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Articolo di Data Journalism

C'era una volta a Cagliari...

Nella città di Cagliari, sino a qualche anno fa, erano presenti diversi presidi ospedalieri: San Giovanni di Dio, Santissima Trinità, Brotzu, Binaghi, Ospedale Marino, clinica “Macciotta” Microitemico.

L’ospedale Civile S. Giovanni di Dio iniziò a funzionare nel 1850 grazie ai frati della  “Fatebenefratelli”. Nei giardini di questo ospedale, sorse il primo vero lebbrosario che rimase operante sino al 1932. Fu quindi costruito un nuovo complesso sanitario in muratura, capace di ospitare 30 posti letto nella parte a nord del giardino dell'ospedale Civile, attiguo all'Anfiteatro Romano, noto col nome di Villa Fiorita. Gli eventi bellici del 1942-43, imposero lo sfollamento dei Leb­brosi e portarono alla parziale distruzione della struttura, che, in seguito ricostruita, venne adibita ad altri usi. Però recentemente scelte politiche ed economiche hanno portato, ad un susseguirsi di manager che hanno tentato di ridurre i posti letto, di modificare l’organizzazione sanitaria e costruire o smantellare alcuni presidi ospedalieri. Di particolare rilevanza è la chiusura dell’Ospedale civile “San Giovanni di Dio” con annesso Policlinico universitario istituito nel 1994 che ha iniziato la sua attività nel 1996 nella Clinica medica M. Aresu, iniziata pochi anni fa, nel 1999,  con il completamento della costruzione del Policlinico a Monserrato, il  trasferimento di pazienti, lo  spostamento di reparti dall'ospedale Civile o da altra struttura cittadina alla nuova realtà sanitaria dì Monserrato.

Il Policlinico di Monserrato, intitolato a “Duilio Casula”, (medico e rettore dell'Università degli Studi di Cagliari per 12 anni), è un presidio multispecialistico, sede di strutture ad alta specializzazione. Oggi  è la struttura sanitaria più moderna della Sardegna, dove hanno sede anche la gran parte delle strutture cliniche della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'università di Cagliari, nonché numerose scuole di specializzazione. La struttura è adiacente alla Cittadella universitaria, dove, tra le altre facoltà, è presente il percorso di studi in medicina e chirurgia. Questa organizzazione consente agli studenti ed agli specializzandi di compiere il percorso formativo nelle strutture dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria con il loro pieno coinvolgimento nel processo assistenziale. La struttura ospita oltre 20 reparti con numerosi posti letto, nonché diversi ambulatori per visite e day Hospital di tutti i settori della medicina.  Il Blocco Q, ultimo costruito, è interamente dedicato alla ginecologia e ostreticia con vari ambulatori. Nel 2014, il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino, in una conferenza dei servizi, dà la notizia del via libera per la realizzazione dei 4 nuovi Blocchi al Policlinico Duilio Casula di Monserrato: l’opera costerà  40 milioni di fondi europei. Tale opera viene illustrata come un intervento strategico nell’ambito della sanità della Sardegna e per il territorio. I professionisti della società Proger, che ha redatto il progetto preliminare, hanno illustrato l’opera nei dettagli: “Questo passaggio era fondamentale" ha detto il commissario dell’AOU, Giorgio Sorrentino, per procedere nei tempi all’appalto dei Blocchi che consentiranno presto di avere una struttura all’avanguardia, che collegherà la stazione della metropolitana agli ambulatori e ai reparti, in un ambiente accogliente con locali, bar e negozi, un auditorium da  circa 300 posti, il raddoppio delle sale operatorie e camere  doppie e singole sono i punti di forza di un progetto che accoglierà pazienti, studenti e operatori nel migliore dei modi possibile.

 

La realizzazione del blocco R nasce dall'esigenza di trasferire i reparti e i servizi nel Policlinico e liberare da strutture sanitarie il San Giovanni di Dio di Cagliari. Il Pronto Soccorso, ubicato nel blocco R, viene collocato in una posizione strategica, accanto al Pronto Soccorso Neonatale, a circa 30 m. dall’elisuperfice, ed è unito in verticale al nuovo blocco Operatorio, che a sua volta è collegato all’Ospedale esistente con i reparti di Terapia Intensiva, Rianimazione ed Emodinamica che insieme costituiscono l’Area d’Emergenza; L’Area Ambulatoriale e i Ricoveri Giornalieri con circa 80 posti letto vengono proposti nell’Ospedale del giorno, blocco R. Si prevede di trasferire nel nuovo blocco una serie di ambulatori presenti nei blocchi C, G, e D e la costruzione di 1 sala di Chirurgia Ambulatoriale, 2 sale per Day Surgery, 2 sale per Ortopedia e Urologia, 2 sale di Oculistica, 1 sala per Attrezzature Robotiche; L'ospedale ha un collegamento aereo coperto che comunica con il blocco M dove troviamo il blocco operatorio a sua volta collegato con la Rianimazione. Nello spazio interno, piuttosto ampio e luminoso, il primo e il secondo piano in corrispondenza delle salette d’attesa e di incontro hanno un affaccio verso la Hall. Il Pronto Soccorso è facilmente accessibile in caso di Emergenze perché è stata studiata una corsia per le Ambulanze che consente un ingresso veloce in entrata nella Camera Calda,e un’altra separata per le macchine degli utenti, per i quali è previsto un parcheggio. Il Pronto Soccorso ha un collegamento verticale esclusivo con il blocco operatorio che conta otto sale operatorie. La Dirigenza Generale si trova all’ultimo piano del blocco R, usufruisce di sala d’attesa, segreteria, addetto stampa, sala riunione, ufficio e giardino pensile.