Contatti

Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Articolo di Data Journalism

Impronte di legalità sulle tracce di Joe Petrosino

 

La casa-museo Joe Petrosino, nel comune di Padula, rappresenta un vero e proprio presidio di legalità che mantiene viva la memoria del poliziotto-eroe, originario del comune salernitano, assassinato per mano della mafia a Palermo il 12 marzo 1909. Il comune di Padula ha acquistato, dalla famiglia Petrosino, l’abitazione in cui il poliziotto era nato per farne una casa-museo. Dal nostro incontro con l’assessore alla cultura del comune di Padula, Filomena Chiappardo e con il consigliere con delega al turismo Settimio Rienzo, è emerso che l’iter per l’acquisizione del bene da parte del comune è stato piuttosto lungo e complesso. Il comune lo ha acquistato per euro 240.000,00. Per la trasformazione del bene in casa-museo, con delibera n. 128 del 06/10/2009, il Comune ha chiesto alla Regione Campania un contributo di euro 1.560.000,00 per la realizzazione del percorso progettuale presentato. Nell’ottobre 2009 è stato siglato un protocollo d’Intesa tra la Regione Campania e il Comune di Padula per la realizzazione di un percorso di recupero della memoria storica e di educazione alla legalità. Con delibera della giunta comunale n.157 del 15/11/2011, è stato approvato il progetto definitivo-esecutivo IIP Campania APQ “Infrastrutture per sistemi urbani”. Nel 2014, con apposta determina, è stato nominato RUP del progetto il geometra Angelo D’Aniello quindi con delibera n. 40 del 25/03/2014 è stato approvato il progetto definitivo-esecutivo con il quadro economico aggiornato. L’aggiudicazione definitiva dell’appalto in favore della ditta EDILSUD s.r.l. di Sala Consilina è avvenuta con determina n. 2 del 20/01/2015 per l’importo complessivo del contratto di euro 789.875,84 (vedi infografica n. 1).

Dall’analisi del quadro economico, è emerso che il totale complessivo dei lavori per la trasformazione del bene in museo accessibile, anche con l’abbattimento delle barriere architettoniche, ammonta a euro 847.652,76. Attualmente la casa-museo si struttura su tre piani in cui le testimonianze già presenti si sono fuse con la tecnologia grazie al patrimonio delle Teche RAI (vedi infografica n.2).

L’acquisto del bene e il successivo ammodernamento hanno avuto una ricaduta positiva anche sui flussi turistici, facendo di Padula il comune più visitato del Vallo di Diano. Dai dati Istat e da fonti amministrative si evidenzia che il comune certosino nel 2018 abbia registrato circa 90mila visitatori annui rispetto alle 85mila unità del 2014. Di contro, gli altri due comuni analizzati, Pertosa e Montesano sulla Marcellana si collocano ben al di sotto: il primo, con le Grotte di Pertosa-Auletta, si attesta sulle 50mila unità; il secondo invece sulle circa 2500 presenze annue (vedi infografica n.3).

Si è proceduti poi nel verificare quanto le giovani generazioni del territorio in cui il bene ricade conoscessero la figura di Joe Petrosino somministrando  un questionario creato ad hoc. Il 60% circa ha affermato di conoscere la figura del poliziotto-eroe e di essere a conoscenza dei motivi per cui oggi viene ricordato. Inoltre il 68% circa ha affermato di sapere dove si trovi la casa-museo ma solo il 24% circa l’ha visitata. Il 65% ha manifestato interesse per ulteriori approfondimenti sul tema della legalità, mentre il 53% circa ritiene che il territorio valorizzi solo parzialmente la figura di Petrosino (vedi infografica dinamica n.1).

La casa-museo Joe Petrosino ha comunque contribuito ad incrementare i flussi turistici nel comune di Padula, merito anche dell’introduzione del “biglietto unico” per visitare le attrattive del comune di Padula, inclusa la casa-museo, in un  sistema turistico integrato. I flussi turistici analizzati nell’arco temporale considerato (2013-2018) sono distinguibili in due tipologie: visitatori paganti e visitatori non paganti. La quota dei non paganti, nel corso degli anni, ha fatto registrare percentuali maggiori (spicca il 75% circa riferito al 2013), ad eccezione dell’anno 2018 in cui è stato registrato il sorpasso dei visitatori paganti che hanno raggiunto quota 53% circa (vedi infografica dinamica n.2).

Con il nostro lavoro d’indagine siamo venuti in possesso di dati che ci hanno dato un quadro chiaro e un riscontro concreto sull’importanza della casa-museo Joe Petrosino quale presidio di legalità sul territorio. I nostri interrogativi hanno, dunque, ricevuto risposte esaustive, tenendo fede, anche nel prosieguo del monitoraggio, allo scopo originario: interpretare cosa si cela dietro volti e parole. I risultati ottenuti hanno confermato i nostri propositi inziali ma il monitoraggio civico proseguirà ancora attraverso il confronto con “menti esperte”.