I "Cappucci" di San Domenico
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La Chiesa di San Domenico, oggetto della nostra ricerca, sorge poco distante dalla stazione della circumvesuviana nella città di Somma Vesuviana , lo stesso della nostra scuola, il liceo classico-scientifico “E. Torricelli”. Ogni giorno, nel venire a scuola, incontriamo la sua eleganza ferma e compassata che ci sembra imperturbabile ed un po’ estranea al caos del traffico cittadino. Per quanto riguarda la sua struttura, in una notte di settembre 2013 un fulmine colpì la chiesa di San Domenico sfigurando notevolmente il campanile e mettendo a rischio l’intera verticalità della Chiesa. L’incarico di ristrutturazione dell’edificio è stato affidato a tre professionisti sommesi del settore, che si sono occupati di un parziale restauro e della messa in sicurezza del campanile stesso . Qual è la missione dei “Cappucci di San Domenico”? Quella di restituire l’intero complesso alla città ,di rendere comune il suo chiostro e di cercare di fare in modo che diventi una pausa di pace e raffinatezza dallo scorrere troppo veloce della vita di tutti i giorni. Ci siamo, dunque, messi all’opera; navigando tra le numerosissime notizie del web e documentandoci anche attraverso la lettura di libri e quotidiani, ci siamo soffermati sul sito di Open Coesione. Abbiamo voluto iniziare ad accostarci più da vicino a questa struttura, cercando, inoltre, di farla nostra attraverso la rappresentazione grafica del logo, grazie all’abile mano di membro del team.
La storia di questa caratteristica chiesa è molto intrigante: fu fatta costruire da Carlo II d’ Angio’ nel 1294 su consenso del papa Nicolò IV; successivamente venne affidata ai Padri Predicatori dell’ordine dei Domenicani. Su di una tela opera del Cacciapuoti, posta alle spalle dell’altare, è raffigurato Carlo II d’Angiò in posizione di genuflessione (atto di devozione) ai piedi della Vergine accompagnato dalla figura di San Domenico. Il complesso monastico così costituitosi, con il tempo si affermò come centro culturale e soprattutto come sede delle più importanti transazioni economico-patrimoniali dell’area.
Considerata quindi la sua grande storia, la sua bellezza, la posizione strategica che occupa nella città, essendo anche ben servita dai mezzi di trasporto, La Chiesa Di San Domenico ha le potenzialità per configurarsi come polo di attrazione sociale e culturale del territorio sommese e di quello limitrofo.