Il nostro team è formato dall’intera classe 3^GS del Liceo Scientifico ad indirizzo sportivo dell’Istituto “Ugo Morin” di Mestre – Venezia; il nostro progetto riguarderà la realizzazione di un tratto ciclo-pedonale, di circa 300 m, che collegherà via Torino con il futuro sottopasso ciclabile della stazione di Porto Marghera. Questi 300 m risultano essenziali per completare il collegamento Venezia-Mestre di 8,35 km complessivi e garantire così una connessione ciclabile e pedonale continua e in totale sicurezza.
Il nome del nostro team è “Bike Team”, scelto ispirandoci al titolo del progetto che abbiamo deciso di monitorare. Il logo che abbiamo realizzato è un’immagine di una bicicletta che ritrae il nome del Team. Abbiamo voluto realizzarlo con un disegno semplice e poco decorato, ritenendo che l’eccesso di complessità potesse rendere la nostra rappresentazione meno convincente nella comunicazione del messaggio.
L’idea di questo progetto è nata nel primo mese di scuola, su proposta della professoressa di diritto ed economia; dopo averne discusso in classe, abbiamo deciso di partecipare, con l’intento di fare una nuova esperienza e di acquisire nuove competenze attraverso l’approccio ad un ambiente nuovo e sconosciuto, che però ci incuriosisce.Inizialmente la professoressa ci ha illustrato il significato delle politiche di coesione e I’impatto che essi hanno sul territorio regionale ed europeo, così da comprendere che i fondi che finanziano tali progetti di coesione servono a promuovere uno sviluppo armonioso tra le regioni e rimuovere gli squilibri economici-sociali nei territori in cui si opera. Successivamente si è passati alla fase del progetto e l’insegnante ci ha spiegato in modo dettagliato come analizzare tutte le pillole didattiche e arrivare alla compilazione del report 1.
Compreso quello che fosse necessario fare, ci siamo messi subito a lavoro iniziando con la scelta del progetto. La classe si è divisa in 3 gruppi, ognuno dei quali ha lavorato per circa una mezz’ora consultando il sito OpenCoesione per proporre un progetto e motivarne la scelta; dopodiché, ogni gruppo, in tre minuti, ha esposto il proprio cercando di convincere il resto della classe. Dopo una discussione accesa e molto costruttiva, la classe assieme al docente ha deciso di monitorare il seguente progetto: “il collegamento ciclabile tra la pista di forte Marghera e la stazione di Porto Marghera”.
Questo progetto è stato scelto per vari motivi: innanzitutto, è un progetto molto vicino a noi e al nostro territorio, in quanto la nostra scuola si trova a poca distanza dal luogo in cui verrà costruito il tratto della pista ciclabile; poi è stato scelto per promuovere lo sport come la bici, la corsa, la camminata. Lo sport infatti rappresenta una componente essenziale del nostro percorso di studio, essendo la nostra scuola un Liceo scientifico ad indirizzo sportivo. In seguito siamo passati alla suddivisione dei ruoli secondo quanto indicato dal modulo di lavoro per casa da ASOC; ciascun componente della classe ha scelto il ruolo in base al compito da svolgere senza alcun vincolo, se non l’interesse per il lavoro da svolgere. Dopo aver strutturato tutta la parte tecnico-organizzativa, abbiamo iniziato realmente a lavorare al progetto: abbiamo creato il canvas, iniziato ad esaminare i dati e le fonti riguardanti il progetto e abbiamo stabilito un piano di lavoro con scadenze programmate.
Questa ricerca ha suscitato interesse e partecipazione da parte di tutta la classe, lasciando spazio ad inventiva e fantasia per la creazione del logo e del nome del team; ha suscitato grande spirito di squadra e di collaborazione per realizzare ogni parte di questo lavoro.
La nostra ricerca vuole monitorare un tratto di pista ciclabile che pensiamo realmente possa rivelarsi utile a tutta la comunità per la viabilità urbana e per l’esercizio delle attività ludiche e sportive; è utile inoltre per chi è interessato a visitare la nostra città come turista.
Il tratto di pista ciclabile realizzato sarà lungo circa 300 metri, necessari a completare il tratto di 8,35 chilometri che collega Mestre a Venezia, così da permettere a pedoni e biciclette di viaggiare in sicurezza. L’opera ricade all'interno della laguna di Venezia, un’area che da un punto di vista naturalistico ambientale possiede un valore di straordinaria importanza per lo svernamento e la migrazione dell’avifauna legata alle zone umide, per la nidificazione di numerose specie di uccelli e per la presenza di specie animali e vegetali rare e minacciate sia a livello regionale che nazionale. Il valore storico-culturale dell’ambito è legato alla presenza di “Venezia e la sua laguna”, sito iscritto nel patrimonio mondiale dell’UNESCO, il cui straordinario valore deve essere preservato. Il collegamento ciclabile tra la città storica e la terraferma comunale è una delle previsioni di Piano più importanti prevista dal Biciplan di terza fase, approvato con Delibera di Giunta Comunale n.510 del 26 ottobre 2012, come itinerario a forte valenza turistica e del tempo libero. Le aree attraversate dal percorso ciclopedonale oggetto della presente progettazione sono di proprietà dell’amministrazione comunale o aree demaniali. Gli Uffici del Patrimonio del Comune di Venezia provvederanno ad estendere tale concessione, in termini temporali e di competenza comunale, in modo da garantire gli interessi di accessibilità sicura della Fondazione Forte Marghera ma anche quelli di collegamento pubblico tra via Torino e viale San Marco. Il tracciato previsto su aree demaniali risulta possedere già il parere favorevole della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e laguna.
Fonti normative regionali:
- Legge Regionale n.39 del 30 dicembre 1991 “interventi a favore della mobilità e della sicurezza stradale;
- D.G.R n 8018 del 27 dicembre 1991 “Direttive e criteri tecnici per la programmazione progettazione e la realizzazione di infrastrutture ed attrezzature ciclabili”
- Legge Regionale n. 11 del 13 aprile 2001” “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112” (recepimento della Bassanini per la definizione delle competenze delegate alla regione)
- Legge regionale n.11 del 23 aprile 2004 “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio”