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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca

ARCHIt3tt1 RAMPANT1 IN AZIONE
Gli archi rampanti si sostengono reciprocamente e sono in equilibrio...così noi 11 ARCHIt3tt1 RAMPANT1

Il tema scelto da noi della classe 3°A del Liceo Artistico “B. Alfieri”, è stato quello inerente agli interventi di ristrutturazione relativi all’efficientamento energetico, al miglioramento sismico e l’adeguamento normativo di Palazzo Mandela in Piazza Catena ad Asti. 

Insieme all’insegnante abbiamo trattato delle politiche di coesione per capire in cosa consistono e a cosa servono. Abbiamo anche approfondito il ruolo di OpenCoesione circa i suoi interventi sul nostro territorio. Tra questi ultimi abbiamo scelto il progetto da conoscere e monitorare.

Dopo di che, ci siamo divisi i ruoli: Francesca Sandri (project manager), Giulia Lo Manto e Alex De Luca (head of research), Hide Kapllani (social media manager), Giacomo Sacchetto (coder), Amineta Sylla e Orazio Sciacchitano (designer), Matteo Pietragalla e Grasiela Rama (storyteller), Arianna Colucciello (analista) e Giada Spedicato (blogger). Lavorando in modalità collaborativa, abbiamo scelto il nome del team: ARCHIt3tt1 RAMPANT1. Infatti, proprio come archi rampanti, ci sosteniamo a vicenda e ci equilibriamo. 

Ispirandoci al nome del gruppo, abbiamo fornito le idee necessarie ai designer per la realizzazione del logo: il numero 11, su cui poggia l’arco, sta ad indicare da quanti componenti è costituito il team, mentre il 3 con l’arco denota la classe. 

Il nostro scopo, circa il progetto scelto, è quello di monitorare e capire come i fondi FESR e regionali, nell’ambito dello sviluppo urbano sostenibile, vengono investiti per l’adeguamento normativo, antisismico, energetico di Palazzo Mandela.

Abbiamo ritenuto importante fare prima una ricerca storica (consultando siti internet, archivi scolastici e biblioteche) su Piazza Catena e sul lotto che ospita il palazzo, in modo da comprendere meglio il contesto, nonché coinvolgere figure esperte sul tema, quali: il referente territoriale ISTAT (Stefania Patanè), il Comune di Asti e i progettisti dell’intervento.

La nostra ricerca riguarda l’importanza della riduzione dei consumi energetici, e vuole far comprendere come vengono utilizzati i fondi citati precedentemente, con l’intento di sensibilizzare e coinvolgere i cittadini sulle tematiche ambientali e indirizzarli verso buone pratiche.

Consideriamo che le forme di comunicazione più efficaci al fine di ciò siano l’uso consapevole dei social, sondaggi e la redazione di una mostra.