Il progetto ChangePoint riguarda la realizzazione di 300 colonnine per la ricarica di auto elettriche nelle città di Cagliari, Sassari e Olbia. L'Europa ha già stanziato la cifra di circa 7 milioni di euro, ma i lavori previsti per la realizzazione che sarebbero dovuti partire per il 15 dicembre 2018 risultano non ancora avviati. L’obiettivo della nostra ricerca è quello di promuovere lo sviluppo tecnologico eco-sostenibile in Sardegna ; pertanto, per raccogliere maggiori informazioni, abbiamo intervistato il geometra Franco Cherchi ( referente di progetto per il comune di Alghero ) il quale, però, ci ha riferito che il progetto proposto è stato rifiutato in quanto ritenuto "carente" .
Il traffico stradale è una delle principali fonti di inquinamento ed è molto importante sottolineare che nessuna auto sarà mai ecologica al 100%, ma essendo un'esigenza a volte imprescindibile, un’auto elettrica sarebbe la migliore alternativa. Il 72% delle emissioni di CO2 viene prodotto dal solo trasporto stradale. Ipotizzando che la nostra auto percorra 15 km con un litro di benzina e abbia una vita utile di 150.000 km, si stima che produrrà un'emissione totale di 5,2 tonnellate di CO2; dal punto di vista ambientale quindi l'elettrico vince sempre. Per supportare questa evoluzione, è necessario sviluppare un sistema di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici e così facilitarne la diffusione. Nel nuovo accordo di programma invece le colonnine pubbliche verranno poste nelle strade extraurbane, mentre nei comuni la realizzazione verrà affidata ad aziende private.
Il progetto Continua…
Come riportato nella videoconferenza delle classi Asoc, il nostro team continuerà a seguire il progetto come ha sempre fatto: i project manager analizzano il lavoro assegnatoci dal sito di opencoesione, lo organizzano e lo assegnano ai vari gruppi (scout; designer; blogger; coder; social manager; storyteller), i quali, nel momento in cui viene loro assegnato il lavoro, si riuniscono il prima possibile e, sfruttando i mezzi a loro disposizione, si impegnano a concludere il compito assegnatogli nel modo più veloce, ma al contempo più efficiente, così da poter eventualmente anche effettuare le dovute revisioni e consegnare il lavoro nei tempi stabiliti.
Seppur la situazione attuale renda più complessa una vera e propria collaborazione tra i vari gruppi, ognuno di essi riesce comunque a mantenere i contatti e svolgere il lavoro assegnato entro i tempi stabiliti, come sempre è stato.
Anche dopo la conclusione di questo percorso, continueremo a monitorare il progetto, con la speranza che quest’ultimo possa andare in porto e che il nuovo accordo di programma venga accettato.
