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Raccontare la ricerca

LA NOSTRA RICERCA - ROBODOC
La macchina Dottore

Siamo i “Cancer Rangers” della IV G del Liceo Scientifico Statale Filippo Silvestri, di Portici (Na), il nostro indirizzo è il settore medico. Il nostro modus-operandi è stato quello di ricercare, analizzare, monitorare ed infine presentare. Avanzando nella progettazione abbiamo sentito “nostro” questo percorso che pian piano è andato trasformandosi da un semplice studio didattico ad una vera e propria sfida sociale ed educativa. Con l’avvio di questo lavoro abbiamo iniziato sempre più a sentirci protagonisti delle problematiche più vicine, irrisolte e odierne che tutt’ora affliggono gran parte della popolazione mondiale.

Il nostro fine e quindi quello della ricerca “Emorforad” è incentrata sulla System Medine (un campo di studio interdisciplinare che esamina i sistemi del corpo umano come parte di un tutto integrato, incorporando interazioni biochimiche, fisiologiche e ambientali), e verrà realizzato integrando alle scienze omiche (che utilizzano tecnologie sofisticate) competenze per l’inquadramento diagnostico, predittivo e gestionale dei carcinomi squamosi di testa e collo.

Per rappresentare il nostro operato abbiamo dato il nome di “Robodoc” (allusione al celebre film “Robocop”) alla nostra ricerca, per rappresentare il perfetto concilio fra tecnologia avanzata e medicina moderna, quindi eliminare l’eventuale margine di errore di un medico con la sostituzione di quest’ultimo con macchinari all’avanguardia e inoltre per stimolare curiosità nei lettori con un titolo accattivante come ci consiglia anche il sito, infine abbiamo scelto come logo, un medico-robot, che rappresenta sempre più il connubio indissolubile tra umani e macchine, rispecchiando completamente la tematica progettuale.

Il nostro team supervisionato dalla nostra tutor professoressa di Matematica e Fisica Cozzolino Maria è composto da 26 membri di cui 2 Project managers, Liccardi Vincenzo e Troiano Francesco, ottimi coordinatori, il cui compito è quello di trasmettere informazioni fra gruppo lavoro e insegnanti, 4 Storytellers, capeggiati da Consales Sara e seguita da Izzo Federica, Lembo Lorenzo e Pipolo Valeria, grandi comunicatori e presentatori al pubblico, 4 Bloggers, capeggiati da Caliendo Carmine e seguito da Di Giacomo Benedetta, Fiordaliso Francesco e Gulisano Antonio, scrittori incisivi e produttori di articoli di impatto, 4 Social media managers e PR, capeggiati da Ginnasio Eugenio e seguito da Hassler Rebecca, Marciano Alessandra e Scarpa Giulia, re dei social media e maghi del coinvolgimento, 4 analisti, capeggiati Torre Filomena Rosa seguita da Catoggio Gianluigi, Di macco Francesco e Riccio Francesco Antonio, insuperabili nel maneggiare dati, 4 Heads of research, capeggiati da Imperato Bruno Mattia seguito da De Stasio Dario, Farella Chiara e Sabatelli Francesco Walter, ricercatori nati, 4 Designers capeggiati da Cozzolino Roberta seguita da Improta Andrea, Labriola Luca e Volino Massimiliano, maghi della grafica ed infine 2 Coders, le già citate Pipolo Valeria e Cozzolino Roberta, ricercatrici di ottime soluzioni.

Il nostro viaggio didattico inizia quando siamo stati accompagnati dal nostro tutor, presso l’Università degli studi di Napoli Federico II, Facoltà di Ingegneria, per assistere alla presentazione di “ASOC”. In seguito il docente ci ha mostrato il sito ufficiale di OpenCoesione, il quale permette una navigazione libera a dati e grafici, offrendo diverse modalità di ricerca, affiancate dalla visione di “video pillole” che ci hanno introdotto il progetto e ci hanno aiutato a capire il da farsi rendendo efficace e funzionale la progettazione. Subito dopo abbiamo svolto il primo compito assegnatoci da ASOC; formare due gruppi, ognuno dei quali incaricato di analizzare e monitorare due progetti scelti dal sito: “RARE PLAT NET” e “EMORFORAD”, che abbiamo riassunto in Canvas e PowerPoint, condivisi poi con il resto della classe. Comune ai due progetti è stata la tematica della ricerca in campo medico. Dopo un dibattito inter-classe siamo giunti alla scelta comune del progetto che ci sembrava più completo, concreto e aderente al nostro progetto di “Alternanza Scuola-Lavoro”, ovvero “EMORFORAD” che ha l’obiettivo di delineare la possibilità di contrarre un carcinoma testa-collo, la prevenzione per la malattia e l’eventuale prognosi. Essendo il carcinoma testa-collo un tipo di malattia contraibile in qualsiasi fascia di età, questa ricerca potrebbe interessare pressoché l’intera popolazione, soprattutto se in vista di studi preventivi del tumore.                                                                                                                                                         Alla scelta del progetto è seguita l’assegnazione dei ruoli suddetti e dopo diverse proposte di titoli abbiamo sviluppato il nome del progetto.

Per concludere vediamo ora quali sono i veri e propri capisaldi del nostro progetto, i dati di contesto.

La Radiomica sta rapidamente emergendo come tecnologia della medicina personalizzata ed è attualmente uno dei campi di ricerca di maggior interesse. Per comprendere cosa sia la Radiomica è necessario premettere che alcuni tumori sono caratterizzati da alterazioni molecolari, come ad esempio quelle genomiche. Perché sia possibile definire queste alterazioni, generalmente, è necessario avere un campione del tessuto neoplastico, che si ottiene solo con interventi chirurgici invasivi. Oggi però la diagnostica per immagini permette di caratterizzare i tessuti in modo non invasivo e di visualizzare le profonde differenze fenotipiche che i tumori umani presentano. Poiché i tumori sono eterogenei nel loro volume e si modificano nel tempo, le immagini diagnostiche possono fornire una visione completa dell'intero tumore. Attraverso la Radiomica le immagini mediche da noi conosciute, ottenute dagli esami TAC, RMN o PET, vengono convertite in dati numerici. Essi vengono calcolati da strumenti di calcolo dedicati e la loro manipolazione e analisi richiede spesso l’utilizzo di tecniche avanzate. L’obiettivo finale di estrarre direttamente dalle immagini indicazioni sull’aggressività della malattia, sulle terapie più indicate e sulla risposta alle cure.

La PET (acronimo di tomografia a emissione di positroni) è una tecnica diagnostica di medicina nucleare che comporta la somministrazione per via endovenosa di una sostanza normalmente presente nell'organismo (per lo più glucosio, ma anche metionina o dopamina). La sostanza è marcata con una molecola radioattiva (nel caso del glucosio, il Fluoro 18) e il tomografo PET rileva la distribuzione di queste sostanze. Poiché i tumori sono particolarmente avidi di glucosio, la PET mostrando l'accumulo di questo zucchero, è molto utile per confermare una diagnosi di tumore, per verificare la presenza di metastasi o per verificare una diminuzione della massa tumorale.

La TAC, (Tomografia Assiale Computerizzata), è una procedura diagnostica che consiste in un’indagine digitale del corpo umano analizzato secondo sezioni. Sfruttando raggi X, l'esame riproduce sezioni corporee del paziente ed elabora immagini tridimensionali, attraverso un sistema computerizzato. La TAC rappresenta oggi lo strumento maggiormente usato nella diagnostica per immagini per individuare in maniera tempestiva e precoce patologie che sfuggirebbero ad altri metodi di controllo. Specie in ambito oncologico, questo esame risulta essere attualmente la metodica più affidabile e precisa per rintracciare formazioni neoplastiche anche millimetriche e dà quindi la possibilità di curare in anticipo le patologie e predisporre la terapia più idonea per ogni singolo paziente. La Risonanza Magnetica Nucleare è una tecnica diagnostica per immagini che sfrutta le proprietà magnetiche dei nuclei di alcuni elementi chimici. In particolare, si tratta di una tecnica diagnostica non invasiva che impiega radiazioni non ionizzanti e viene utilizzata particolarmente per indagini dei tessuti molli.