c'è una volontà politica di proseguire con la riqualificazione della zona e del fiume.
Dal dirigente Gennaro Santamaria si è avuta l'assicurazione che il PROGRAMMA INTEGRATO CITTÀ SOSTENIBILE “PICS” - POR FESR 2014-2020, naturale prosecuzione del PIU’ Europa, è stato sviluppato per potenziare la strategia di rigenerazione urbana attraverso l’efficace utilizzo delle risorse europee e attraverso il disegno di un “progetto di Città”. Fra i progetti presentati importante è l’attività intrapresa per la sottoscrizione dei Contratti di fiume che si pone l’obiettivo di riqualificare i territori di un determinato bacino idrografico. Si moniterà l' interesse commerciale per la zona che porterebbe ad un rilancio e una rinascita più concreta.