L’obbiettivo del nostro lavoro è riuscire a comprendere i meccanismi legati ai lavori pubblici e al recupero di luoghi di interesse pubblico. Ci proponiamo di contattare gli attori principali del progetto, per comprendere anche le mansioni e le responsabilità delle parti coinvolte.
Il progetto, i cui scopi sono stati precedentemente delineati, viene promosso e finanziato dalla Regione Campania, e il comune di Somma Vesuviana è il beneficiario. La ricerca sul sito di Opencoesione ha messo in evidenza che la somma stanziata per il è pari a circa 325,490 euro, ma i pagamenti effettuati sono pari a 0 euro.
L’inizio era previsto per il 15/12/2014 e la fine per il 11/12/2015, ma se per l’inizio troviamo notizie certe, riguardo la fine risulta non disponibile , così come sotto la voce “stato di avanzamento” possiamo leggere “ ancora in corso”.
Nelle nostre intenzioni è contattare gli uffici comunali competenti per comprendere la natura di queste notizie e capire se ci sono ritardi nei lavori e di che natura sono; inoltre rientra nelle nostre intervistare l’architetto Antonino Pardo che già in passato si è occupato della valorizzazione del complesso, per conoscere le fasi del progetto, e per approfondire la conoscenza della struttura; i referenti del progetto presso l’ufficio tecnico del Comune ed infine vorremmo, se possibile , incontrare anche il responsabile dell’archivio storico della città di Somma Vesuviana, dott. Masulli Alessandro, che occupa un ala del complesso
Sarà, infine, importante incontrare l’esperto ISTAT che ci potrà dare una lettura critica dei dati a noi disponibili in rete.
Che obiettivo si pongono, quindi, “ I Cappucci di San Domenico”?
La nostra ricerca, in effetti, oltre a voler conoscere e ‘’controllare’’ il percorso amministrativo, i dati di progetto del recupero, lo svolgimento dei lavori e la data del loro completamento, ha come fine ultimo quello di valorizzare le grandi potenzialità ed attrazioni della nostra città e di consentire ai suoi abitanti di vivere a pieno questo importante complesso. Anche, e soprattutto, attraverso lo sfruttamento delle attrazioni artistiche e la sensibilizzazione dei cittadini sui loro valori storici e culturali, infatti, si può contribuire allo sviluppo della città di Somma Vesuviana, di cui il complesso di San Domenico può diventare un simbolo illustre. Per tutti coloro che vi gravitano (e vi graviteranno), bambini, studenti ed in generale tutti i cittadini, il complesso può – e deve – rappresentare un punto di incontro, ma, soprattutto, un luogo di profusione di tranquillità e cultura.
La nostra ricerca si completerà con un video ( qualora le condizioni lo permetteranno), che descriverà le varie fasi del nostro lavoro e riassumerà tutti i nostri dubbi . Vorremmo, poi, organizzare una conferenza pubblica in cui esporre ai cittadini quello che abbiamo scoperto seguendo le” tracce “ e la trasparenza della PA. L’evento potrebbe avere luogo attraverso un incontro virtuale sulla piattaforma meet di google classroom.
Vogliamo scoprire se la procedura per l’accesso ai fondi Ue è complessa, se le amministrazioni non attivano i giusti passaggi o se c’è negligenza , oppure se sono sufficienti i fondi di fronte al patrimonio culturale della nostra città. Inoltre vorremmo scoprire se ci sono spazi possibili per avanzare le nostre proposte di valorizzazione e di sensibilizzazione ai valori artistico-culturali , cioè affiancare al monitoraggio la proposta , per esercitare al meglio il ruolo di cittadinanza attiva.
Raccontare la ricerca di dati e informazioni
RECUPERO DEL COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN DOMENICO ED AREE LIMITROFE
Link fonte istituzionale:
Somma Vesuviana urge manutenzione per la chiesa di San Domenico
Chiesa di San Domenico a Somma Vesuviana