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Museo Terra dei Messapi “tassello importante” per lo sviluppo del turismo culturale del territorio di Manduria
La città di Manduria, importante comune della provincia di Taranto, presenta una ricchezza paesaggistica e storico culturale di alto livello. Le antiche mura messapiche, il centro storico ricco di chiese e le riserve naturali del fiume Chidro e della zona umida “Salina dei Monaci” abbinate alla qualità enogastronomica dei suoi vini (il Primitivo di Manduria), fanno di questa terra una ricca e variegata proposta turistica.
In questi ultimi anni il fenomeno turistico ha visto lo sviluppo di un forte e riconosciuto brand: “Salento”.
I dati di Assoaeroport evidenziano il costante aumento del numero di passeggeri in transito dall’aeroporto di Brindisi. Occorre sviluppare questo importante gate perché il territorio sia sempre più facilmente raggiungibile dai visitatori nazionali e internazionali.
Numero di passeggeri per anno nell’Aeroporto del Salento - Brindisi
ANNI
NUMERO DI PASSEGGERI
2019
2.697.749
2018
2.478.856
2017
2.321.147
2016
2.329.509
2015
2.258.292
Fonte: Assoaeroporti, dati statistici
Ma dall’analisi di dati tratti dal MIBET si evincono dei ritardi della Regione Puglia nell’offerta turistico-culturale.
Di seguito si riportano i dati della regione Puglia e si confrontano con due regioni leader in Italia per offerta culturale: la Campania con le aree archeologiche e la Toscana con i musei. I dati pugliesi sono molto distanti confermando un gap nell’offerta turistico-culturale.
REGIONE
INTROITI AREE ARCHEOLOGICHE
Puglia
1.523.834,00
Campania
45.058.815,54
REGIONE
INTROITI MUSEI
Puglia
290.343,00
Toscana
34.244.234,00
Dai dati diffusi da Puglia Promozione e validati dall’ISTAT la città di Manduria si piazza al sesto posto a livello provinciale per numero di arrivi. Il territorio di Manduria presenta una debolezza strutturale come strutture ricettive se confrontato con territori più dinamici come Castellaneta o Martina Franca.
La nostra indagine si è soffermata sul progetto di Consolidamento e Recupero del Convento di Sant’Agostino adibito e riadattato a museo. Il costo pubblico dell’opera è stato di circa 670 mila euro, finanziato con fondi dell’UE per circa 455 mila euro, per 77 mila euro con finanziamento nazionale e per 136 mila euro con fondi regionali.
Il progetto fa parte della programmazione FESR 2007-2013. I lavori si sono conclusi nel 2015.
Leggendo diversi articoli di giornale sia nazionali (il fatto quotidiano) che locali (La voce di Manduria), si evince un percorso travagliato del museo.
Il Museo Terra dei Messapi fu inaugurato nel 2017 alla presenza di diverse autorità politiche e culturali, ma fu chiuso dopo appena una settimana. A distanza di tre anni la situazione non è migliorata. Il museo è ancora chiuso al pubblico anche se nelle sale del seicentesco convento sono esposti reperti archeologici della vasta necropoli del centro messapico di Manduria.
I reperti sono datati tra il VI e il III secolo a.C. e documentano il momento di massimo splendore della civiltà messapica.
Chiudiamo con una nota di speranza: Dal giugno 2019 il Parco Archeologico delle Mura Messapiche, il Museo dei Messapi e il Museo Civico di Manduria sono stati dati in affidamento alla cooperativa Spirito Salentino. Il progetto prevede la gestione del front-office, visite guidate, laboratori, eventi culturali e artistici nonché l’apertura quotidiana di tutti e tre i beni culturali. L’effettiva apertura dei luoghi necessita di ulteriori adempimenti burocratici: pulizia totale dell’area e messa in sicurezza dei siti.
Si spera quanto prima.
Riferimenti e fonti
https://www.iborghiditalia.com/italia/puglia/taranto/manduria/
https://assaeroporti.com/statistiche_201512/
