La scelta di noi ragazzi della terza F del liceo scientifico Nicola Sensale si è orientata verso il monitoraggio dei dati del Palazzetto dello sport della nostra città: il PalaCoscioni. La nostra società ha sempre attribuito forti valori allo sport sia educativi che sociali e questo ci ha influenzato molto nella nostra scelta. Ma facciamo qualche passo indietro…
Siamo venuti a conoscenza del progetto di OpenCoesione il 2 dicembre 2020 grazie al nostro professore di educazione civica, il quale ci ha introdotto il progetto attraverso la visione e il commento dei progetti “A Scuola di Open Coesione” degli anni passati. L’iniziativa ha subito catturato la nostra attenzione poiché ci siamo sempre interessati a programmi di ricerca di questo tipo, riguardanti proposte e innovazioni inerenti alle infrastrutture e alla comunità in generale.
Una domanda sorge spontanea: perché proprio il PalaCoscioni?
Prima di tutto ci teniamo a valorizzare le infrastrutture del nostro territorio, il quale troppo spesso viene ingiustamente discriminato e criticato, come un libro giudicato dalla copertina. In aggiunta a ciò, il PalaCoscioni ha un ruolo molto importante all’interno del nostro territorio, poiché ha ricevuto recentemente una ristrutturazione per ospitare le Universiadi di Napoli 2019 ed è, ad oggi, un centro che offre numerosi servizi per le società sportive locali e grandi opportunità per i giovani atleti.
Anche per questa ragione il nome del progetto è “Another brick in the PalaCoscioni”, riferimento alla quasi canzone dei Pink Floyd. Il nome si riferisce agli allenatori e agli educatori, i quali, mattone dopo mattone, insegnamento dopo insegnamento, forniscono un’occasione ai ragazzi di evadere dalla realtà, talvolta non benevola.
Il nome del nostro gruppo è “SxS -Sensale per il Sociale”, uno slogan che vuole combinare la nostra identità, sia come gruppo classe che come istituto, con un tema molto sentito nella nostra società. Nella struttura scolastica, mediante anche le lezioni e le attività sportive, abbiamo sviluppato un maggior senso di coesione che ci ha condotto anche a diversi successi sia individuali che collettivi.
Nel nostro logo abbiamo voluto rappresentare le finalità e l’essenza del progetto, scegliendo un classico sfondo bianco accompagnato da una tinta blu che rimanda ai colori della nazionale sportiva italiana. L’edificio posto al centro rappresenta il Palacoscioni, su cui abbiamo aggiunto l’acronimo del nostro gruppo, su tre lati della figura sono presenti degli omini stilizzati le cui movenze rimandano ai principali sport praticati all’interno del palazzetto, quali la pallacanestro, la danza, la pallavolo e diversi altri
Abbiamo iniziato ad approcciarci all'iniziativa ASOC tramite alcuni incontri virtuali attuati con il professore di educazione civica tra il 2 e l’11 dicembre: durante il primo incontro ci è stato presentato e descritto il modus operandi con cui avremmo dovuto sviluppare la lezione 1 del progetto entro la tempistica prestabilita (in questo caso il 15 dicembre). Di conseguenza quella stessa sera ci siamo riuniti in un Meeting online e abbiamo approfondito il metodo di realizzazione del progetto, la funzione di ogni ruolo e abbiamo affidato a ciascuno un incarico ben stabilito. Durante il secondo incontro avvenuto venerdì 4 dicembre con il professore di educazione civica e la professoressa di arte, la quale è consulente del progetto “A Scuola di Open Coesione” per la nostra classe, e abbiamo discusso minuziosamente sul da farsi. Pieni di voglia di lavorare e di spirito di sacrificio, ci siamo incontrati nel fine settimana senza la presenza dei professori e abbiamo scelto l’argomento del nostro progetto tramite una discussione che ci ha portato ad una votazione democratica per la decisione del tema. Essa ha riportato la vittoria schiacciante del PalaCoscioni poiché molti di noi svolgono attività sportiva all’interno della struttura e vedono quest’ultima come una seconda casa e seconda famiglia. Così ci siamo posti l’obbiettivo di promuovere lo sport come strumento di socializzazione e divertimento. Durante una terza riunione avvenuta esclusivamente tra i project managers e i rappresentanti di ogni gruppo (uno per i blogger, uno per gli storyteller, ecc.) abbiamo scelto il nome del progetto e sviluppato una piccola bozza del logo con l'aiuto dei nostri designer. Sempre con l’aiuto dei designer abbiamo strutturato il canvas di progettazione, successivamente visionato e approvato dalla docente di arte. Durante gli ultimi due incontri svoltisi con i professori abbiamo discusso delle decisioni prese per quanto riguarda nome, logo e fulcro centrale del progetto e degli obiettivi prefissati tra cui l’analisi della gestione dei fondi finalizzati alla ristrutturazione del Palacoscioni per le Universiadi sopracitate.
Ad attrarre in modo particolare la nostra attenzione sono stati alcuni fondi devoluti alla ristrutturazione del palazzetto ma mai giunti al loro primo fine, il cui uso tuttora è sconosciuto. Spinti dal nostro orgoglio da cittadini e dalla coscienza delle possibilità che può offrire a tutti questa struttura, vogliamo eseguire un monitoraggio attivo e completo riguardante queste transazioni di denaro.
Esplorando il sito di OpenCoesione, abbiamo cominciato a scoprire i primi strumenti e segreti del monitoraggio civico. Abbiamo sperimentato l'importante valore degli Open Data i quali ci hanno guidati nella costruzione di una vera e propria story-line degli aggiornamenti apportati durante la ristrutturazione del Palacoscioni, del monitoraggio riguardante l'avanzamento del progetto e della valutazione dell'impatto socio-economico nel contesto territoriale e sociale, che ha portato alla formazione di competenze specializzate e di diverse offerte lavorative, sovvenzionate da enti pubblici e privati, per i cittadini.
Il progetto “Interventi infrastrutturali per la sistemazione del Palacoscioni” (CUP: C54H16000980001), il cui beneficiario è ARU 2019 (Associazione Regionale Campania), è attualmente in corso, iniziato presumibilmente il 01/09/2018, con una fine che era prevista per il 28/02/2019. Finanziato durante il Piano d’Azione Coesione 2014-2020 del POC CAMPANIA, è inerente al tema cultura e turismo e il programmatore è la REGIONE CAMPANIA.
Il progetto consiste in interventi nel campo dell’impiantistica sportiva nell’infrastruttura del Palacoscioni per garantire la corretta funzionalità della struttura durante lo svolgimento delle gare e per rappresentare gli impianti sportivi del territorio nel mondo. Dei 618.321,56 euro disposti per la ristrutturazione solo il 69% dei fondi sono effettivamente arrivati.