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Articolo di Data Journalism

A CACCIA DI DATI IN MOLISE!

Nella giornata del 17/12/2019, i “Cultural Heritage Bodyguards” hanno incontrato gli esperti ISTAT Andreina Cifelli e Fabrizio Nocera. Durante quest’occasione il team si è occupato della parte statistico-informatica del monitoraggio, che prevede, rispettivamente, le fasi di selezione e catalogazione dei dati attraverso il programma “Excel”, finalizzato alla produzione di grafici e tabelle.

 

Grazie alla disponibilità e ai consigli degli esperti, il gruppo ha imparato ad esaminare correttamente le informazioni e a costruire i diagrammi utili per la classificazione dei dati. Pertanto il team ha analizzato la distribuzione dei fondi nei vari settori (Occupazione, Istruzione, Cultura, Turismo e altri), attinenti ai progetti avviati nel territorio molisano, visualizzabili nel portale di OpenCoesione, durante i due cicli di programmazione (2007-2013/2014-2020) [Infogramma n.3].

Successivamente, si è pensato di confrontare il numero e la percentuale dei progetti inerenti al tema Ricerca e Innovazione [Infogramma interattivo n.1]. Il team, inoltre, si è soffermato sullo stato di avanzamento di questi ultimi per quanto riguarda il ciclo di programmazione 2014-2020. In ultimo, i “Cultural Heritage Bodyguards” hanno analizzato la provenienza dei fondi stanziati per il progetto Sharevision, precedentemente scelto dal team.

I grafici allegati confrontano i dati dei due cicli di programmazione del settore Ricerca e Innovazione. Il progetto analizzato appartiene al secondo ciclo di programmazione dello stesso settore che mira allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio regionale attraverso l’uso delle nuove tecnologie digitali. La piattaforma di Opencoesione ha permesso la ricerca e la raccolta dei dati utilizzati per la creazione degli infogrammi.

Il processo di classificazione delle informazioni acquisite è iniziato in modo più generale: in primo luogo sono stati analizzati i dati dei vari settori in cui investono le politiche di coesione sociale nel territorio molisano nei due cicli di programmazione, per poi limitare lo studio al settore in cui ricade il progetto Sharevision. I settori in cui è stato riscontrato una forte differenziazione fra un ciclo e l’altro sono l’Ambiente (dal 43,0% al 6,0%) e l’Occupazione (dal 4,0% al 46,0%), mentre nel settore Ricerca e Innovazione si è registrato un notevole incremento (dal 3,0% al 33,0%) [Infogramma interattivo n.2]. Questa considerevole variazione ha spinto il team ad effettuare un’ analisi più approfondita nel settore di interesse: è stato osservato come in Molise il numero di progetti del settore nelle due programmazioni è aumentato (+213 unità). Nel dettaglio, 333 sono stati conclusi , 5 liquidati, 351 ancora in corso e 4 non ancora avviati [Infogramma n.1]. Per quanto riguarda la società analizzata, la Sharevision, è stato riscontrato come dei fondi ricevuti (€48.625,67 totali) il 50% proviene dalla Commissione Europea, il 35% finanziato con fondi statali ed il restante 15% erogato dalla Regione Molise [Infogramma n.2].

Con il supporto degli esperti, seguendo il loro metodo di lavoro, si è potuto, dunque, affinare l’analisi dei dati e cogliere quel significativo incremento delle risorse nel settore Ricerca e Innovazione, e rilevare un crescendo di iniziative che segna un’evoluzione nel settore significativa per una regione che fino a pochi anni fa non è stata interessata dal fenomeno dello sviluppo digitale.

 

Ovviamente, il lavoro di analisi non finisce qui: si vuole conoscere quali siano stati i fattori determinanti per il notevole sviluppo di tale ambito. Il passo successivo sarà quello di svolgere un’inchiesta direttamente presso l’azienda interessata dal monitoraggio, la start-up SHAREVISION, e presso gli enti regionali coinvolti nella programmazione dello stanziamento dei fondi relativi al settore interessato. Ci si augura di poter riuscire prossimamente ad ottenere delle risposte concrete dai rappresentanti della Start-up e, giocando d’anticipo, sono già state preparate le domande da somministrare con un’intervista a “Radio Pagano”, la radio libera del liceo classico M. Pagano di Campobasso. Si spera che questo incontro vada in porto... o meglio in cantiere!