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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Articolo di Data Journalism

Raccogliamo dati insieme!

Ci siamo voluti focalizzare sul tema dell’inclusione sociale poiché questo motivo coinvolge noi studenti in prima persona.

I due argomenti su cui ci siamo concentrati di più sono acqua alta e turismo, visto dagli occhi di chi lo vive ogni giorno.

In una realtà fragile come quella veneziana, abbiamo ritenuto importante considerare le procedure amministrative che precedono l’attuazione di un progetto.

L’acqua alta colpisce direttamente chi vive Venezia e obbliga residenti e lavoratori a confrontarsi con un fenomeno inevitabile; il turismo è una questione altrettanto delicata: a causa della sua gestione non ottimale, infatti, diventa un problema e non un’opportunità di crescita per la nostra città. 

I dati su cui ci siamo basati per la nostra ricerca sono stati ricavati dal sito dell’Istat, dell’Actv, da un questionario che abbiamo somministrato agli studenti del nostro istituto e dall’incontro presso il comune di Venezia con architetti e geometri responsabili del progetto. Considerando queste informazioni abbiamo creato dei grafici inerenti gli ambiti di interesse sopra elencati. 

I dati raccolti sono stati divisi in cinque sezioni. Nella prima sezione sono presenti due grafici a torta e un istogramma: il primo grafico a torta, basato sui dati dell’Istat, rappresenta i residenti per mobilità nel comune di Venezia al censimento della popolazione e delle abitazioni del 2011 (in rosso vengono presi in considerazione i residenti che non si spostano né per studio né per lavoro: 51.09%; in viola i lavoratori pendolari: 34.60%; infine in giallo gli studenti pendolari che si identificano nel restante 14.31%); il secondo raccoglie i risultati del sondaggio somministrato a 122 studenti del Liceo Marco Foscarini di Venezia, volto a capire come questi si recano a scuola (in viola gli studenti pendolari che rappresentano il 49.18%; in rosso i non pendolari si identificano nel 50.82%); l’istogramma chiarisce i dati del secondo grafico a torta riportando ulteriori suddivisioni (dei non pendolari in arancione il 22% prende il vaporetto, mentre il restante 78% in blu si muove a piedi; dei pendolari, il 31% in arancione prende il vaporetto, mentre il rimanente 69% in blu va a piedi).

La seconda sezione, attraverso un grafico a torta, esamina i pontili che a causa della grande acqua alta dal 12 al 15 novembre 2019 sono stati resi inagibili. Su una totalità di 126 pontili, il 17.46% rappresenta quelli inagibili (22 pontili), mentre l’88.54% identifica quelli agibili (104 pontili).

Nella terza sezione sono riportati due grafici a torta: il primo mostra i soldi stanziati dallo stato per tutti i progetti che riguardano l’inclusione sociale (in rosso, il 3.54% indica i soldi stanziati per ponti e pontili, in verde, il 96.46% rappresenta i soldi indirizzati ad altri progetti); il successivo riproduce in modo specifico i soldi da spendere in progetti che prendono in considerazione ponti e pontili (il 76.85% in rosso rappresenta i soldi stanziati per i progetti che non siano il nostro, in blu il 23.15% i finanziamenti stanziati per il progetto 2.2.8).

Nella quarta sezione sono presenti due istogrammi e un grafico a torta: il primo istogramma mostra la variazione demografica degli abitanti di Venezia tra il 2010 e il 2017 (nel 2010 a Venezia vi erano 59942 abitanti, 58991 nel 2011, 58215 nel 2012, 56683 nel 2013, 56311 nel 2014, 55583 nel 2015, 54705 nel 2016, 53976 nel 2017); il secondo rappresenta il numero di turisti annuali dal 2010 al 2015 (nel 2010 vi sono stati 8 milioni di turisti, 8 milioni e 800 mila nel 2011 e nel 2012, quasi 9 milioni nel 2013, poco più di 9 milioni nel 2014, 9 milioni e 600 mila nel 2015); il grafico a torta raffigura il rapporto tra i turisti giornalieri presenti a Venezia (centro storico e isole) e il numero di abitanti  (i primi, in verde, sono il 45.87%, mentre gli abitanti, in rosso, sono il 54.13%).

Nella quinta sezione il grafico interattivo è una linea del tempo che rappresenta tutti i passaggi e i processi che stanno dietro a questo progetto.

Dal primo grafico della prima sezione risulta evidente che più della metà della popolazione del comune di Venezia non si sposta né per studi né per lavoro; più di un quarto del restante si identifica nei lavoratori pendolari e la percentuale rimanente è composta da studenti pendolari. Si può subito notare una differenza tra questo e il grafico successivo che riguarda invece gli studenti del nostro Istituto. Infatti, mentre nel primo il numero dei veneziani è nettamente superiore rispetto a quello dei pendolari (lavoratori e studenti), nel secondo il numero dei pendolari (studenti) supera dell’1.64% quello dei non pendolari. Tra gli studenti della nostra scuola, i non pendolari e i pendolari che vanno a piedi superano di gran lunga quelli che vanno in vaporetto. 

Nella seconda sezione si può rilevare che i pontili agibili dopo la grande acqua alta sono superiori alla percentuale di quelli danneggiati. 

Nella terza sezione il grafico riguardante i finanziamenti illustra una situazione particolare: del complessivo ammontare dei finanziamenti statali dati per l’ambito dell’inclusione sociale, soltanto una percentuale irrisoria è stata investita nei progetti riguardanti ponti e pontili e di questa circa un quarto è stato speso per il progetto 2.2.8.

Dal primo istogramma della quarta sezione si evince un costante calo demografico della popolazione di Venezia. Tra il 2010 e il 2017 sono infatti stati quasi 6 mila gli abitanti che hanno lasciato la città. Nel secondo istogramma è invece evidente come il flusso dei turisti sia incrementato ogni anno, raggiungendo, tra il 2010 e il 2015, un aumento complessivo di quasi 2 milioni. Si nota immediatamente che questa tendenza è purtroppo l’esatto contrario dell’andamento demografico degli abitanti. 

Il grafico a torta che segue mostra come il rapporto tra turisti e residenti sia sproporzionato rispetto alle possibilità della città di ospitare e di soddisfare i bisogni dei suoi abitanti.

Venezia è sottoposta a continue sfide. Una di queste è l’acqua alta, enorme disagio per cittadini, affiancata da un esorbitante numero di turisti che ogni giorno sovrappopola la nostra città e non ci permette di apprezzare il suo inestimabile patrimonio che è anche risorsa per noi giovani e per le future generazioni.

In seguito all’approfondimento di questi temi, abbiamo dedotto che, pur essendo complesse le procedure del nostro monitoraggio civico, il nostro obiettivo primario resta, comunque, quello di sensibilizzare tutta la cittadinanza veneziana. Noi studenti siamo convinti che essere cittadini attivi è di esempio per tutti coloro che in questo momento sottovalutano le fragilità della nostra città continuando a credere all'immagine diffusa di una Venezia idealizzata.