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Politiche di Coesione nelle scuole italiane

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RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLA PORZIONE DI IMMOBILE POSTA AL PRIMO PIANO DEL PALAZZO DUGENTESCO PER LA REALIZZAZIONE DELL¿¿ATLANTE MULTICULTURALE DEL PATRIMONIO DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO¿

DUGENT-LES è il nome del Team con cui la classe 4^ Les dell'“IIS L. Lagrangia” di Vercelli ha aderito con entusiasmo al progetto “ASOC – A scuola di “Open coesione”. L’obiettivo da raggiungere consiste nel monitorare l’evoluzione dei fondi stanziati per la valorizzazione del centro storico e dei beni culturali della città.  

La classe ha denominato il Team “DUGENT-LES” in quanto “Dugent” richiama il nome del Salone Dugentesco, mentre l’acronimo “LES” fa riferimento all’indirizzo di studi (Liceo Economico Sociale). 

Fatta questa premessa, avremmo il piacere di raccontarvi il percorso realizzato fino ad oggi per svolgere la nostra opera di monitoraggio civico. 

Il docente di Diritto ed Economia, durante una lezione, ci ha proposto di partecipare al “ASOC”. Dopo avercene spiegato le finalità del progetto ci ha chiesto di esplorare il sito “opencoesione.it” per raccogliere informazioni su eventuali progetti riguardanti il territorio vercellese. 

Con interesse abbiamo scelto di occuparci del progetto che riguarda la riqualificazione e valorizzazione del complesso dell’Antico Ospedale. L’intervento edilizio è in corso di svolgimento e prevede l’impiego di ingenti fondi europei. Per avviare il nostro lavoro, con il nostro docente referente e con il docente di supporto, abbiamo visionato alcuni filmati al fine di acquisire una conoscenza consapevole sulle finalità delle politiche di coesione, sul funzionamento dei fondi europei, sui cicli di programmazione e sulle attività da svolgere richieste da ASOC. 

Vercelli, città capoluogo dell’omonima provincia, posta sulla riva destra del fiume Sesia nella parte Orientale del Piemonte, possiede un ricco patrimonio artistico e architettonico, frutto di una storia antica risalente ai Celti e ai Romani. Il Monumento principale, simbolo della città, è la basilica di S. Andrea, costruita per volere del Cardinale Guala Bichieri tra il 1219 e il 1227. 

Un'altra costruzione di rilevanza storica è costituita dal complesso dell’Antico Ospedale Maggiore, uno tra i più antichi d’Italia, fondato nel 1224. Approfondendo le nostre ricerche abbiamo trovato che a partire dal 23 Novembre 1223, per volontà del Cardinale Guala Bichieri, fu eretto L’Hospitale Ecclesiae nove Sancti Andree de Vercellis e lo stesso Cardinale, donò una parte rilevante del proprio patrimonio per la realizzazione di quest’opera che in poco tempo divenne non solo ricovero per viandanti e pellegrini, ma anche rifugio per i poveri e luogo di cura per gli ammalati. In breve tutti gli altri Hospitales che operavano all’epoca in città vennero inglobati in questo nuovo edificio, più efficiente, che prese il nome di Ospedale Maggiore. 

Parte integrante del nucleo originario di questo fabbricato ospedaliero è il Salone Dugentesco, una grande sala, adibita a locale per riunioni e conferenze. Sulla sua facciata anteriore appare un porticato di sette archi a sesto acuto, denominato "Portico dei Pellegrini”. E qui che abbiamo scattato la foto ufficiale del nostro Team. Il progetto che abbiamo individuato riguarda, nello specifico, la riqualificazione del primo piano del Salone Dugentesco. 

Nel programma degli eventi previsti per celebrare gli 800 anni dalla fondazione dell’antico Ospedale Maggiore è stato dato ampio risalto all’inaugurazione della mostra “Atlante Multiculturale del Patrimonio della Città e del Territorio”, prevista per il 2 dicembre 2023. La mostra illustra e valorizza le caratteristiche e le risorse del patrimonio storico-artistico, documenta e ricostruisce la storia di tutti coloro che hanno destinato risorse al futuro della comunità. L’allestimento permanente delle mostre di ritratti dei benefattori dell’ospedale costituisce l’atto conclusivo di un’opera di restauro del primo piano del salone duecentesco. Anche le opere esposte sono state oggetto di un restauro avvenuto grazie all’intervento del museo Borgogna a nome della conservatrice dottoressa Cinzia Lacchia, che ha favorito l’esposizione dei ritratti del luogo di origine.  

Il progetto, inoltre, è condiviso con l’Azienda Sanitaria Locale che ne ha fornito i quadri, con l’intento di valorizzare il patrimonio artistico e i ritratti che, dopo l’abbattimento dell’antico Ospedale nel 1962, sono confluiti e sono stati conservati presso il corridoio adiacente l’aula Magna della nuova struttura ospedaliera “Sant’Andrea” situata in corso M. Abbiate, fino ad oggi.

Terminata questa fase di raccolta di informazioni di carattere storico-artistico, abbiamo focalizzato la nostra attenzione sui finanziamenti europei, fondi imprescindibili per poter dar vita ad un così importante progetto di riqualificazione e valorizzazione rivalorizzazione del nostro centro storico. Documentandoci, è emerso che gli interventi sono partiti con il programma integrato di Sviluppo Urbano “Ex Ospedale Sant’Andrea”, finanziato dalla Regione Piemonte con le risorse Del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR 2007/2013. Questo programma ha permesso di avviare il recupero urbano e funzionale dell’area “Ex Ospedale Sant’Andrea” e delle sue immediate adiacenze, attraverso il restauro dell'Ex Farmacia”, della “Manica delle donne”, del complesso di San Pietro Martire e dell'ex “Padiglione 18”.   

La prima parte degli interventi di rigenerazione urbana si è conclusa nel 2015 ed è stata realizzata dall’architetto Liliana Patriarca del Settore Sviluppo del Territorio, valorizzazione Patrimoniale e Opere Pubbliche del Comune di Vercelli. I lavori sono proseguiti con il progetto “Strategia Urbana Sostenibile Integrata – Vercelli OSA” sempre finanziato dalla Regione Piemonte attraverso i fondi del FESR 2014-20, che prevede il restauro e la rifunzionalizzazione del primo piano del salone Dugentesco, il completamento dei lotti di intervento dell’ex Farmacia, della Manica delle Donne e la realizzazione della nuova Torre Libraria.  

Per quanto riguarda la nostra progettazione, presa dimistichezza con il portale, individuato il progetto da seguire e terminata la fase iniziale di raccolta di dati e informazioni comune a tutto il Team, seguendo le indicazioni dei nostri docenti ci siamo suddivisi i ruoli e le mansioni, abbiamo definito l’organigramma operativo realizzato in forma grafica. 

I nostri Designer si sono occupati della creazione del logo, inserendo un’immagine combinata del Salone Dugentesco con l’ospedale di Sant'Andrea. Il Leone, simbolo della nostra scuola, morde simbolicamente gli edifici in segno di protezione del nostro patrimonio storico. All’interno del logo è stato inserito il motto della nostra città per confermare la nostra solida identità culturale: “Potius mori Quam foedari” che letteralmente significa “meglio morire che tradire”.  

I nostri Social Media si sono occupati di attivare i canali social, in particolare “X”, “Instagram”, “Facebook”, “Tik-Tok” e “Youtube” e di pubblicare i primi post. 

La realizzazione del “canvas” è nata dall’opera sinergica dei nostri Blogger e dei nostri Designer.  

Durante lo svolgimento delle nostre attività abbiamo costantemente arricchito la bacheca del nostro progetto con tutte le nostre ricerche ed elaborazioni. che la nostra. Il Wall rappresenta il nostro piano operativo ufficiale, strumento di supporto fondamentale per coordinare e aggiornare il lavoro di tutti i gruppi.  

Le attività esposte sono state eseguite sotto l’attenta supervisione dei nostri Project Manager che, con impegno e dedizione, si sono occupati di coordinare e sorvegliare i diversi gruppi di lavoro. I Project Manager hanno inoltre contattato, tramite email, i nostri supporter locali; in particolare i referenti dell'associazione “KIWANIS”, dell’ufficio “EUROPA DIRECT” e del “CENTRO DI STATISTICA” per concordare degli incontri a supporto del nostro lavoro.  

Con la redazione di questo report descrittivo, ad opera dei nostri storyteller, abbiamo terminato le attività richieste dalla lezione n. 1 del progetto. La classe è entusiasta e attende le prossime indicazioni operative per proseguire nell’opera di monitoraggio civico.

https://docs.google.com/document/d/1LxnZqAjG6WE9m94fRp-KnNmvi5F5x9aZ4Rm0...